Con l’arrivo della primavera, Fondazione Magnani-Rocca omaggia l’arte floreale nella splendida Villa dei Capolavori attraverso l’esposizione di oltre 150 opere dai maestri del Simbolismo all’Arte contemporanea

Renato Guttuso, Signora con la rosa, 1945, olio su tela. Collezione Barilla di Arte Moderna, Parma
I fiori, con la loro bellezza effimera e la loro carica simbolica, hanno ispirato generazioni di artisti. Con l’arrivo della primavera, la Fondazione Magnani-Rocca celebra questo soggetto eterno con una mostra unica: oltre 150 opere, dai maestri del Simbolismo all’Arte contemporanea, trasformano la Villa dei Capolavori in un giardino d’arte e poesia.
La mostra ‘FLORA. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi’ è in programma dal 15 marzo al 29 giugno 2025 alla Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo (Parma), immersa nello splendore del Parco Romantico, appena restaurato.

Anselmo Bucci, Inverno in Riviera, 1912, olio su tela. Courtesy Matteo Maria Mapelli Arte Contemporanea, Monza
La mostra presenta oltre 150 capolavori “floreali” dei più grandi maestri dell’arte italiana, da fine Ottocento fino alla contemporaneità. Le Ortensie di Segantini, Longoni e Fornara, le Dalie di Previati e Donghi, l’esplosiva Flora magica di Depero e i mazzi ipnotici di fiordalisi, papaveri e margherite di Casorati, il Gladiolo fulminato di de Pisis e i Crisantemi di de Chirico e Cremona. Accanto a queste meraviglie, le sale della Villa ospitano un percorso che attraversa Simbolismo, Futurismo, Realismo magico, Astrazione e le nuove forme espressive della contemporaneità.
Un percorso tra Simbolismo e contemporaneità con prestiti prestigiosi. Il fiore non è mai solo un fiore. Per Boldini è un simbolo di grazia, per de Pisis un’esplosione cromatica e una riflessione sulla caducità della vita, per Morandi una meditazione silenziosa. FLORA esplora l’evoluzione di questo soggetto nell’arte italiana, dalla ricchezza simbolica di Segantini e Previati all’avanguardia di Balla e Depero, fino ai linguaggi contemporanei di Kounellis, De Maria, Gilardi, Schifano e Paolini.

Federico Zandomeneghi, Enfant aux fleurs, circa 1910, olio su tela

Galileo Chini, La Vita, 1919, olio su tela. Collezione privata
Le sale della Villa dei Capolavori, si trasformano in giardini segreti, evocati dalle opere di Pellizza da Volpedo, Chini, Nomellini, Moggioli, Boccioni, per ospitare fiori dipinti o scolpiti del Novecento, da quelli simbolici a quelli futuristi, da quelli recisi a quelli silenziosi fino ai fiori inquieti. Il tutto è affiancato dagli spazi che ospitano i capolavori di Monet, Renoir, Cézanne, Dürer, Tiziano, Goya, Canova, Burri appartenuti a Luigi Magnani.
Molte “regine di fiori” abitano la mostra, in ritratti intensi in cui il fiore ha una presenza importante quanto quella della protagonista, con opere capitali di Boldini, Tito, Zandomeneghi, Balla, Marussig, Fontana e Pasolini. La rosa è protagonista di un’intera sezione: le Rose di Morandi dialogano con quelle di Funi, Oppi, Cagnaccio, Pirandello e Mafai.

Oscar Ghiglia, La signora Ojetti nel roseto, 1907, olio su tela. Courtesy Società di Belle Arti, Viareggio
Le opere provengono da importanti musei, istituzioni pubbliche e collezioni private.È realizzata grazie al contributo di Fondazione Cariparma e Crédit Agricole Italia.
“Non c’è pittrice o pittore del Novecento – afferma Daniela Ferrari -che non abbia dipinto fiori, seguendo una vocazione intima e una personalissima interpretazione, una sfida rappresentativa. Il fiore è un soggetto semplice, ma è anche un universo di simboli complessi, di forme sofisticate e per questo irresistibile”.
Scheda tecnica mostra:
Titolo: Flora. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi
Dove: Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
Quando: dal 15 marzo al 29 giugno 2025.
Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 – sabato, domenica e festivi continuato 10-19
Biglietti: € 15 valido anche per le Raccolte permanenti e il Parco
Informazioni: tel. 0521 848327 / 848148 segreteria@magnanirocca.it www.magnanirocca.it