A Palazzo Reale, uno straordinario omaggio al grande fotografo. In mostra oltre 250 immagini, di cui molte mai esposte prima d’ora, preziosi scatti vintage, documenti, libri e filmati
Ugo Mulas, Eugenio Montale, 1970; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.
Oltre 250 immagini, di cui molte mai esposte prima d’ora, preziosi scatti vintage, documenti, libri e filmati, ripercorrono l’intera produzione di Ugo Mulas, in una delle più ampie e dettagliate retrospettive dedicate a uno dei più importanti autori di Milano, nato nel 1928 e morto nel 1973. L’esposizione, in corso a Palazzo Reale fino al 2 febbraio 2025, dal titolo Ugo Mulas. L’operazione fotografica, offre una rilettura complessiva dell’opera del grande fotografo, cui la città dedica uno straordinario omaggio.
Dal teatro alla moda, dai ritratti di artisti internazionali, protagonisti della Pop art americana, a intellettuali, architetti, e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo – quali Dino Buzzati, Giorgio De Chirico, Marcel Duchamp, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Arthur Miller, Eugenio Montale, Louise Nevelson, Gio Ponti, Salvatore Quasimodo, Giorgio Strehler, Andy Warhol e molti altri – dalle città fino al nudo e ai gioielli.
Ugo Mulas, Oriana Fallaci, 1964; Fotografie
Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti
riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano
– Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.
Ugo Mulas, Tessuti Taroni, 1970; Fotografie. Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti
riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli
Lungo il percorso, articolato per capitoli tematici, emerge il profilo di un fotografo “totale”, che ha affrontato molti soggetti diversi nel corso della sua breve e intensa esperienza, con la consapevolezza che la fotografia non è mera documentazione, ma testimonianza e interpretazione critica della realtà.
La rassegna, curata da Denis Curti, direttore di Le Stanze della Fotografia a Venezia, e Alberto Salvadori, direttore dell’Archivio Ugo Mulas, propone un taglio inedito che trova il suo principale nucleo narrativo nella città di Milano, colta nelle sue molteplici sfaccettature. Il rapporto di Ugo Mulas con Milano è profondo, come testimoniano i suoi primissimi scatti del 1953 del quartiere di Brera e del celebre bar Jamaica, luogo di incontro di straordinarie personalità, o le fotografie delle periferie, della stazione centrale, dei dormitori e dei momenti quotidiani.
La sua documentazione visiva rappresenta oggi un prezioso contributo alla comprensione della storia culturale e artistica di quell’epoca che racconta il fervore economico e sociale di Milano nel secondo Novecento, restando tuttora una parte essenziale del suo lascito artistico. In questa sorta di osmosi con la città, la produzione di Ugo Mulas rappresenta il tentativo di tradurre in immagini la sua visione concettuale e la sua capacità di leggere il mondo attraverso la macchina fotografica.
In questa prospettiva, la mostra presenta molte immagini inedite di Milano attraverso ritratti di intellettuali, architetture, teatri, spazi vuoti, tutti a formare un’unica trama, in cui, come dichiara l’autore stesso, si è trovato sempre più a pensare e lavorare.
Lo stretto rapporto tra Ugo Mulas e l’ambiente milanese, che costituisce il fil rouge della mostra a Palazzo Reale, si traduce e si amplia con l’iniziativa diffusa Ugo Mulas in città, nata dalla collaborazione di Marsilio Arte e la città di Milano con l’obiettivo di raccontare e celebrare il lavoro di Mulas attraverso l’esposizione delle sue opere nei luoghi, nei musei e nelle istituzioni che maggiormente hanno influito sulla sua vita di artista.
Ugo Mulas, Joan Mirò, Museo Poldi Pezzoli, Milano, 1963; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy. Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli
La Pinacoteca di Brera, il Museo del Novecento, il Museo Poldi Pezzoli, la Fondazione Marconi ospiteranno una selezione di fotografie di Ugo Mulas, proponendo un itinerario intellettuale che ripercorre e unisce i luoghi fondamentali per la ricerca artistica del fotografo, intrecciandone vita e opere, e invitando il visitatore a proseguire il percorso fuori dalla mostra. Grazie alla rete e alla sinergia tra queste realtà, alcune delle quali così legate alla storia di Ugo Mulas basti pensare al ritratto di Joan Mirò scattato accanto al celebre ritratto di dama del Pollaiolo, in una sala del Poldi Pezzoli nel 1963; o ai ritratti di artisti le cui opere sono esposte al Museo del Novecento; o ancora alle fotografie di Brera e del suo quartiere sarà possibile addentrarsi all’interno di un grande racconto polifonico, che intesse indissolubilmente il percorso biografico e artistico di Mulas con il contesto storico e culturale di Milano. Il sottotitolo della rassegna, “L’operazione fotografica”, tra e ispirazione da una delle più importanti opere realizzate da Mulas, le Verifiche (1968 – 1972), quattordici immagini nate dalla rigorosa riflessione concettuale dell’autore sulla storia della fotografia e sui suoi elementi costitutivi.
Per la prima volta nella cornice di Palazzo Reale, unitamente alle Verifiche verranno esposti anche gli studi che precedono la serie, a formare un vero e proprio testamento che ancora oggi ci fornisce le chiavi di lettura per entrare nell’universo estetico e concettuale di Ugo Mulas. Una sorta di ricognizione della fotografia, che ha come punto di partenza un omaggio a Niépce, Verifica a cui l’esposizione dedicherà particolare attenzione.
Titolo: Ugo Mulas. L’operazione fotografica
Dove: Palazzo Reale, Piazza Duomo, 12.
Orari: Mart.-dom. 10-19.30, Giov. 10-22.30. Lun. chiuso
Ingresso: Open euro 17, Intero euro 15, Rid. euro 13 e 10
Quando: dal 10 ottobre al 2 febbraio 2025
Info: tel. +39 02/8929921, c.mostre@comune.milano.it – www.palazzorealemilano.it