La terza edizione della kermesse, diffusa sul territorio, che si svolgerà nel Salento tra Matino e Lecce, è organizzato dalle associazioni culturali Besafe e ONTHEMOVE. Fil rouge della manifestazione una riflessione che parte dal consumo alimentare per capire il suo impatto in termini di produzione e sostenibilità ambientale e sociale
Veronica Nicolardi © Daniele Ratti | Co-Director Yeast Photo Festival
Un panino, una pizza, il “finger food” di un aperitivo. Gesti quotidiani e banali, eppure il cibo che consumiamo ogni giorno produce impatti spesso enormi sul mondo, in termini di sostenibilità climatica e sociale. Dietro mode e tendenze, come quella dell’avocado (che richiede una quantità d’acqua 12 volte superiore a quella necessaria per un pomodoro), troviamo storie di resistenza, di difesa delle risorse e dei diritti.
“From Planet to Plate” è il tema scelto per la terza edizione di Yeast Photo Festival, il festival internazionale che unisce fotografia, cibo e arti visive per ripensare il rapporto tra uomo e ambiente.
Edda Fahrenhorst © Sebastian Vollmert | Direttrice Artistica Yeast Photo Festival
Cosa avete mangiato oggi? A colazione, a pranzo, a cena, e come spuntino? E ieri? Da dove avete preso gli ingredienti? Dal mercato, dal supermercato, dal ristorante o dal vostro giardino? Sono stati cucinati freschi o trasformati?
“Domande – spiega la Direttrice artistica del festival Edda Fahrenhorst – che ci invitano a riflettere sul nostro cibo quotidiano e sulla sua provenienza. Siete consapevoli che una salsiccia implica l’uccisione di un animale? Sapete che i pesticidi agricoli sono spesso utilizzati per garantire una crescita stabile di cereali e ortaggi? E che in alcune parti del mondo c’è chi lotta per l’acqua necessaria a far crescere un avocado? Questi fatti non solo aumentano la nostra consapevolezza riguardo al cibo, ma sollevano anche importanti questioni sociali e ambientali. Per questo motivo, la terza edizione di Yeast Photo Festival è intitolata “From Planet to Plate”.
La manifestazione – diretta da Flavio & Frank, Veronica Nicolardi e curata da Edda Fahrenhorst – quest’anno intende infatti esplorare i diversi aspetti del consumo alimentare quotidiano, per capire come anche il semplice gesto del mangiare impatti sul mondo sia in termini di produzione che di dinamiche ambientali e sociali.
Flavio&Frank | Co-Directors Yeast Photo festival
Lo fa attraverso la forza creativa e generativa di artisti e curatori, con le loro storie ribelli che sprigionano energia visionaria (Yeast, “lievito” in inglese, intende evocare fermento culturale) connessa alla terra, all’etica del lavoro e al rispetto per la natura.
Concetti da cui muove la nuova identità visiva che accompagna la terza edizione del festival: linee orizzontali per rappresentare i vari strati della Terra, che irradiata dai raggi del sole (le linee bianche verticali) genera piante, cibo e la stessa vita, illustrata dalle linee oblique a ventaglio.
Tra i progetti in programma quello della fotografa e artista visiva Alessia Rollo, che presenterà una produzione originale – prodotta dal festival – interamente realizzata nel territorio che ospita la manifestazione.
Terza edizione che conferma le collaborazioni con la Masseria Le Stanzie a Supersano e con ArtWork. Quest’ultima permetterà l’esposizione di due mostre del festival a Lecce, presso il Chiostro dell’Ex Seminario e Palazzo Scarciglia.
Alle sedi delle passate edizioni si aggiungono le due nuove nella provincia di Lecce: Castrignano de’ Greci, nel Palazzo de Gualtieris, le cui origini rimontano all’età Romana, grazie alla collaborazione con Kora – Contemporary Arts Center; e Ràcale, all’interno della millenaria chiesa di Santa Maria La Nova e annesso convento.