La mostra al Museo storico della Fanteria, presenta 150 opere di collezioni private italiane e francesi del genio catalano che ha sovvertito il linguaggio dell’arte moderna

Mirò – Sanse Titre – 23 novembre 1937 – Tecnica mista su carta – Firmato in basso a destra – Firmato e datato sul retro: Miró 23/11/’37 – 47 x 62,2 cm – Galerie Lelong & Co, Paris ADAGP/Successió Miró/Courtesy Galerie Lelong & Co
Pittore, ceramista, scultore, il catalano Joan Miró, riconosciuto tra gli artisti più rivoluzionari del XX secolo, è il protagonista della mostra intitolata Miró – Il costruttore di sogni, al Museo Storico della Fanteria di Roma (P.zza Santa Croce in Gerusalemme, 7) fino al 23 febbraio 2025. Il progetto si compone di una selezione di 140 opere rappresentative dell’arte di Miró, del suo rivoluzionario linguaggio e delle sperimentazioni che hanno caratterizzato circa 60 anni della sua lunga esistenza (1893-1983), lasciando una impronta indelebile nell’arte e nella cultura del nostro tempo.
Con una raccolta di opere realizzate tra il 1924 e il 1981, la mostra renderà omaggio alla singolarità del grande artista e alla sua straordinaria attitudine alla libertà, alla sperimentazione e all’ indipendenza da ogni dogma artistico, sociale e culturale. Poco conosciute al grande pubblico, poiché appartenenti a collezionisti privati italiani e francesi, le opere in esposizione saranno presentate in un percorso diviso in 8 aree tematiche: Litografie; Manifesti; Poesia; Ceramiche; Derrière le Miroir; Pittura; Musica; Miró e i suoi amici, ognuna delle quali riferita alle passioni e agli attraversamenti dell’arte di Miró.

Mirò – Deux Personnages – 26 ottobre 1937 – Olio, guazzo e acquerello su carta – 46 x 62 cm – Firmato In alto a destra – Firmato, titolato e datato sul retro Galerie Lelong & Co, Paris ADAGP/Successió Miró/ Courtesy Galerie Lelong & Co.
La mostra intende porre all’attenzione del visitatore, in particolare, tre aspetti della creatività artistica del genio catalano nato a Barcellona: la rivoluzione del linguaggio artistico ‒ portato da uno spazio introspettivo a un equilibrio tra astratto e figurativo, tale da realizzare un principio di impossibilità, in cui l’arte supera ogni tipo di confine; la dimensione onirica e lirica ‒ permeata dalla sfrenata libertà di una sensibilità tradotta in colore, materia e segni laddove la razionalità, in un contesto storico in cui le dittature politiche segneranno alcuni dei momenti più bui per la Spagna e per il resto del mondo, tace; e, infine, la tenace capacità di resistenza, in cui la joie de vivre e il fervore espressivo si realizzano in un linguaggio a sé stante, nella dimensione inafferrabile e primitiva dell’io più profondo.

Mirò – Les Essències de la Terra – 1970 – Dipinto a inchiostro e tempera su carta – 35 x 50 cm – Collezione privata, Francia
Scheda mostra
Titolo: Miro’ – Il costruttore di sogni
Dove: Museo Storico della Fanteria, Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 9
Quando: fino al 23 febbraio 2025
Orari: lun.-ven. 9:30-19:30, Sab., dom. e festivi 9:30-20:30.
Ingresso: feriali euro 13, week end e festivi euro 15, rid. euro 10
Info: tel. +39 351/840 3634, 333/6095192 – www.navigaresrl.com