A Villa Caffarelli in mostra alcuni capolavori assoluti di una delle più importanti collezioni d’arte del Rinascimento, oltre 140 opere provenienti da prestigiose istituzioni nazionali e internazionali

Raffaello e aiuti (Urbino, 1483 – Roma, 1520), Madonna del Divino Amore 1516-1518, Olio su tavola 140 x 109 cm – Su concessione del Ministero della Cultura – Museo e Real Bosco di Capodimonte
Centoquaranta capolavori tra sculture antiche, bronzi, dipinti, disegni, manoscritti, gemme e monete della più prestigiosa raccolta di opere d’arte e reperti archeologici del Rinascimento si susseguono negli spazi espositivi di Villa Caffarelli, ai Musei Capitolini. Un progetto scientifico di alto valore e di grande rilevanza nell’ambito dell’anno giubilare racconta la Collezione Farnese ricostruendo il momento del suo massimo splendore, dai primi decenni del XVI secolo all’inizio del XVII. La mostra, a cura di Claudio Parisi Presicce e Chiara Rabbi Bernard costituisce uno degli eventi di punta dell’anno giubilare organizzati dalla Sovrintendenza Capitolina, e fa parte dell’intervento “#Amanotesa” (PNRR CAPUT MUNDI), finalizzato a favorire l’inclusione sociale attraverso l’incremento dell’offerta culturale.

Raffaello Sanzio (Urbino, 1483 – Roma, 1520), Ritratto del Cardinale Alessandro Farnese, futuro Papa Paolo III – 1509-1511, Olio su tavola, 139 x 91 cm – Su concessione del Ministero della Cultura – Museo e Real Bosco di Capodimonte
L’esposizione “I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una Collezione” riunisce parte dell’immenso patrimonio artistico farnesiano, grazie alla collaborazione dei tanti musei e istituzioni che oggi conservano tale eredità dal valore inestimabile. I maggiori contributi sono giunti da Napoli, città che custodisce nel Museo Archeologico Nazionale, nel Museo e Real Bosco di Capodimonte e nella Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” numerose opere appartenute alla Collezione Farnese. Altrettanto preziosa la collaborazione degli altri enti prestatori tra cui figurano le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma – Galleria Corsini e la Galleria Borghese a Roma, le Gallerie degli Uffizi e il Museo Nazionale del Bargello a Firenze, la Galleria Nazionale di Parma – Palazzo della Pilotta, la Biblioteca Apostolica Vaticana, nonché prestigiose istituzioni estere come il Museo del Louvre di Parigi, il Museo di Belle Arti e Archeologia di Besançon, la Royal Collection Trust, la Morgan Library di New York.

Giovan Battista di Jacopo di Gasparre detto Rosso Fiorentino (Firenze, 1494 – Fontainebleau, 1540), Ritratto di giovane Uomo 1529 circa, Olio su tavola, 120 x 86 cm – Su concessione del Ministero della Cultura – Museo e Real Bosco di Capodimonte

Tiziano Vecellio, (Pieve di Cadore, 1488/1490 – Venezia, 1576), Ritratto di Paolo III con camauro 1545-1546 circa, Olio su tela, 113,7 x 88,8 cm – Su concessione del Ministero della Cultura – Museo e Real Bosco di Capodimonte
Iniziata da Alessandro Farnese, asceso al soglio pontificio come Paolo III nel 1534, e ulteriormente arricchita dall’opera dei suoi nipoti, i cardinali Alessandro e Odoardo, la Collezione Farnese fu tra le più celebri raccolte artistiche e archeologiche, che raccoglieva un grande numero di capolavori dell’arte antica, tra cui sculture, dipinti e disegni dei più grandi artisti dell’epoca, gemme, monete e preziosi manoscritti. Rappresentò anche lo strumento attraverso il quale la famiglia Farnese cercò di consolidare il proprio prestigio nella Roma pontificia. Servì infatti a legittimarla come promotrice di una nuova Roma, in grado di riportare in vita la maestosità antica attraverso la cultura e le arti e, al contempo, a dare lustro alla figura di Papa Paolo III rafforzando il suo pontificato.

Dominikos Theotokopoulos detto El Greco (Candia, 1541 – Toledo, 1614) Ritratto di Giulio Clovio 1571-1572, Olio su tela, 62 x 84 Cm – Su concessione del Ministero della Cultura – Museo e Real Bosco di Capodimonte
Scheda
Titolo: I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
Dove: Musei Capitolini, Villa Caffarelli, Piazza del Campidoglio 1 – Roma
Quando: fino al 18 maggio 2025
Orari: Tutti i giorni 9.30-19.30. Ingresso euro 13, rid. euro 11
Info: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00), info.museicapitolini@comune.roma.it – www.museicapitolini.org