Palazzo Reale dedica al maestro della neoavanguardia italiana, un’ampia retrospettiva protagonista delle mostre d’autunno, con cinquanta opere distillate in un arco temporale che dai primi anni ‘50 giunge all’alba del Duemila. Fino al 9 febbraio 2025

Enrico Baj, Parata a sei, 1964 – olio e collage su stoffa, 190 x 480 x 3 cm (in due parti, ciascuna 190 x 240 x 3 cm) Archivio Enrico Baj, Vergiate (VA)
Milano celebra Enrico Baj (Milano, 31 ottobre 1924 – Vergiate, 16 giugno 2003), uno dei maestri della neoavanguardia italiana e internazionale, con un’ampia retrospettiva protagonista delle mostre d’autunno, studiata per ripercorrere tutti i temi e i soggetti della sua lunga e poliedrica esperienza.
Baj torna a Palazzo Reale nella Sala delle Cariatidi, a cent’anni esatti dalla nascita e a dodici anni dall’esposizione, nella stessa sala, de I Funerali dell’anarchico Pinelli, che per la prima volta saranno integrati in un percorso antologico e in un dialogo puntuale con altri lavori del maestro.

Enrico Baj, 1964
Il progetto è curato da Chiara Gatti e Roberta Cerini Baj e conta quasi cinquanta opere distillate in un arco temporale che dai primi anni Cinquanta giunge all’alba del Duemila, attraversando le fasi di ricerca e di adesione dell’artista a diversi movimenti nel tempo: dal recupero del Dadaismo e del Surrealismo ai modi dell’arte Informale, dalla vicinanza al gruppo nordico di Co.Br.A alla genesi del movimento dell’arte Nucleare, che Baj fondò a Milano con Sergio Dangelo nel 1951.

Enrico Baj, Vieni qua, biondina, 1959 – olio e collage su tela readymade, 90x105x2 cm Archivio Enrico Baj, Vergiate (VA)
Partendo dall’astrazione gestuale degli esordi, passando per la nascita delle sue larvali figure antropomorfe e per l’eruzione delle montagne liquefatte nel corpo magmatico dei Generali, si toccherà la parodia delle invasioni extraterrestri per approdare all’esercito dei Meccano e al mondo animato delle cassettiere e dei trumeau

Enrico Baj, Berenice, 1960 – olio e collage su tela, 92x73x4 cm Archivio Enrico Baj, Vergiate (VA)

Enrico Baj, Generale, 1961, olio, collage e passamaneria su tela, 146×114 cm – Collezione privata, Courtesy Giò Marconi, Milano
I suoi personaggi, entrati nell’immaginario comune, le Dame e i Generali, gli Ultracorpi, gli Specchi, i Mobili e i mostri dell’Apocalisse animeranno una giostra di creature frutto dell’universo surrealista e insieme fantascientifico di un autore che ha fatto dell’ironia e del grottesco un grimaldello per scardinare il conformismo borghese e schierarsi contro ogni forma di potere costituito.

Enrico Baj, Ubu, 1961, – tecnica mista su stoffa, 160x125cm – Collezione privata, Courtesy Giò Marconi, Milano

Enrico Baj, Femme d’aprés Picasso, 1969 tecnica mista su stoffa su tela, 130×97 – Collezione privata, Courtesy Giò Marconi, Milano
La sua celeberrima estetica del ninnolo e della passamaneria, delle nappe e dei bottoni lucidi come mostrine sui petti tronfi dei suoi militari blasonati, sarà il filo conduttore destinato a cucire, per sezioni, i temi giganteschi della poetica di Baj, liberati da una rigida sequenza cronologica o di genere, con continui rimandi fra arte e letteratura, colori e parole, seguendo una sorta di sceneggiatura che, anche in sede di allestimento, suggerirà allo spettatore un tempo e uno spazio teatrali.
Scheda tecnica mostra
Titolo: Baj chez Baj
Dove: Palazzo Reale, P.za del Duomo, 12, 20122 Milano MI
Quando: fino al 9 febbraio 2025
Orario: Da martedì a domenica ore 10:00-19:30, giovedì chiusura alle 22:30.
Biglietti: intero: 15 euro, ridotto: 13 euro
Info: web: palazzorealemilano.it