La nuova mostra ospitata al Museo Civico di Crema e del Cremasco si propone come un viaggio affascinante nel cuore dell’arte e della grafica della Secessione viennese

La mostra, in programma dal 18 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026, a cura di Giovanni Biancardi, Edoardo Fontana e Silvia Scaravaggi, nasce attorno alla raccolta della rivista «Ver Sacrum», proveniente dalla collezione milanese di Giovanni Biancardi, di cui sono esposte le grafiche originali in essa pubblicate, le pagine e le copertine più significative e iconiche. Inoltre, accompagneranno la rivista, libri illustrati e cataloghi di esposizioni organizzate dalla Secessione viennese. Fu sotto la sua egida che il periodico, dapprima mensile e quindi bisettimanale, vide la luce.

«Ver Sacrum» prende il suo nome da un rito italico, poi in parte assorbito nei culti dell’antica Roma, basato sull’usanza di allontanare dal villaggio tutti i giovani nati in primavera, al raggiungimento della maggiore età, come offerta alla divinità a cui erano stati promessi. Per scongiurare un evento nefasto con la loro partenza – simbolico sacrificio che sostituiva quello più tragico della vita – i prescelti si allontanavano dal conosciuto per andare verso l’ignoto, le nuove terre dove si sarebbero insediati. L’evento si ammantava di una forte connotazione etica poiché permetteva alla popolazione di rinnovarsi e di mescolarsi con altre genti.

La rivista della Secessione viennese si proponeva, quindi, come il manifesto di un allontanamento e insieme auspicio di rinascita e di emancipazione − il motto del Sezessionstil era, non a caso, proprio «Al tempo la sua arte. All’arte la sua libertà». Essa fu il principale organo di diffusione sia dell’idea che sottende i principi dell’arte totale, Gesamtkunstwerk, sia della promozione degli artisti che la fondarono e, via via numerosi, vi aderirono, avendo suo nucleo attivatore a Vienna ma espandendosi da subito in tutti i paesi europei coinvolti nei movimenti modernisti e simbolisti. Si impose per la sua capacità di rileggere correnti del passato e tradizioni arcaiche in una spinta verso la reinterpretazione dell’arte cosiddetta maggiore, così come delle arti minori.

In mostra spiccano i nomi di Gustav Klimt, Egon Schiele, Koloman Moser, Alphonse Mucha, Charles Rennie Mackintosh e Giovanni Segantini, affiancati da altri protagonisti della Secessione e del Simbolismo europeo.

Scheda
Titolo: VER SACRUM e la grafica della Secessione viennese
Dove: Museo Civico di Crema e del Cremasco, piazzetta Winifred Terni de’ Gregorj 5
Quando: dal 18 ottobre all’11 gennaio 2026
Orari: martedì 14.30-17.30, merc.- ven. 10-12 e 14.30-17.30, sab., dom. e festivi 10-12 e 15.30-18.30. Ingresso gratuito. Catalogo Edizioni Museo Civico Crema
Info: tel. 0373 894486 – 894481, museo@comune.crema.cr.it – www.culturacrema.it, Facebook: @museocrema Instagram: @cultura_crema, YouTube: Museo Civico di Crema e del Cremasco