Al Mudec una grande mostra chiude le celebrazioni del 50° anniversario della morte del maestro, con oltre quaranta opere tra dipinti, sculture, e 26 disegni e bozzetti di studi preparatori, del preziosissimo Quaderno n. 7.
Picasso non considerava come ‘primitiva’ l’arte che lo ispirava, che muoveva la sua mente creativa in un desiderio inarrestabile di aprire nuove strade, non vedeva un ‘prima’ e un ‘dopo’ nell’arte, non c’era un’arte “altra”, “diversa”: Picasso la concepiva come un Tutto senza tempo.
La mostra “Picasso. La metamorfosi della figura”, in corso al MUDEC fino al 30 giugno 2024, chiude idealmente un lungo 2023 di celebrazioni del 50° anniversario della morte del pittore e lo fa ripercorrendo la ricchissima produzione di Picasso, dalle opere giovanili fino alle più tarde, alla luce del suo amore per le fonti artistiche ‘primigenie’, per l’‘arte primitiva’.

Pablo Picasso, Donna che gioca in spiaggia, Femme jouant sur la plage, 1928, Olio su tela, Collezione privata © Succession Picasso, by SIAE 2024
Infatti, è importante far conoscere al pubblico come Picasso abbia colto l’essenza e il significato dell’arte africana e l’abbia assimilata nella sua produzione per tutta la vita, dal 1906 – anno fondamentale per la sua produzione – fino agli ultimi lavori degli anni Sessanta. Col ritorno al “primitivismo”, intorno al 1925, l’artista trae gli strumenti del linguaggio plastico da esempi africani, ma anche da esempi neolitici e proto-iberici (della Spagna preromana), prende spunto dall’arte oceanica, dall’antica arte egizia e da quella della Grecia classica (vasi a figure nere).

Pablo Picasso, Quaderno “Les Demoiselles d’Avignon”: copertina, 1907, Museo Casa Natal Picasso, Málaga
Picasso inventa trasposizioni, rimodella figure dai volumi sproporzionati, in una costante metamorfosi delle figure che spesso hanno una forte connotazione erotica, e che governeranno l’evoluzione della sua pittura e della sua scultura, soprattutto nei momenti di crisi personale o sociale.
Per raccontarne la costante rielaborazione intellettuale e l’eredità artistica della visione, la mostra ospita oltre quaranta opere del maestro spagnolo, tra dipinti, sculture, insieme a 26 disegni e bozzetti di studi preparatori, del preziosissimo Quaderno n. 7 concesso dalla Fondazione Pablo Ruiz Picasso – Museo Casa Natal di Malaga. Fondamentale per questa mostra, infatti, è l’accompagnamento in questo percorso assolutamente peculiare e inedito di tutti i principali musei spagnoli che ospitano opere del grande maestro: in primis la Casa Natal di Malaga, ma anche il Museo Picasso di Barcellona e il Museo Reina Sofia di Madrid, oltre a numerosi collezionisti privati

Anonimo, Maschera zoomorfa (Camerun, popolazione Tikar) XX secolo, Legno, Museo delle Culture, Milano
Scheda
Titolo: Picasso. La metamorfosi della figura
Dove: MUDEC – Museo delle Culture di Milano, Via Tortona, 56
Quando: fino al 30 giugno 2024
Orari: Lunedì 14.30 – 19.30, Mart – merc – ven – dom 9.30 – 19.30, Giov – sab 9.30 – 22.30
Info: Tel. 02/54917 – www.mudec.it