Stai leggendo:

Nello Studio di Adolfo De Carolis

1 min

FERMO, FINO AL 3 NOVEMBRE 2024

Nello Studio di Adolfo De Carolis

Opere nella collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo al Palazzo dei Priori di Fermo. La mostra inaugurata lo scorso 8 luglio presenta un grande artista dei primi del Novecento: Adolfo De Carolis, dall’eclettica e poliedrica personalità. Circa 60 opere raccolte in cinque sezioni tematiche tra dipinti, disegni, taccuini e xilografie; alcune esposte per la prima volta al pubblico

Adolfo De Carolis - Ritratto della moglie Lina - pastello su carta, mm. 465x465 - c.1900 - Fermo, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo

Adolfo De Carolis – Ritratto della moglie Lina – pastello su carta, mm. 465×465 – c.1900 – Fermo, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo

Dopo le mostre di successo di Antonio Ligabue e Giuseppe Pende, continua a Palazzo dei Priori di Fermo la rassegna “Il tempo delle mostre”. Dall’8 luglio al 3 novembre 2024 le sale del Palazzo ospiteranno la mostra “Nello studio di Adolfo De Carolis. Opere nella collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo”, a cura di Stefano Papetti.

Protagonista indiscusso della stagione artistica che caratterizza il panorama dell’Italia post unitaria nei decenni a cavallo fra Otto e Novecento, Adolfo De Carolis (1874-1928) ha manifestato uno spirito eclettico che lo ha portato a primeggiare in vari campi, dalla pittura alla decorazione, dalla xilografia alla scenografia fino al design, in stretto contatto con i più eminenti intellettuali del suo tempo, come dimostra il lungo sodalizio con Gabriele D’Annunzio testimoniato dal fitto carteggio conservato presso il Vittoriale degli Italiani.

Adolfo De Carolis - Brezza del Carnaro - Ampolla in vetro della ditta Barovier ed imballo in cartone con motti dannunziani e decorazioni di De Carolis - c.1921 - Fermo, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo
Adolfo De Carolis - Brezza del Carnaro (particolare dell’interno) - Ampolla in vetro della ditta Barovier ed imballo in cartone con motti dannunziani e decorazioni di De Carolis - c.1921 - Fermo, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo

Adolfo De Carolis – Brezza del Carnaro – Ampolla in vetro della ditta Barovier ed imballo in cartone con motti dannunziani e decorazioni di De Carolis – c.1921 – Fermo, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo – A destra i particolari dell’interno

L’esposizione rappresenta il momento centrale delle iniziative promosse in occasione delle celebrazioni decarolisiane dal comitato che vede la partecipazione delle Amministrazioni Comunali di Montefiore dell’Aso, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Fermo. In particolare si prefigge di illustrare il modus operandi dell’artista attraverso il materiale di studio conservato dai discendenti ed acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo che ne ha così impedito la dispersione, a partire da un’opera capitale nella produzione del maestro marchigiano, il “Trittico del Mare” recentemente sottoposto ad un delicato e complesso intervento di restauro presso l’Università di Urbino.

Adolfo De Carolis - Trittico del Mare - tempera su tela, cm.73x308 - 1907 - Fermo, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo

Adolfo De Carolis – Trittico del Mare – tempera su tela, cm.73×308 – 1907 – Fermo, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo

Adolfo De Carolis - Trittico del Mare (particolare lato sinistro) - tempera su tela, cm.73x308 - 1907 - Fermo, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo

Adolfo De Carolis – Trittico del Mare (particolare lato sinistro) – tempera su tela, cm.73×308 – 1907 – Fermo, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo

Spiega il curatore Stefano Papetti:Una attenta catalogazione scientifica ed i saggi affidati ai maggiori specialisti del settore consentiranno di comprendere il ruolo dell’artista marchigiano nel valorizzare l’artigianato artistico in sintonia con gli ideali del movimento inglese Arts and Crafts, il suo legame con i maggiori intellettuali del tempo, come D’Annunzio, ed il suo ruolo di grande ideatore di complessi apparati decorativi, come quelli realizzati presso il Palazzo Comunale di Bologna, l’Aula Magna dell’Università di Pisa e il Salone del Palazzo della Provincia ad Arezzo”.

In occasione della mostra sono previsti vari eventi collaterali con la partecipazione di studiosi, storici dell’arte e scrittori che affronteranno la figura di De Carolis da prospettive diverse: è previsto inoltre il coinvolgimento degli istituti scolastici del territorio con l’organizzazione di visite guidate ed attività laboratoriali.

SCHEDA

Titolo: “Nello studio di Adolfo De Carolis. Opere nella collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo”

Dove: Palazzo dei Priori – Fermo, Piazza del Popolo, 5.

Quando: 8 luglio – 3 novembre 2024

Orari: dall’8 luglio al 15 settembre tutti i giorni 10-13/16-20; dal 16 settembre al 3 novembre dal martedì al venerdì 10.30-13/15.30-18, sabato e domenica 10.30-13/15.30-19, lunedì chiuso. Previste aperture straordinarie in occasione di eventi e festività.

Ingresso: unico Fermo Musei € 9,00; ridotto € 7,00 Il biglietto include l’ingresso al circuito museale della città.

Per informazioni: Musei di Fermo tel. 0734 217140 – museidifermo@comune.fermo.it – www.fermomusei.it 

Potrebbe interessarti anche

Oppure registrati qui per usufruire della prova gratuita di 7 giorni

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere ogni settimana le news del mercato dell’arte e del collezionismo, per essere informato su modifiche, cancellazioni o proroghe nelle date di mostre e appuntamenti, e per conoscere in anteprima le date dei vernissage.

©Realizzato da PS COMPANY srl

Sei interessato a conoscere gli eventi legati al mondo del collezionismo in Italia come mercatini, mostre-mercato, mostre d’arte e aste?
Abbonati per ottenere l’accesso a tutti i contenuti del sito.