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Giovanni Segantini

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Bassano del Grappa (VI), dal 25 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026

Giovanni Segantini

Dal 25 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026, il Museo Civico di Bassano del Grappa ospita una mostra di alto profilo scientifico dedicata al maestro del Divisionismo, con 100 opere tra dipinti, disegni, incisioni e fotografie che ripercorrono in ordine cronologico le tappe fondamentali della sua carriera

Giovanni Segantini, Pascoli di Primavera, 1896. © Pinacoteca di Brera, Milano

Giovanni Segantini, Pascoli di Primavera, 1896. © Pinacoteca di Brera, Milano

Dal 25 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026 i Musei Civici di Bassano del Grappa presentano Giovanni Segantini, grande mostra che celebra uno dei massimi esponenti del Divisionismo italiano. L’esposizione offre una rilettura della sua opera in confronto all’arte coeva, ripercorrendo una carriera che in soli vent’anni, dagli esordi scapigliati agli ultimi slanci simbolisti, ha saputo influenzare i principali movimenti artistici del suo tempo.

Giovanni Segantini, Vanità, 1897. Zurigo, Kunsthaus, Erworben mit einem Beitrag der Schweizerischen Bankgesellschaft. © 2014 Kunsthaus Zürich

Giovanni Segantini, Vanità, 1897. Zurigo, Kunsthaus, Erworben mit einem Beitrag der Schweizerischen Bankgesellschaft. © 2014 Kunsthaus Zürich

Nato ad Arco, ma trasferitosi nel 1865 a Milano, Segantini trascorre nella capitale lombarda un’infanzia travagliata, costretto in un istituto correttivo dal quale tenterà più volte l’evasione. L’arte entrerà lentamente a far parte della sua vita, grazie all’esperienza da garzone presso la bottega del maestro Luigi Tettamanzi – fotografo e pittore -, ma soprattutto con la frequentazione dell’Accademia di Brera dal 1875. È proprio dal suo esordio a Brera che prende avvio la mostra, con un percorso cronologico-geografico, diviso in quattro sezioni.

Giovanni Segantini, Allo sciogliersi delle nevi, 1888. St. Moritz, Segantini Museum, deposito della Fondazione Otto Fischbacher Giovanni Segantini. © Segantini Museum St. Moritz, deposito della Fondazione Otto Fischbacher Giovanni Segantini

Giovanni Segantini, Allo sciogliersi delle nevi, 1888. St. Moritz, Segantini Museum, deposito della Fondazione Otto Fischbacher Giovanni Segantini. © Segantini Museum St. Moritz, deposito della Fondazione Otto Fischbacher Giovanni Segantini

La fase milanese, oggetto della prima sezione, è segnata dall’incontro con il gallerista Vittore Grubicy De Dragon e dal confronto con la Scapigliatura e il naturalismo colorista. Sul finire del 1880 Segantini lascia Milano per trasferirsi in Brianza e abbracciare una vita di campagna dove definire la propria personalità artistica. Qui si cimenta con più varianti degli stessi soggetti, dedicandosi ad una pittura pastorale.

Giovanni Segantini, Contrasto di luce, 1888. Bruxelles, Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique, inv. 3523. © Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique, Bruxelles, photo: J. Geleyns - Art Photography

Giovanni Segantini, Contrasto di luce, 1888. Bruxelles, Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique, inv. 3523. © Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique, Bruxelles, photo: J. Geleyns – Art Photography

In questa seconda sezione, dedicata alla fase brianzola, si concentrano infatti opere caratterizzate da un crescente interesse per la Natura, che è rappresentata nella comunione tra uomo, paesaggio e animali. Il percorso prosegue con una terza sezione dedicata alla fase svizzera, che prende avvio nel 1886 con il trasferimento di Segantini a Savognin, dove l’artista si dedicherà alle sue grandi e celebri composizioni della vita montana, nelle quali si legge la sua personale interpretazione del rapporto panteistico tra Uomo e Natura. Una sperimentazione che lo porterà a spiccare tra i maggiori protagonisti del Divisionismo italiano, a partire dalla famosa Esposizione Triennale di Belle Arti di Milano del 1891.

Giovanni Segantini, Dopo il temporale, 1884. Collezione privata, Courtesy METS, Novara - Gallerie Maspes, Milano. © Archivio Gallerie Maspes, Milano

Giovanni Segantini, Dopo il temporale, 1884. Collezione privata, Courtesy METS, Novara – Gallerie Maspes, Milano. © Archivio Gallerie Maspes, Milano

Giovanni Segantini, Natura morta con Santa Cecilia, 1878. Milano, Galleria d’Arte Moderna. © Comune di Milano – tutti i diritti riservati – Galleria d’Arte Moderna, Milano

Giovanni Segantini, Natura morta con Santa Cecilia, 1878. Milano, Galleria d’Arte Moderna. © Comune di Milano – tutti i diritti riservati – Galleria d’Arte Moderna, Milano

L’ultimo decennio è oggetto della quarta e ultima sezione di mostra, quando, a partire dal 1894, Segantini si trasferisce a Maloja e la sua ricerca artistica converge nel tentativo di riscrivere gli spazi naturali in termini pittorici, resi da lui assoluti ed eterni. Un obiettivo che raggiungerà attraverso la peculiare formula del “simbolismo naturalistico”.

Scheda tecnica mostra:

Titolo: Giovanni Segantini

Dove: Museo Civico Bassano del Grappa, P.za Garibaldi, 34, 36061 Bassano del Grappa VI

Quando: dal 25 ottobre al 22 febbraio 2026

Orario: 10-18, martedì chiuso

Biglietti: Intero: 13 euro, ridotto: 11 euro

Info: T. + 39 0424 177 0020 email: segantinibassano@ne-t.it 

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