Il catalogo di MILANO DECOR presenta 460 lotti che spaziano dall’arte orientale, ai mobili d’antiquariato, tappeti, sculture e dipinti, fino ad arrivare all’arte moderna e al design del ‘900. Due tornate d’asta in programma il prossimo 27 febbraio, con esposizione dal 24 al 26 febbraio presso la sede milanese
Il catalogo di questa MILANO DECOR conta 460 lotti, dagli articoli di arte orientale, ai mobili d’antiquariato e complementi d’arredo, intervallati da tappeti e seguiti da sculture, dipinti e disegni sia antichi che del XIX secolo, per concludere con un nucleo di arte moderna e lotti di design e arte decorativa del ‘900. Una miscellanea di pezzi interessanti per un pubblico eterogeneo: dal privato in cerca di un pezzo d’arredo, al collezionista alla ricerca dell’articolo mancante alla sua raccolta, fino all’architetto o all’interior designer, a caccia del pezzo speciale in grado di dare carattere ad un ambiente.
Si inizia alle ore 10:00 con i primi 213 lotti: vasi e sculture in porcellana, giada e pietra saponaria, tappeti cinesi, come il raro Nichols (lotto 13), seguiti da comò, secretaire, trumeau, sedie, tra cui le quattro intagliate dalla bottega di Maggiolini (lotto 39), ma anche candelabri, maioliche (lotti 53-69), tappeti turcomanni, persiani e indiani, specchiere, tavolini, ribalte, come quella veneta a doppia mossa (lotto 90) e lampadari, su tutti il Ca’ Rezzonico dodici luci in vetro di Murano policromo (lotto 91). Sculture da giardino, come la fontana in marmo Lumachella del Garda (lotto 179), insieme ad altri mobili antichi, quali consolle, letti e comodini, conducono al termine della tornata mattutina.
Ricca l’offerta della seconda tornata, con inizio alle ore 15:00. Dopo una sezione di tappeti caucasici si prosegue con altri arredi d’antiquariato, tra cui l’orologio da tavolo in marmo e bronzo, firmato ‘Bontems à Paris’ (lotto 239), dall’accattivante prezzo di partenza, lampade, specchiere, porcellane e argenti, come la coppia di candelabri sei fiamme in argento finemente cesellato, gr. 4600 ca. (lotto 268). A seguire alcuni tappeti anatolici, sculture antiche e dipinti, da quelli del XVI-XVII e XVIII secolo, a soggetto religioso, ma anche raffiguranti nature morte, scene di interno, ritratti e paesaggi, come la coppia di oli su tela ovali con lettera di attribuzione ad Andrea Porta del Dott. Filippo Pedrocco (lotto 332). Tra i dipinti del XIX e inizi XX secolo, merita una menzione speciale l’olio su tela intitolato “I DUE FRATELLI”, opera di Giovanni Fattori del 1904 (lotto 366).
A catalogo anche opere di De Pisis, Cascella, De Nittis, Mosè Bianchi, Salvador Dalì (lotti 378-387), Aligi Sassu e Bruno Cassinari. Tra le sculture bronzee spiccano quelle di Troubetzkoy e Francesco Messina, cui seguono altri tappeti e per finire la sezione dedicata al design e alle arti decorative del XX secolo, con lampade, come la mod. 2758 Pirellone di Gio Ponti per Fontana Arte (lotto 417), lampadari, tra cui quello di Napoleone Martinuzzi per Venini (lotto 425), tavoli e tavolini, poltrone, su tutte la Yeti di Mario Scheichenbauer per Elam (lotto 431) e la Alta di Oscar Niemeyer per Mobilier International (lotto 446). Da segnalare anche la cassettiera Bastonio di Ettore Sottsass per Poltronova (lotto 435) e i tappeti moderni posti a conclusione del catalogo.
Esposizione: lunedì 24, martedì 25 e mercoledì 26 febbraio dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18:00 (preferibilmente su appuntamento) c/o Viscontea Casa d’Aste srl – via Guido Cavalcanti 8, 20127 Milano.