Un viaggio attraverso l’arte visionaria di Alighiero Boetti, esplorando i temi del doppio e della proliferazione in un allestimento inedito che celebra la sua innovativa reinterpretazione del classico. La mostra include opere emblematiche come l’Opera postale e i Gemelli, e invita i visitatori a scoprire la continua trasformazione e il rinnovato significato delle sue creazioni, in occasione del trentennale della sua scomparsa

RITRATTO DELL’ARTISTA E IMMAGINE GUIDA DELLA MOSTRA Specchio cieco, 1975 stampa alla gelatina bromuro d’argento su carta e inchiostro su cartoncino, cm 34 x 24 Fotografia eseguita da Gianfranco Gorgoni su indicazione dell’artista Photo courtesy Archivio Alighiero Boetti, Roma
Dal 30 ottobre 2024 al 15 febbraio 2025, l’Accademia Nazionale di San Luca presenta la mostra Alighiero e Boetti. Raddoppiare dimezzando dedicata a uno degli artisti più visionari e influenti del XX secolo, curata da Marco Tirelli e concepita insieme a Caterina Boetti, presidente della Fondazione Alighiero e Boetti.
Per il trentennale della scomparsa di Alighiero Boetti (Torino, 1940 – Roma, 1994), nel Salone d’Onore, nella Sala bianca e nel porticato borrominiano di Palazzo Carpegna, verrà esposto un nucleo selezionato di opere intorno ai temi del doppio e della proliferazione dall’uno al molteplice, propri della ricerca dell’artista. La mostra propone un percorso inusuale del suo lavoro, nei suoi aspetti più rigorosi e concettuali nonché immaginifici.

ALIGHIERO BOETTI Opera postale (De bouche à oreille), 1993 506 buste affrancate e timbrate e 506 disegni a tecnica mista su carta 539 elementi di misure diverse dimensioni complessive ambientali Collezione privata. Courtesy Fondazione Alighiero e Boetti, Roma. Foto Francesca Tecardi, Roma
Come sottolinea Marco Tirelli: “Un artista come Alighiero ha fondato una nuova e inaudita idea del classico, in cui il rigore, la norma, i modelli e le regole fossero sempre instabili, autogeneranti e proliferanti, sia pure nella loro fissità di oggetti immobili. Nessuna opera di Alighiero si esaurisce in sé stessa, nel suo corpo fisico o nella data in cui è stata realizzata, ma apre sempre a nuovo senso, ad altro da sé. Le sue opere sono proteiformi, si trasformano sotto il nostro sguardo. Inquietano e rassicurano allo stesso tempo”.

ALIGHIERO BOETTI Io che prendo il sole a Torino il 19 gennaio 1969, 1992 cemento a presa rapida e farfalla cavolaia – 111 elementi, dimensioni complessive ca. 16 x 177 x 90 cm Collezione privata. Courtesy Fondazione Alighiero e Boetti, Roma
Il Salone d’Onore, riconfigurato per l’occasione da un’importante struttura allestitiva, ospiterà l’Opera postale (De bouche à oreille), lavoro di dimensioni colossali, creato nel 1992-93, un anno prima della morte dell’artista. Esposta raramente, l’opera costituisce una summa del suo lavoro precedente che “rimette al mondo” i passaggi più alti della sua ricerca. Realizzata con la collaborazione delle Poste francesi, de Le Magasin – Centre National d’Art Contemporain di Grenoble e del Musée de la Poste, la composizione si articola in 11 serie, ognuna delle quali formata da due elementi: le buste e i disegni (506 buste affrancate e timbrate e 506 disegni a tecnica mista).

ALIGHIERO BOETTI Opera postale (De bouche à oreille), 1993 506 buste affrancate e timbrate e 506 disegni a tecnica mista su carta 539 elementi di misure diverse dimensioni complessive ambientali Collezione privata. Courtesy Fondazione Alighiero e Boetti, Roma. Foto Francesca Tecardi, Roma
Nella Sala bianca (di fronte al Salone d’Onore) saranno presentati i famosissimi Gemelli (1968), fotomontaggio fotografico eseguito da Mario Ponsetti su indicazione dell’artista; Storia naturale della moltiplicazione (1974-1975), un grande polittico formato da 11 carte quadrettate; Io che prendo il sole a Torino il 19 gennaio 1969 (1992), installazione in cui l’artista si autorappresenta insieme a una farfalla cavolaia, allusione all’Io che supera il limite corporeo.

ALIGHIERO BOETTI Gemelli, 1968 – stampa alla gelatina bromuro d’argento su carta, cm 15 x 10 tiratura in 50 esemplari non numerati – Fotomontaggio fotografico eseguito da Mario Ponsetti su indicazione dell’artista Collezione privata. Foto courtesy Fondazione Alighiero e Boetti, Roma
Nel porticato borrominiano il visitatore sarà accolto dal bronzo Autoritratto (1993), un’opera che ben esemplifica il processo di trasmutazione della materia in spirito, pensiero, immaginazione. La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondazione Alighiero e Boetti.

ALIGHIERO BOETTI Autoritratto, 1993 bronzo, sistema idraulico e dispositivo elettrico, cm 205 x 90 x 60 es. 4/7 (1996) Courtesy Fondazione Alighiero e Boetti, Roma. Foto Agostino Osio, Milano
Accompagna la mostra un catalogo, in coedizione con Electa, con le introduzioni istituzionali del Presidente dell’Accademia Marco Tirelli e del Segretario Generale Claudio Strinati.
A seguire il saggio del curatore Marco Tirelli e i testi critici di Laura Cherubini, Angela Vettese e del matematico Paolo Zellini, oltre ai contributi di Agata e Caterina Boetti e Gian Enzo Sperone e ad un’intervista ad Adelina von Fürstenberg di Mario Finazzi. Nel catalogo verranno inoltre presentate le installation view degli spazi che l’Accademia ha realizzato appositamente per la mostra.
Mercoledì 18 dicembre 2024, l’Accademia, in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica, organizzerà un convegno internazionale sull’attualità della figura di Alighiero Boetti.

ALIGHIERO BOETTI Storia naturale della moltiplicazione, 1974-1975 inchiostro su carta quadrettata 11 elementi, cm 70 x 100 ciascuno Collezione privata. Courtesy Gió Marconi, Milano
SCHEDA
Mostra: Alighiero e Boetti. Raddoppiare dimezzando
Dove: Accademia Nazionale di San Luca, Palazzo Carpegna, piazza dell’Accademia di San Luca 77, Roma
Quando: 30 ottobre 2024 – 15 febbraio 2025
Orari: dal martedì al venerdì, dalle ore 15.00 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30). Il sabato dalle ore 10.00 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30). Aperture straordinarie: 22 dicembre e 29 dicembre 2024, ore 10.00-19.00 (ultimo ingresso 18.30) – Chiuso la domenica e il lunedì e chiuso 24-25-26 dicembre 2024, 1° gennaio 2025
Ingresso: gratuito
Info: www.accademiasanluca.it; tel. 06 6798848 – 06 6798850