Alla Galleria delle Arti esposto per la prima volta un corpus completo di opere grafiche di Omar Galliani, realizzate dagli anni Settanta agli anni Duemila. Il percorso espositivo comprende una quindicina di opere, molte delle quali in grandi formati, decisamente insoliti per le incisioni
Omar Galliani, CAVALIERE D’ELLISSI, 1984, litografia su pietra + intervento manuale a pastello, 100×70 cm. Esemplare unico
La Galleria delle Arti di Città di Castello (PG), fondata nel 1976 da Luigi Amadei, presenta, dal 7 dicembre 2024 al 7 febbraio 2025, la mostra personale di Omar Galliani, “Di Segno in Segno”, con un testo critico di Lorenzo Fiorucci. L’esposizione, realizzata con il patrocinio di Comune di Città di Castello, Fondazione Cassa di Risparmio Città di Castello, Rotary Club Città di Castello e la partnership tecnica di Petruzzi Editore, sarà inaugurata sabato 7 dicembre alle ore 18.00, alla presenza dell’artista.
Per la prima volta, viene esposto un corpus completo di opere grafiche di Omar Galliani, realizzate dagli anni Settanta agli anni Duemila. Il maestro del disegno italiano si approccia alle tecniche incisorie – principalmente litografia e acquatinta – grazie ad una docenza all’Accademia di Belle Arti di Urbino (1979-80), città da sempre nota per le stamperie d’arte. Allo stesso modo, Città di Castello, che ha dato i natali a Celestino Celestini (1882-1961) e Alberto Burri (1915-1995), annovera nella sua storia una lunga tradizione dedicata alla stampa e all’editoria artistica, portata avanti anche dalla Galleria delle Arti di Luigi Amadei, che fatto della promozione grafica, in primis Burri, ma anche Picasso, Morandi e Bacon, una delle linee identitarie della propria mission.
Il percorso espositivo comprende una quindicina di opere, molte delle quali in grandi formati, decisamente insoliti per le incisioni. Sono inoltre esposti alcuni esemplari unici, che associano alla litografia su pietra interventi manuali a tempera o pastello o applicazioni in marmo di Carrara.
«Se le opere più note di Galliani trovano nel disegno la matrice più autentica della sua produzione, oltre che la tecnica prediletta, – scrive Lorenzo Fiorucci – nella litografia egli non perde la genuinità della propria ricerca, seppur con esiti talvolta sorprendentemente diversi. Nelle litografie si possono infatti apprezzare quelle che sono le qualità tecniche di un segno grafico che nel suo dipanarsi tra la superficie liscia della pietra si fa prima specchio rovesciato di un’immagine e poi metafora di uno studio perseguito, senza soluzione di continuità, dagli anni Settanta ad oggi, in una prospettiva sempre più orientata ad una rilettura dell’idea stessa di figura, anche attraverso prelievi e citazioni storiche, nonché poetiche mitizzazioni arcaiche. […] Nell’acquatinta, all’opposto, emerge preponderante quel dato tonale, cromatico di sofisticata costruzione onirica, quasi in una commistione evocativa di istanze simboliste immerse in suggestioni cosmiche surreali. Il fascino della ricerca di Galliani sta proprio in questa capacità di cucire insieme visioni, creando un incantesimo, che trasporta l’osservatore all’interno di un mondo variegato, fatto di commistioni tra Oriente e Occidente, evanescenze atmosferiche, echi metafisici, citazioni classiche e richiami contemporanei».
Omar Galliani, ANCORA NUOVE STELLE, 1999, litografia su pietra, 70×50 cm. Tiratura 90 esemplari
Omar Galliani, DISEGNO SIAMESE, 2009, litografia su pietra + intervento manuale a pastello, 70×50 cm. Esemplare unico
«Tutte le volte che graffi una lastra ti accorgi del fondo di luce che avanza o indietreggia e il riflesso si impunta e suona con poche note sorde e lineari. Linea d’ombra o di luce dove gli acidi divorano e smussano i tuoi segni notturni. Notte di nitrati solubili o eterei in pose lunghe o brevi. Notte di pallidi segni inchiostrati di nero o di rosso. Notte di mani leggere o pesanti nel togliere o aggiungere. Mestica oleosa dei solchi baciati da carte umide e pesanti. Deposito di sali, evaporare leggero d’acqua e d’inchiostro. Nel fisso o nel mobile l’unico e il multiplo affiorano nella dinastia dei segni interrotti dal numero arabo. Codice di passioni violate su una tenera lastra di rame», scriveva Omar Galliani nel 1991, durante un viaggio a Praga.
Omar Galliani, DISEGNO SIAMESE, 2006, litografia su pietra + intervento manuale a pastello, 70×100 cm. Esemplare unico
SCHEDA
Titolo: Omar Galliani. Di Segno in Segno
Dove: Galleria delle Arti di Luigi Amadei, Via Albizzini 21/A, 06012 Città di Castello (PG)
Quando: dal 7 dicembre 2024 al 7 febbraio 2025
Orari: 10.30-13.00 e 17.00-19.30, chiuso 25 dicembre e 1° gennaio.
Ingresso: libero
Info: Tel. +39 0758558918, +39 337 639963, info@galleriadellearti.net | www.galleriadellearti.net