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Dipinti, disegni e Objets de vertu: l’eleganza del collezionismo nelle aste autunnali de Il Ponte Casa d’Aste

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Milano, 28-29-30-31 ottobre 2025

Dipinti, disegni e Objets de vertu: l’eleganza del collezionismo nelle aste autunnali de Il Ponte Casa d’Aste

Il Ponte Casa d’Aste, con le vendite autunnali in programma dal 28 al 31 ottobre, trasporterà gli appassionati in un universo sospeso tra corti aristocratiche e un collezionismo devoto all’opulenza. Due appuntamenti dedicati agli Arredi antichi e ai Dipinti antichi offriranno ai collezionisti un percorso tra virtuosismo artistico e grande fascino storico

L’asta autunnale di Arredi antichi e Objets de vertu, in programma dal 28 al 31 ottobre 2025 presso Il Ponte Casa d’Aste, riunisce un insieme straordinario di opere che rievocano quello splendore collezionistico che, passando dalle corti europee, arrivava alle grandi dimore del Novecento.

Di particolare rilievo è la sezione dedicata alle tabacchiere del XVIII secolo, tanto sfarzose quanto funzionali,  nate come doni diplomatici e oggetti di distinzione nelle corti europee. Tra queste la snuff box “à cage” in oro giallo e smalti policromi di Gabriel-Raoul Morel, con pannelli finemente dipinti a chinoiserie e colonne cesellate che ne esaltano la struttura (lotto 44, stima € 20.000 – 24.000), la tabacchiera ottagonale in oro a tre colori di Jean-François Delanoy, decorata con girali floreali e miniature raffiguranti il principe delle Asturie e Maria Luisa di Parma (lotto 72, stima € 20.000 – 24.000). Di altrettanto pregio è la scatola in porfido con micromosaico attribuita a Giacomo Raffaelli, con le celebri “Colombe di Plinio”, connubio tra iconografia antica e cultura del Grand Tour (lotto 70, stima € 4.000 – 5.000).

Il fascino della classicità risalta anche nei cammei e nelle gemme incise, dove pochi centimetri di pietra racchiudono forza simbolica e linguaggio colto. Un intenso ritratto di Pirro, re dell’Epiro, decora  un raffinato cammeo in sardonica incastonato in cornice ottagonale in bronzo dorato (lotto 76, stima € 8.000 – 10.000), mentre l’austera figura di Caracalla, incisa su agata del XVI secolo, rimanda un collezionismo votato all’elevazione culturale, impreziosita da montatura in oro e bronzo dorato (lotto 81, stima € 8.000 – 10.000).

L’eleganza barocca e il gusto decorativo delle botteghe italiane tra Sei – Settecento si riflettono negli oggetti in corallo e tartaruga. Tra questi una cornice da specchio trapanese, incastonata in corallo e smalti, nella quale si fondono preziosità della materia e grazia dell’intaglio (lotto 82, stima € 10.000 – 12.000), mentre una raffinata specchiera napoletana in tartaruga piqué, con motivi traforati in oro e volute fogliate, diventa emblema di teatralità e opulenza (lotto 49, stima € 6.000 – 8.000) e dialoga con un grande piatto in legno e avorio scolpito, prodotto in Germania nel XIX secolo, dove una scena bacchica esalta  il dinamismo e la spettacolarità dell’intaglio (lotto 48, stima € 2.000 – 3.000).

Lotto 67 – Orologio del tipo “notturno” con cassa a edicola in legno a profili ebanizzati sormontata da figura di Chronos a tuttotondo in bronzo dorato e rilievo con stemma cardinalizio (probabilmente il Cardinal Camillo Francesco Maria Pamphili, 1622-1666). Mostra dipinta su rame raffigurante paesaggio marino visto da una loggia con figure mitologiche. Movimento solo tempo con scappamento silenzioso “a manovella”, sistema di esposizione delle ore del tipo a “cartelle” traforate di cui si conserva l’apparato di illuminazione antico con il camino. Italia, seconda metà del secolo XVII (h. cm 96). ). – Courtesy Il Ponte Casa d’Aste – Stima € 9.000 – 10.000

Nella sezione delle pendole spicca un importante orologio notturno del XVII secolo, pensato per sorprendere e affascinare  giocando con la suggestione del buio, sulla cui cassa a edicola in legno ebanizzato si enfatizzano la figura del dio del Tempo “Chronos” in bronzo dorato ed uno stemma cardinalizio.  Il movimento “a manovella” con esposizione delle ore a cartelle traforate completa questo autentico capolavoro di ingegneria e teatralità meccanica (lotto 67, stima € 9.000 – 10.000).

L’evoluzione degli “Objets de Vertu” si protrae fino al XX secolo, quando maestri orafi e artisti italiani ne raccolgono e rinnovano l’eredità. Spiccano la scultura in oro e smalti policromi di Romolo Grassi, che trasforma il metallo prezioso in racconto figurativo (lotto 95, stima € 25.000 – 30.000), l’intarsio di corallo e oro de “Le quattro stagioni” di Carlo Parlati, emblema della scuola di Torre del Greco (lotto 37, stima € 6.500 – 7.000) e l’elegante coppetta in agata attribuita ad Alfredo Ravasco (lotto 9, stima € 1.500 – 1.600).

Lotto 94 – Manifattura del XVI secolo. Frammento di arazzo raffigurante la Morte di Anania, tratto da un cartone di Raffaello Sanzio (1483-1520). ). – Courtesy Il Ponte Casa d’Aste -Stima € 4.000 – 4.500

A completare questa Wunderkammer di antichità, anche la sezione dedicata a tappeti e tessuti, ove spicca un raro frammento di arazzo d’alta epoca tratto da un cartone di Raffaello, raffigurante la “Morte di Anania” (lotto 94, stima € 4.000 – 4.500).

Focus Asta Dipinti e Disegni antichi

Lotto 79 – Matteo Loves ( COLONIA – DOCUMENTATO A CENTO E A BOLOGNA DAL 1625 AL 1647 ), “Susanna e i vecchioni”, olio su tela (cm 113,5×124,5) Courtesy Il Ponte Casa d’Aste – Stima € 35.000 – 45.000

Tra i protagonisti della vendita spicca “Susanna e i vecchioni” di Matteo Loves (lotto 79, stima € 35.000 – 45.000), maestro tedesco attivo nel Bolognese tra il 1625 e il 1647. La “virtuosissima Susanna” sorprende per l’interpretazione originale: una nitidezza nordica che si intreccia a una teatralità emotiva ereditata dal Guercino, creando un’opera dal sorprendente vigore contemporaneo.

Lotto 73 – Maestro del secolo XVII, “Tancredi battezza Clorinda”, olio su tela (cm 278×181). – Courtesy Il Ponte Casa d’Aste – Stima € 15.000 – 18.000

L’intreccio di dramma e passione emerge con “Tancredi battezza Clorinda” di un maestro del XVII secolo (lotto 73, stima € 15.000 – 18.000), dove il duello tra i due amanti-nemici narrati da Tasso culmina in un gesto di pietà e rimorso: una scena di grande pathos e intensità narrativa, con una composizione che omaggia la pittura emiliana e richiama nei suoi sfondi suggestioni lombarde.

Lotto 68 – Agostino Tassi ( PONZANO ROMANO 1580 – ROMA 1644 ), “L’incendio di Troia e la fuga di Enea”, olio su tela (cm 93×132,5). ). – Courtesy Il Ponte Casa d’Aste -Stima € 6.000 – 9.000

Il pathos epico anima anche “L’incendio di Troia e la fuga di Enea” di Agostino Tassi (lotto 68, stima € 6.000 – 9.000), in cui la drammaticità della storia si intreccia a dettagli pittorici sorprendenti, rivelando l’influenza della pittura nordica e la sua capacità di evocare scene dal forte impatto emotivo. 

Lotto 100 – Giuseppe Maria Crespi ( Bologna 1665 – 1747 ), “Adorazione dei pastori”, 1735-45 circa, olio su tela (cm 62×66,5). – Courtesy Il Ponte Casa d’Aste -Stima € 11.000 – 12.000

Considerato da alcuni il più vivace e innovativo pittore bolognese del Settecento, Giuseppe Maria Crespi interpreta un soggetto di grande rilievo della tradizione, “Adorazione dei pastori” (lotto 100, stima € 11.000 – 12.000), imprimendo la propria impronta artistica attraverso impasti materici e luminosi che trasformano i personaggi in figure di sorprendente umanità, animate da gesti concreti e sentimenti palpabili: una scena che evoca la generosità e la convivialità di una festa paesana senza tempo.

L’introspezione tipica dei ritratti trova espressione in due opere di grande finezza: “Autoritratto con nastro rosso” di  Salomon Adler (lotto 47, stima € 8.000 – 12.000), in cui il chiaroscuro ovattato e la precisione nordica creano un’atmosfera sospesa e segreta, appresa dalla lezione dei grandi maestri olandesi come Rembrandt; “Ritratto di giovane donna” di Marco Benefial (lotto 106, stima € 7.000 – 9.000) dalla classicità misurata, che coglie l’eleganza di una tradizione protobarocca reinterpretata con armonia e sobrietà.

Lotto 605 – Giandomenico Tiepolo ( Zianigo 1727 – Venezia 1804 ), “Amorini in volo”, penna con inchiostro bruno, acquerellato in bruno (mm 180×260). ). – Courtesy Il Ponte Casa d’Aste – Stima € 4.000 – 4.500

Infine, un tocco di delicata leggerezza lo troviamo in  “Amorini in volo” di Giandomenico Tiepolo (lotto 605, stima € 4.000 – 4.500), il cui tratto vivace e poetico, reso con penna bruna e acquerello leggero, trasporta in un mondo in cui la luce danza e ogni piccolo gesto racconta un universo di festa e gioco.

Il Ponte Casa d’Aste | Sede Asta: Palazzo Crivelli – via Pontaccio 12, 20121 Milano – www.ponteonline.com

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