Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna trasforma ancora una volta lo spazio della Sala delle Ciminiere per accogliere il nuovo progetto espositivo del video artista e film-maker italiano Yuri Ancarani
Yuri Ancarani, veduta della mostra al MAMbo – Foto / Photo Ornella De Carlo, courtesy Settore Musei Civici Bologna – MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
La mostra, a cura di Lorenzo Balbi, è un main project di ART CITY Bologna 2023, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali promosso da Comune di Bologna e BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, inaugura mercoledì 1 febbraio 2023 alle 18 e rimarrà aperta al pubblico dal 2 febbraio al 7 maggio 2023.
Il progetto pensato per il MAMbo da Ancarani, artista visivo e regista, si pone come un’ “esplosione” del film Atlantide, presentato in anteprima nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia nel 2021 e, a seguire, in numerosi festival internazionali: un viaggio all’interno del processo di ricerca e dei numerosi materiali prodotti nell’arco di circa sei anni, prima, durante e dopo la realizzazione del film, sui quali l’artista ha operato una selezione, dando loro una nuova formalizzazione.
In un’atmosfera avvolgente e immersiva il pubblico potrà seguire una extra-narrazione che va oltre il lungometraggio, grazie a una serie di contenuti inediti prodotti per la mostra.
Yuri Ancarani, veduta della mostra al MAMbo – Foto / Photo Ornella De Carlo, courtesy Settore Musei Civici Bologna – MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Il film Atlantide – una produzione Dugong Films con Rai Cinema in coproduzione con Luxbox e Unbranded Pictures – ha come protagonista Daniele, un giovane di Sant’Erasmo, un’isola della laguna di Venezia. Vive di espedienti, ed è emarginato anche dal gruppo dei suoi coetanei, i quali condividono un’intensa vita di svago, che si esprime nella religione del barchino: un culto incentrato sulla elaborazione di motori sempre più potenti, che trasformano i piccoli motoscafi lagunari in pericolosi bolidi da competizione. Anche Daniele sogna un barchino da record, che lo porti in testa alla classifica. Ma tutto ciò che fa per realizzare il suo sogno e guadagnarsi il rispetto degli altri finisce per rivoltarglisi contro, tragicamente.
YYuri Ancarani, veduta della mostra al MAMbo – Foto / Photo Ornella De Carlo, courtesy Settore Musei Civici Bologna – MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Il degrado che intacca le relazioni, l’ambiente e le pratiche di una generazione alla deriva viene osservato attraverso gli occhi del paesaggio senza tempo di Venezia. Il punto di non ritorno è una balorda, residuale storia di iniziazione maschile, violenta e predestinata al fallimento, che esplode trascinando la città fantasma in un trip di naufragio psichedelico. Atlantide è stato costruito e realizzato attraverso le relazioni che il regista ha sviluppato nel tempo con i ragazzi entrati a far parte del cast, quasi tutti non-attori, le loro vicende di vita, il rapporto con Venezia.
Nel film, sebbene la narrazione ruoti intorno a Daniele e agli altri ragazzi, emerge come grande protagonista l’unicità della città lagunare. Così anche al MAMbo il fulcro è la Venezia-Atlantide ricreata dall’artista. Una città difficilmente definibile, soffocata dallo sfruttamento turistico, costantemente sotto minacce ambientali che interessano tutto il pianeta ma qui diventano particolarmente pregnanti. Un luogo i cui abitanti, ormai ridotti a meno di 50.000, vivono in bilico tra la necessità di lottare per non essere sommersi dalle acque lagunari e dalle ondate turistiche inarrestabili e la tentazione di abbandonare la lotta e lasciare la città al suo destino.
Yuri Ancarani, veduta della mostra al MAMbo – Foto / Photo Ornella De Carlo, courtesy Settore Musei Civici Bologna – MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Al contempo, in un’ottica più ampia, la Venezia di Ancarani perde la sua connotazione geografica e urbana, diventa un simbolo, una rappresentazione ideale della decadenza del capitalismo, un luogo esemplare per raffigurare un problema globale. Alla fine del percorso ci si rende conto di come questi problemi, queste tematiche, non riguardino solo Venezia o i veneziani, ma ci coinvolgano tutti da vicino. La disperazione dell’adolescenza, la decadenza di Venezia, il degrado dell’ambiente e delle relazioni sono i grandi temi che attraversano anche la mostra Atlantide 2017 – 2023, che può essere letta come un’unica opera corale: il film viene presentato in una sala del museo come tassello di un progetto più ampio che include una serie di nuovi lavori.
SCHEDA TECNICA
Titolo: Yuri Ancarani. Atlantide 2017 – 2023
Sede: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Via Don Minzoni 14, Bologna
Quando: dal 2 febbraio al 7 maggio 2023
Apertura: martedì e mercoledì 14-19; giovedì 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi 10-19 , chiuso lunedì non festivi
Ingresso: 6 euro, ridotto 4 euro
Info: Tel. +39 051/6496611, info@mambo-bologna.org – www.mambo-bologna.org