A Palazzo Pallavicini, un viaggio fantastico attraverso centinaia di opere dei più spaventosi artisti giapponesi del XVIII e XIX secolo con storie leggendarie che, unendo mito, brivido e mistero, hanno dato origine a manga, eroi e mostri del sol levante. Xilografie, rari libri antichi, e poi ancora abiti storici, armi tradizionali, una enorme armatura samurai e la famosa sala per rivivere dopo trecento anni il terribile rituale delle cento candele
Kuniyoshi Utagawa, Fantasma e donnagatto dal trittico Il gatto bakeneko di Okazaki, 1847
Dopo il grande successo alla Villa Reale di Monza, la mostra Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi arriva a Bologna, nelle sontuose stanze quattrocentesche di Palazzo Pallavicini, dal 7 aprile al 23 luglio 2023.
Ideata e prodotta da Vertigo Syndrome e curata da Paolo Linetti, massimo esperto di arte giapponese e curatore di importanti collezioni private, la mostra presenta al pubblico occidentale il fantastico mondo dei mostri della tradizione nipponica, attraverso più di duecento opere del XVIII e XIX secolo, tra stampe antiche, libri rari, abiti, armi, un’armatura samurai. In esposizione anche una straordinaria collezione di netsuke, 77 piccole sculture in avorio un tempo usate come fermaglio.
La mostra si apre con una sala immersiva che fa rivivere al visitatore l’esperienza della più leggendaria prova di coraggio dei samurai: il rituale delle 100 candele. Rituale che iniziava dopo l’ora del tramonto e vedeva i samurai riunirsi in una stanza illuminata dalla luce di cento candele. Ognuno di loro doveva raccontare ai compagni una storia popolata di yōkai, i mostri giapponesi appunto, con l’obiettivo di testare il loro coraggio spaventandoli a morte. Al termine della storia, chi l’aveva narrata doveva alzarsi, spegnere la candela di una lanterna, prendere uno specchio e specchiarvisi nell’angolo più lontano dagli altri: l’oscurarsi progressivo della stanza accompagnava la narrazione di racconti sempre più spaventosi e carichi di suspense.
Hokusai Katsushika, Dokuro_Kakemono 112X49cm – Collezione Sugimoto
Allo stesso modo i visitatori faranno il loro ingresso in una stanza totalmente buia, illuminata soltanto dalla fioca luce di cento candele che proietteranno sui loro volti rosse ombre tremolanti. Le candele si spengeranno poi una ad una, accompagnate dalla voce roca del fantasma di un vecchio samurai, morto dopo essere impazzito per aver incontrato un vero mostruoso yōkai nella notte.
Tra le stampe in mostra, spiccano le straordinarie xilografie di Hokusai, del quale vengono proposti alcuni dei famosi quaderni manga, quando la parola “manga” aveva ancora il suo significato originario di “immagine divertente, fatta senza scopi seri”, tutti raffiguranti mostri della tradizione nipponica, e “Il libro di combattenti cinesi e giapponesi”, una delle sue opere illustrate più pregiate, proposta nella sua prima edizione, oggi rarissima. Si segnalano inoltre i capolavori dei tre più importanti maestri della scuola Utagawa: Hiroshige, Kunisada e Kuniyoshi, ai quali il celebre editore Senzaburo Ibaya aveva commissionato “Cinquantatré stazioni parallele del Tokaido” (la via che univa Edo a Kyoto), chiedendo loro di rappresentare ciascuna di esse attraverso leggende e storie di paura.
Yaroi, Armatura samurai e cassa d’armi, fine XIX secolo (dettaglio)
Rispetto alla tappa di Monza, la mostra Yōkai è stata totalmente ripensata per Bologna, dove vengono presentate anche opere mai esposte prima. Tra le altre, segnaliamo due splendide xilografie di Kuniyoshi, in cui l’artista ben esprime la sua ironia e la sua passione per i mostri: una raffigura la buffa danza nuziale di due sposi, sotto le cui mentite spoglie di trovano due giovani volpi, l’altra ci mostra, con grande comicità fumettistica, un fantasma ed una donna gatto che passeggiano fianco a fianco, intenti in una conversazione.
La mostra si completa con una serie di tavole ad opera di Marga “Blackbanshee” Biazzi, illustratrice da sold out nelle maggiori fiere del fumetto italiane con richieste di collaborazioni da tutto il mondo.
Scheda
Titolo: “Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi”
Dove: Palazzo Pallavicini, via San Felice, 24 – Bologna
Quando: dal 7 aprile al 23 luglio 2023
Apertura: da giovedì a domenica 10-20
Chiuso da lunedì a mercoledì. Aperture straordinarie: 24 e 25 aprile 2023 e 1 maggio. Ingr. euro 16, rid. euro 14. Catalogo Skira
Info: tel. 331/3471504, 0514120456 (solo negli orari di apertura delle mostre), info@palazzopallavicini.com – www.mostrigiapponesi.it