A Bologna, Palazzo Belloni, fino al 18 giugno, oggetti, fotografie e cover raccontano il mito della New York anni Ottanta. Esposta anche una delle 500 rarissime edizioni del 1983 di Beat Bop realizzata da Basquiat e l’originale firmato da Warhol della copertina del vinile dei Velvet Underground
Per la prima volta in Italia, a Bologna, Palazzo Belloni, la mostra che racchiude le opere più iconiche di Warhol, Haring e Basquiat: il padre della Pop Art e i suoi due figli spirituali. Un sodalizio spirituale che nacque nel mondo della musica e dei clubs della New York underground anni ’80, quando l’arte “avveniva” di notte.
La mostra “WARHOL HARING BASQUIAT” nasce proprio con l’intento di ricostruire il clima di creatività che si poteva respirare nei luoghi di incontro dove i tre artisti trasformarono gli eccessi degli anni ’80 in arte.
Larga attenzione sarà dedicata all’opera pionieristica di Warhol in relazione al mondo della musica, per ripercorrere le varie tappe che portarono il padre della Pop Art ad elevarsi come uno dei primi artisti a trasformare questo ambito in arte.
In mostra l’esemplare originale e firmato da Warhol della copertina del vinile “The Velvet Underground & Nico by Andy Warhol”, considerata ancora oggi come la copertina più celebre del mondo, non riportando il nome del gruppo, ma solo la celebre banana e la firma di Andy Warhol. Insieme a tutte le altre celebri cover disegnate – tra cui spicca per importanza quella dell’album “Sticky Fingers” dei The Rolling Stones – e le polaroids originali che ritraggono i principali artisti musicali con cui Warhol instaurò un rapporto di lavoro e amicizia. E ancora alcuni esemplari originali di chitarre e memorabilia accompagnate da preziosi oggetti da collezione come la celebre cover del TIME del 1984, che riporta sulla copertina un ritratto di Michael Jackson realizzato da Warhol.
Uno dei templi della New York anni ’80 era il Club 57 nell’East Village, frequentato da tutti e tre gli artisti, uno spazio aperto in cui andavano in scena performance che univano poesia, musica, pittura, moda, fotografia e video. Haring ne divenne il curatore artistico, decorandolo con i suoi graffiti.
Nell’esposizione saranno presenti tutte le principali cover musicali realizzate dall’artista, insieme a preziose testimonianze storiche come fotografie originali e vari oggetti da collezione, tra cui le copertine dei vinili realizzate per l’amico dj e curatore del club Paradise Garage, Larry Levan.
Plasmato anch’egli dall’elettricità di quegli anni, Basquiat si appassionerà invece molto al Jazz, in particolare al genere del Be-bop. La cover più celebre disegnata dall’artista afroamericano, considerata oggi come il “Sacro Graal del Rap”, è Beat Bop, realizzata in collaborazione con il suo amico artista Rammellzee. In mostra sarà presente una delle 500 rarissime edizioni del 1983.
Esposte anche le altre cover più celebri realizzate dall’artista, tra cui quella dei “Gray” e quella “The Offs”, insieme ad altre importanti testimonianze storiche.
A completare la mostra e contestualizzarla in quella che è stata la rivoluzione della Pop Art, saranno presenti tre rare serigrafie realizzate da Andy Warhol su T-Shirt e rappresentanti ciascuna i volti dei tre artisti. Si tratta dell’ennesima dimostrazione che l’artista non è più un intellettuale emarginato dalla società, bensì un vero e proprio brand riprodotto sull’indumento più popolare di quel periodo: una maglietta.
Scheda
Titolo: Warhol, Haring, Basquiat. Art, Music And Fashion
Dove: Palazzo Belloni, via de’ Gombruti, 13/A – Bologna
Quando: dal 18 marzo al 18 giugno 2023
Apertura: da mercoledì a venerdì 10 – 18, sabato 10 – 19 , domenica 10-18 . Lunedì e martedì chiuso
Ingresso: euro 11,50
Info: tel. 051 1990 7866 www.warholharingbasquiat.it