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Viaggio verso l’ignoto. Lucio Saffaro tra arte e scienza

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BOLOGNA, DAL 26 MAGGIO AL 24 SETTEMBRE 2023

Viaggio verso l’ignoto. Lucio Saffaro tra arte e scienza

Palazzo Fava, con circa 100 opere, presenta una mostra dedicata alla figura complessa e poliedrica di Lucio Saffaro: pittore, scrittore e poeta tra i più originali della cultura e dell’arte italiana del secolo Novecento

Lucio Saffaro, Opus CLXIV, 1971, olio su tela, cm 75×90. Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

Dal 26 maggio al 24 settembre, a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni, Genus Bononiae, insieme a Fondazione Carisbo, presenta Viaggio verso l’ignoto, una mostra a cura di Claudio Cerritelli e Gisella Vismara dedicata alla figura complessa e poliedrica di Lucio Saffaro (Trieste 1929 – Bologna 1998): pittore, scrittore, poeta e matematico tra i più originali della cultura e dell’arte italiana del secondo Novecento.

In occasione del giorno di apertura della mostra, venerdì 26 maggio alle ore 18, alla Biblioteca di San Giorgio in Poggiale si terrà una conferenza dello storico dell’arte Flavio Caroli incentrata sulla vita e la produzione dell’autore. Giovedì 15 giugno, sempre alle ore 18, seguirà l’incontro con il matematico Piergiorgio Odifreddi.

 

Lucio Saffaro, La stella di Origene (opus CCXCII), 1991. Olio su tela, 80 x 60 cm. Fondazione Lucio Saffaro, Bologna

La mostra Viaggio verso l’ignoto è un progetto della Fondazione Lucio Saffaro. Essa traccia un percorso nell’arte dell’autore presentando circa un centinaio di opere tra dipinti, grafiche e libri. Il percorso espositivo offre una panoramica esaustiva sulla sua ricerca (1954-1997), a partire dalla fase giovanile – la meno conosciuta – fino alla maturità, simbolizzata dalle forme eleganti e poliedriche che rendono unico il suo lavoro.

Lucio Saffaro è una figura totalmente autonoma rispetto al mondo della cultura e dell’arte. Difficilmente classificabile, compie la sua ricerca solitario e appartato rispetto alle principali correnti artistiche e culturali del secondo Novecento.
Sempre alla ricerca di un linguaggio raffinato e plurale, rifiutando la definizione di artista-matematico, Saffaro ha saputo fondere la sua profonda cultura scientifica con l’indagine pittorica e grafica di forme simboliche legate agli enigmi dello spazio e del tempo. Nel suo lavoro, fondamentale è l’approfondimento della relazione tra il mondo classico e il sapere moderno. Con una spiccata attitudine a collegare la memoria del passato alla consapevolezza del tempo presente, l’autore proietta con forza visionaria l’immagine del futuro, cogliendo i complessi legami tra l’antico e il contemporaneo.

Lucio Saffaro, L’identificazione della realtà/Isokrator (opus X), 1955. Olio su tela, 50 x 60 cm. Fondazione Lucio Saffaro, Bologna

La mostra offre la possibilità di seguire le molteplici dimensioni esplorate da Saffaro nel corso della sua singolare ricerca pittorica e grafica: identificazioni simboliche, monumenti e ritratti immaginari, visioni allegoriche, poliedri, dodecaedri e tetraedri canonici, dimensioni del pensiero creativo, immagini metafisiche ed emblemi del tempo infinito.

I teoremi logico-prospettici sono caratterizzati da una compostezza geometrica che si avvale di molteplici elementi costruttivi: archi tangenti e movimenti ondulatori, piani concavi e convessi, strisce convergenti e intersezioni asimmetriche.

Insieme alle opere pittoriche e grafiche verrà esposta anche una selezione di cataloghi monografici e di libri realizzati da Saffaro durante la sua carriera. Completerà la rassegna una sezione composta da alcune fotografie inedite di Nino Migliori, ritrovate di recente, le quali ritraggono l’amico triestino negli anni Settanta. Verrà infine presentato il documentario Lucio Saffaro. Le forme del pensiero, realizzato nel 2014 dal regista Giosuè Boetto Cohen.

 

Lucio Saffaro, Basilkades (opus XXXV), 1957. Olio su tela, 77 x 90 cm. Fondazione Lucio Saffaro, Bologna

Scheda

Titolo: Viaggio verso l’ignoto. Lucio Saffaro tra arte e scienza

Quando: 26 maggio-24 settembre 2023

Dove: Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni, via Manzoni 2, Bologna

Orari: martedì-domenica, 10.00-19.00; giovedì 10-21.30. Chiuso lunedì

Biglietto: intero di ingresso: 6 € (gratuito il giovedì dalle 19 alle 21:30)

Informazioni: www.genusbononiae.it | esposizioni@genusbononiae.it | T. 051 1993632

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