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Uffizi, le Reali Poste tornano a nuova vita dopo il restauro: ospiteranno un ristorante

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RESTAURI A FIRENZE

Uffizi, le Reali Poste tornano a nuova vita dopo il restauro: ospiteranno un ristorante

Lo spazio al piano terra del complesso vasariano, al termine di un delicato intervento architettonico avviato nel 2018 è pronto per la riapertura al pubblico: il bando per affidare il nuovo servizio partirà nelle prossime settimane. Avrà un accesso autonomo affacciato sul piazzale e sarà aperto anche la sera

Reali Poste degli Uffizi a Firenze dopo il reastauro

Nuovi Uffizi: dopo tre anni e mezzo è giunto al termine il restauro degli ambienti ottocenteschi delle Reali Poste nel complesso vasariano. Grazie al lavoro della squadra di architetti e specialisti della Soprintendenza e delle Gallerie, questo spazio suggestivo, al piano terreno dell’ala del museo situata alle spalle della loggia dei Lanzi, è finalmente pronto a trasformarsi. E nel giro di alcuni mesi accoglierà, come tutti i grandi musei del mondo, un ristorante. Il bando è già stato realizzato e verrà pubblicato nelle prossime settimane. Il menu del ristorante degli Uffizi sarà interamente dedicato alla cucina toscana e italiana, praticata ai massimi livelli: i piatti toscani costituiranno il cuore della proposta, ma saranno offerte anche specialità culinarie da tutta la Penisola, con accenti sulle diverse regioni, e un’area sarà dedicata alla pasticceria.

Le Reali Poste, in passato e fino al 2016 saltuariamente adibite a sede espositiva, manterranno comunque anche questa funzione. Vi sarà infatti sempre in mostra, a rotazione, un’opera selezionata dai depositi del museo. Il ristorante, che avrà un proprio accesso affacciato sul piazzale degli Uffizi, resterà aperto sia a pranzo che a cena: essendo parte integrante della Galleria, per entrare occorrerà il biglietto di giornata oppure l’abbonamento annuale.

 

 

IL RESTAURO DELLE REALI POSTE

Nel 2018 il salone delle Reali Poste versava in condizioni di totale disuso e non era più adeguato a essere aperto al pubblico, sia per l’assenza di climatizzazione sia per le condizioni di insicurezza del lucernario che, al fine di scongiurare possibili infiltrazioni di acqua, era stato rivestito con un telo protettivo. Il restauro, oltre a provvedere alla messa in sicurezza e all’adeguamento funzionale dello spazio, ha liberato e riparato il lucernario e ha riportato alla luce le eleganti cromie originali: adesso è possibile ammirare la sottile, luminosa interpretazione che l’architetto Mariano Falcini (Campi Bisenzio, 10 maggio 1804 – Firenze, 11 novembre 1885) aveva ideato per questi ambienti, destinati ad una funzione prestigiosa e rappresentativa per Firenze Capitale, quella di Ufficio Centrale delle Poste.

In una parte dell’area che un tempo ospitava l’antica Zecca medicea, Falcini decise di chiudere e ridefinire gli spazi aperti del cortile delle Carrozze per realizzare una vasta sala coperta da un leggero lucernario in ghisa, poggiante su esili colonne finemente decorate. Ne caratterizzò gli interni scandendoli verticalmente con due ordini di lesene decorate a stucco ed un ricco cornicione; partizioni immaginate per inquadrare ampie finestre, false aperture e specchiature ad intonaco. Una soluzione architettonica ordinata e simmetrica ma allo stesso tempo ricercata, che oggi rivive nella sua elegante semplicità e presto tornerà godibile da parte di tutti.

Reali Poste degli Uffizi dopo il reastauro – evento presentazione

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