Grande il successo di pubblico e straordinaria l’attenzione della stampa per la mostra in corso a Palazzo Ducale a Genova, la cui chiusura era inizialmente prevista per il 22 gennaio 2023 e adesso prorogata fino al 5 febbraio.
P. P. Rubens, Giovanna Spinola Pavese, 1604–1605 ca., olio su tela, 247×147 cm. Bucarest © The National Museum of Art of Romania
Quasi 40mila i visitatori dall’apertura della mostra, avvenuta lo scorso 6 ottobre, cifra che sarà superata durante le festività natalizie e di inizio anno. La proroga della mostra, oltre a un’opportunità per la città e i turisti, risponde anche all’interesse riscontrato presso le scuole, consentendo di continuare a organizzare la visita anche dopo le festività di inizio anno, con la ripresa delle lezioni. Rubens a Genova, a cura di Nils Büttner e Anna Orlando. Sedici le sezioni della mostra dove sono esposti insieme a dipinti anche disegni, arazzi, arredi, accessori preziosi e volumi antichi. Oltre cento opere, tra cui trenta ascrivibili all’universo artistico di Rubens, a dimostrare la grandezza della città ligure visitata da uno dei maggiori artisti di tutti i tempi.
P. Rubens, San Sebastiano medicato dagli angeli, 615 ca., olio su tela, 120×95 cm. Collezione privata, in comodato d’uso alla Rubenshuis di Anversa Ph Peter Maes
Una selezione che conferma quell’appellativo di Superba dato a Genova, dove Rubens ha soggiornato più volte tra il 1600 e il 1607. Una scelta che consente, inoltre, di ripercorrere e in molti casi di ricomporre i rapporti con il patriziato genovese, che si sono protratti anche dopo il ritorno ad Anversa del maestro. Il Ministero della Cultura ha riconosciuto il rilevante interesse culturale e scientifico della mostra, aggiungendo una particolare menzione “per il rapporto che l’esposizione intesse con il territorio attraverso una serie di iniziative che vedono il coinvolgimento di musei di Genova e altre istituzioni pubbliche e private”.
Luca Cambiaso, Il Giudizio di Paride, 1575 ca., olio su tela, 169×182 cm. Canonica Reale dei Premonstratensi, Strahov– Praga