Al Museo internazionale e biblioteca della musica Bologna in mostra quadri, disegni, progetti, schizzi che raccontano il volto inedito del cantante e artista bolognese, in occasione dell’anniversario dell’uscita del primo disco …Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film (1984)

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Quarant’anni di creatività libera e intensa raccontata attraverso le opere che hanno accompagnato quattro decenni di una carriera musicale di successo. Rio Ari O è la mostra con cui Luca Carboni celebrerà la sua intensa attività: è infatti del 1984 l’album d’esordio canoro e autorale uscito sotto il titolo di …intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film.
Curata da Luca Beatrice, critico e curatore d’arte contemporanea, l’esposizione – ideata e prodotta da Elastica in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna | Museo internazionale e biblioteca della musica – celebra la sinergia tra musica e arte visiva, mostrando un percorso creativo inedito e parallelo, ma spesso intrecciato a quello musicale, dato che molti album di Carboni si sono accompagnati ad una produzione fatta di disegni, schizzi e dipinti che raccontano il processo creativo dietro ogni brano, concerto o tour.

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L’appuntamento è dal 22 novembre 2024 al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, per concludersi il 9 febbraio 2025.
L’iniziativa ha il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il patrocinio del Comune di Bologna ed è realizzata con il contributo di EmilBanca, Gruppo Hera, Macron, Manifattura Ceccarelli e con Michele Casadei Massari, chef bolognese di stanza a New York che, in partnership con Appennino Food Group e La Fenice Catering & Banqueting, si occuperà del food & beverage per la serata del vernissage. Sponsor tecnico EFFE 3 Design. Radio Capital è radio ufficiale della mostra.
“Questa mostra – dichiara Irene Priolo, presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna – ci permette di scoprire un lato meno conosciuto di un artista che, come pochi altri, ha saputo raccontare e interpretare il nostro territorio. I quadri in esposizione confermano ancora di più la sensibilità e il talento di Luca Carboni, opere che evidenziano il fortissimo legame con Bologna e i suoi tratti più caratteristici. Un bellissimo diario artistico che aggiunge un tassello in più a una carriera già straordinaria di un artista amatissimo”.

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In quattro stanze, più una wunderkammer di ingresso, Bologna Città Creativa della Musica UNESCO festeggia così uno dei suoi artisti più rappresentativi e poliedrici rispetto ai linguaggi con cui ha espresso la propria poetica.
Ma non finiscono qui i piani del racconto: nello spazio mostre i visitatori potranno trovare esposti oggetti, copertine di dischi, testi inediti, appunti, memorie che partono proprio dal quel 1984 che ha segnato la data di inizio della carriera di Carboni. L’intento è quello di raccontare la storia nascosta, più che la dimensione pubblica dell’autore di Mare, mare e di tanti altri successi. La mostra è una sorta di dietro le quinte dove i block notes, gli appunti, i disegni e i quadri sono stati un percorso parallelo ma non disgiunto con i successi musicali.
La pittura – dice lo stesso Carboni – ha accompagnato tutti questi miei anni di musica come un diario di immagini e visioni: personale, intimo, privato, mai messo in mostra, fatta eccezione qualche disegno finito sulla copertina di dischi.
Non può, ovviamente, mancare la musica nella mostra di uno dei cantanti che hanno segnato maggiormente la storia della canzone italiana..
La sala finale del percorso espositivo sorprenderà il visitatore con un sound design che include canzoni, inediti, audio rubati in studio, il tutto accompagnato da immagini e video clip, in un allestimento dall’atmosfera pop.

Foto Luca Carboni
La mostra sarà completata da un programma di incontri pubblici che vedranno per protagonisti, oltre allo stesso Carboni, altri artisti che sono stati suoi compagni di viaggio.
Rio Ari O incontri è il ciclo di conversazioni che si terranno nel periodo della mostra, presso la Sala Eventi del Museo della Musica: tre appuntamenti pubblici con l’artista e ogni volta un ospite diverso. Si comincia il 28 novembre alle 18.30 insieme a Giorgio Diritti per Dai Teobaldi rock al David di Donatello. Una maestosa storia di cinema, teatro e rock parrocchiale, modera la giornalista Emanuela Giampaoli.
Poi appuntamento il 19 dicembre alle 18.30 insieme al curatore Luca Beatrice per Il racconto della mostra RIO ARI O. Un grande viaggio tra musica e arte. Infine il 16 gennaio 2025, sempre alle ore 18.30, l’ultimo incontro dal titolo RIO ARI O. Luca Carboni. La prima cosa che la gente ha sentito di me. La genesi di …intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film. Ingresso agli incontri a pagamento, con un biglietto a parte rispetto alla mostra, al costo di 5 euro (fino a esaurimento posti).

Ex voto 2022 (acrilico su tavole) 210 x 143 x 8 @ANNA FANTUZZI
SCHEDA TECNICA MOSTRA
Titolo:Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte
Dove: Museo internazionale e biblioteca della musica, Strada Maggiore 34, Bologna
Quando: 22 novembre 2024 – 9 febbraio 2025
Orari di apertura: Martedì, mercoledì e giovedì ore 11.00-13.30 | 14.30-18.30, Venerdì ore 10.00-13.30 | 14.30-19.00, Sabato, domenica e festivi h 10.00-19.00. Chiuso i lunedì feriali Ingresso : Biglietto solo mostra € 5
Informazioni: Tel. +39 051 2757711 museomusica@comune.bologna.it www.museibologna.it/musica