Dagli incunaboli della Collezione Peter Goop ai volumi botanici della prima Accademia dei Lincei, la mostra a Roma alla Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei racconta l’affermazione di un nuovo sapere botanico nella prima età moderna e all’alba della “nuova scienza”
Christian Egenolff, Herbarum, arborum, fruticum, Francofortem sul Meno 1546, Collezione Peter Goop., foto Naomi Wenger
La mostra Rara Herbaria. Libri e natura dal XV al XVII secolo: dagli incunaboli della Collezione Peter Goop ai volumi botanici della prima Accademia dei Lincei – dal 4 maggio al 3 luglio 2023 presso la Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e curata da Michael Jakob e Lucia Tongiorgi Tomasi – intende focalizzare l’affermazione di un nuovo sapere botanico che, nella prima età moderna e all’alba della “nuova scienza”, si va affrancando dalle finalità medico-farmacologiche che lo avevano caratterizzato in età medievale.
Durante gli ultimi decenni Peter Goop ha riunito una straordinaria raccolta di volumi di botanica che costituisce la più importante collezione mondiale sull’argomento in mani private.
Uno dei punti forti della collezione è rappresentato da un considerevole gruppo di incunaboli – Kräuterbücher, erbari a stampa – pubblicati tra il 1470 e il 1500, che sarà possibile ammirare nella prima sezione della mostra.
Le splendide edizioni quattrocentesche della Historia naturale pliniana col commento di Cristoforo Landino, del De Re Rustica di Catone, Varrone, Columella e Palladio, del De Virtutibus Herbarum, saranno accostate al testo canonico sull’agricoltura di Pietro De’ Crescenzi di cui sono esposte le edizioni di Lovanio del 1483 e di Vicenza del 1490.
Matthäus Greuter (1565 ca.-1638), Melissographia, Roma, Giacomo Mascardi, 1625. Roma, Biblioteca Lancisiana
Si potrà ammirare l’editio princeps degli “erbari di Magonza” mentre una tappa fondamentale del percorso espositivo sarà rappresentata dai trattati cinquecenteschi illustrati da “padri della botanica” quali Brunfels, Fuchs, Bock e Mattioli.
Nell’esposizione, due opere della Collezione Peter Goop assumono un particolare rilievo: il Liber de arte distillandi, de simplicibus. Das buch der rechten kunst zu distilieren di Hieronymus Brunschwyg (1500), che reca il timbro “Cesi-Albani”, e l’imponente Hortus Eystettensis di Basilius Besler (1613), opera molto apprezzata dagli accademici lincei. A questi due volumi viene affidato il compito di segnare il passaggio alla seconda parte del percorso espositivo, nel quale sarà possibile accostarsi a rari cimeli conservati nei fondi della Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana.
Il 1613 costituisce, infatti, la data di snodo tra le due parti della mostra e a quell’anno cruciale sarà attribuito un doveroso risalto. Viene infatti proposto un piccolo volume (Mexicanarum Plantarum Imagines) di tavole di piante mesoamericane, stampato per farne dono “linceo” al vescovo di Bamberg in visita a Roma.
Basilius Besler, Hortus Eystettensis, [Altdorf (Eichstätt)] 1613, Collezione Peter Goop., foto Naomi Wengerleo
Scheda
Titolo: Rara Herbaria. Libri e natura dal XV al XVII secolo: dagli incunaboli della Collezione Peter Goop ai volumi botanici della prima Accademia dei Lincei
Dove: Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, via della Lungara 10 – Roma
Apertura: Orari: dal martedì alla domenica 10-19
Quando: dal 4 maggio al 3 luglio 2023
Info: tel. (39) 06/680271, segreteria@lincei.it – www.lincei.it