Attraverso più di 50 opere l’esposizione ripercorre il mito e la fortuna della figura di Penelope che giunge a noi, dalla remota età in cui affondano i poemi omerici. Al Parco Archeologico del Colosseo

Joseph Kuhn-Régnier, Penelope alla tela, in “La Vie Parisienne”, 18, 4 maggio 1918
Il Parco archeologico del Colosseo presenta Penelope, la prima mostra dedicata al mitico personaggio omerico, simbolo di fedeltà e devozione coniugale. Aperta al pubblico fino al 12 gennaio 2025, negli spazi delle Uccelliere farnesiane e del Tempio di Romolo, l’esposizione, attraverso circa cinquanta opere, ripercorre il mito e la fortuna della figura di Penelope che giunge a noi, dalla remota età in cui affondano i poemi omerici, attraverso due tradizioni ugualmente potenti: quella letteraria e quella legata alla rappresentazione visiva.

Atena induce Penelope al sonno, illustrazione da The Odyssey of Homer Done into English prose by S.H. Butcher and Andrew Lang, ill. Sir William Russell Flint, The Medici Society, London 1924
Primo atto di una trilogia espositiva unica nel suo genere dedicata alle tre figure femminili più moderne dell’antichità con Antigone e Saffo, attraverso dipinti, sculture, rilievi, incunaboli e libri a stampa, la mostra, a cura di Alessandra Sarchi e Claudio Franzoni, restituisce i diversi aspetti della figura di Penelope, della sua fortuna, antica e moderna, e delle domande che ancora ci pone sul ruolo e sulla condizione sociale delle donne. Il suo personaggio ha attraversato i millenni e popolato il nostro immaginario legandolo a un ideale normativo della donna, fedele al marito Ulisse e saggia custode della sua dimora-reggia a Itaca, ubbidiente perfino al figlio Telemaco appena ventenne. Ma a renderla affascinante sono la sua determinazione, la sua resistenza e capacità di sognare.

Una delle diverse locandine narrative ideate per la promozione del film Ulisse (Italia, 1954)
L’ingegnoso stratagemma della tela fatta di giorno e disfatta di notte per posticipare il più possibile la scelta di uno fra i Pretendenti, la complicità non detta ma evidente con le astuzie di Ulisse una volta ritornato in patria, sono solo alcuni dei tratti che la rendono una figura femminile sfidante rispetto alla condizione di oggettiva minorità qual è quella della donna nella cultura antica.
All’interno del percorso espositivo anche un omaggio a Maria Lai, artista che ha messo al centro del suo lavoro le materie tessili, in collaborazione con l’Archivio e la Fondazione Maria Lai.
Titolo: Penelope
Dove: Parco archeologico del Colosseo, Tempio di Romolo e Uccelliere farnesiane al Foro Romano e Palatino, Piazza S. Maria Nova, 53 – Roma
Orari: dal 1 al 26 ottobre 9.00 – 18.30, dal 27 ottobre al 12 gennaio 9.00 – 16.30. Chiuso 25 dicembre e 1° gennaio. Ingresso intero euro 18
Quando: fino al 12 gennaio 2025
Info: @parcocolosseo @electaeditore – www.colosseo.it