130 opere illustrano la nascita della moda italiana, grazie agli strumenti di comunicazione che l’hanno supportata, dai manifesti alle riviste, ai cataloghi dei grandi magazzini. Alla Fondazione Magnani-Rocca fino al 11 dicembre 2022

Aleardo Villa, E. & A. Mele Guanti, 1898 ca, cromolitografia su carta 104 x 145,5 cm. Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso
Moda e pubblicità sono parte dell’immaginario collettivo di un intero Paese, di un sentire, guardare e inventare il mondo. La mostra alla Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo indaga come l’affermarsi dei grandi magazzini risponda alle richieste di una società nuova che aspira a potersi rappresentare, una società figlia della rivoluzione industriale che trova negli abiti e negli oggetti, i testimoni della propria esistenza e delle proprie diversità. Uno sviluppo, quello dei nuovi centri del consumo, che cambia scala per dimensione e velocità: dalle tradizionali piccole botteghe dove si modellava e cuciva l’abito su misura, nasce il grande magazzino, la clientela entra in edifici lussureggianti che traboccano di merci e può scegliere liberamente trovando, accanto all’abito su misura, il prêt-à-porter e, in base alle disponibilità, compone il suo corredo.
Per fidelizzare la clientela ogni esercizio commerciale studia la propria strategia promozionale e la declina sui diversi mezzi di comunicazione dove propone quanto artisti e illustratori ideavano, interpretando i linguaggi del costume e della società italiana in un periodo di creatività senza precedenti.
Nei saloni della celebre Villa dei Capolavori a Mamiano di Traversetolo, fino all’11 dicembre 2022, 150 opere illustrano la nascita della moda italiana, grazie agli strumenti di comunicazione che l’hanno supportata, dai manifesti alle riviste, ai cataloghi dei grandi magazzini, in un arco cronologico che inizia nell’Ottocento e prosegue fino a metà Novecento. Di grande importanza è il ruolo del cinema nello sviluppo e comunicazione della moda sin dal suo avvento, ricostruito all’interno dell’esposizione e nel catalogo.
La moda attraverso la pubblicità si fa sogno collettivo: dalle misteriose dame fin de siècle proposte da Aleardo Villa, Leopoldo Metlicovitz, Marcello Dudovich nei manifesti dei Magazzini Mele, la cui sontuosa eleganza riflette le ambizioni di una nuova classe borghese in crescente ascesa, alle sottili, diafane “donne-crisi” degli anni Venti, che vogliono vedersi finalmente liberate dalla schiavitù dei corsetti e delle stecche di balena, fino alla vigorosa, sportiva e dinamica donna moderna, quale tratteggiata dallo stesso Dudovich nelle pubblicità degli anni Trenta per La Rinascente.
Scheda tecnica
Titolo: Moda e pubblicità in Italia. 1850 – 1950
Quando: fino all’11 dicembre
Dove: Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4 – Mamiamo di Traversetolo (PR)
Apertura: dal martedì al venerdì 10-18, sabato, domenica e festivi 10-19. Aperto anche 8 dicembre. Lunedì chiuso
Ingresso: intero euro 12
Info: 0521848327, 0521848148 – www.magnanirocca.it – info@magnanirocca.it