A Villa Bagatti Valsecchi va in scena ‘Milano Scultura’ dal 9 all’11 maggio. Trenta gallerie selezionate proporranno pezzi che vanno dal piccolo formato all’installazione ambientale in un percorso immersivo dedicato interamente al medium scultoreo. In contemporanea due mostre speciali dedicate a Matteo Lo Greco e Henri Beafour

Tutto pronto per la nona edizione di Milano Scultura che torna, dopo il successo dello scorso anno, alla Villa Bagatti Valsecchi di Varedo (MB) dal 9 all’11 maggio.
Circa trenta gallerie, selezionate dalla direttrice Ilaria Centola e dal curatore Valerio Dehò, riportano al centro dell’attenzione, di pubblico e addetti ai lavori, il medium della scultura attraverso opere che spaziano dal marmo al bronzo, dalla ceramica ai materiali di recupero.
Un’eterogeneità formale che si ritrova anche nella varietà delle dimensioni, con lavori che vanno dal piccolo formato all’installazione ambientale, dall’oggetto decorativo all’arte pubblica, per presentare le infinite declinazioni del linguaggio scultoreo.

ANTONIO CUGNETTO Voyage 2024 70x40x33 Multimateriale
Oltre alla sua formula tematica e non generalista che ne fa l’unica fiera in Italia dedicata alle arti plastiche, la manifestazione mantiene anche per l’edizione 2025 un’altra sua peculiarità: l’essere al contempo fiera e progetto espositivo godibile da un pubblico di collezionisti come di appassionati.
Priva di stand, ma pensata come un’unica grande mostra che mette in dialogo le opere tra loro e queste con lo spazio, Milano Scultura trova nella relazione con la sede – una dimora eclettica di fine Settecento – un punto di forza: “In effetti lo spirito della scultura è quello di vivere non di assoluto ma di continuo rapporto con gli spazi, l’ambiente, le architetture. In questo Villa Bagatti Valsecchi offre vari scenari e varie possibilità, la varietà degli spazi interni, le prospettive paesaggistiche, le diverse strutture architettoniche, hanno bisogno di una coniugazione delle opere sempre differente”, spiega Valerio Dehò. Ne nasce un percorso espositivo che consente di apprezzare l’incontro-confronto tra arte contemporanea e le forme neoclassiche ed eclettiche della Villa.

Teo Martino, Air Jordan, 2024, marmo nero e acciaio, 35x35x35 cm
“Lo scopo è quello di offrire a un largo pubblico una panoramica accuratamente selezionata di ciò che il medium della scultura è in grado di offrire oggi” commenta Ilaria Centola. Per farlo, accanto ai progetti espositivi presentati dalle gallerie, la manifestazione promuove incontri, performance e due progetti speciali.

Daniele Nitti, Legami indissolubili, 2025, vetro e acciaio patinato, 23x20x20
“Afthonia” è una mostra antologica dedicata a Matteo Lo Greco che espone quindici sculture, dagli anni Ottanta alle più recenti, tra le più rappresentative della sua ricerca. Il lavoro di Lo Greco ha sempre voluto essere un viaggio tra il passato e il presente sia da un punto di vista formale, attraverso la tecnica della fusione a cera persa, antichissima ma che vive ancora oggi, che di contenuti, proponendo una rappresentazione della donna classica – con le sue forme rotonde e accoglienti – e al tempo stesso moderna, dotandola di ironia e amore per se stessa. Il focus sul lavoro di Henri Beaufour verte sulle tecniche che è solito adoperare e su come queste si rapportino al suo “espressionismo barocco”. È stato scelto un corpus di opere di piccole e medie dimensioni perché il lavoro intenso e sempre riconoscibile dell’artista s’impreziosisce in una dimensione più intima, pur non perdendo la sua inesauribile vitalità.
SCHEDA
Titolo: Milano Scultura
Dove: Villa Bagatti Valsecchi, Via Vittorio Emanuele II, 48, Varedo MB
Quando: dal 9 all’11 maggio 2025
Orari: venerdì, ore 18-21, sabato e domenica, ore 11-19
Ingresso: libero
Info: info@milanoscultura.com – www.milanoscultura.com