A Reggio Emilia, Palazzo Magnani dedica dal 17 novembre 2023 al 17 marzo 2024 una mostra alle marionette e agli artisti che hanno guardato al gioco creativo come a una fonte di ispirazione estetica per cercare nuove modalità di espressione visiva
Enrico Prampolini, Dieci burattini futuristi, 1922, Gabriele D’Annunzio; Benito Mussolini ; don Sturzo; Dina Galli; Re Vittorio Emanuele III; Il diavolo; Il fascismo; Il Mondo; Giovanni Giolitti; Francesco Saverio Nitti Legno dipinto e tessuto, dimesioni varie. Collezione privata
A Palazzo Magnani dal 17 novembre 2023 al 17 marzo 2024, una mostra-spettacolo assolutamente originale, mai vista prima in Italia o all’estero. La mostra si sviluppa attorno al concetto di “quarta parete”, ovvero la capacità di coinvolgimento emotivo di uno spettacolo ben riuscito, capace di immergere lo spettatore nella storia messa in scena. Quando una marionetta o un burattino rompe la quarta parete, conquista la fiducia del pubblico, dando allo spettacolo il potere di sfumare quella divisione tra palcoscenico e mondo, tra arte e vita.
Paul Klee, Senza titolo (Breitohrclown) / Clown dalle orecchie larghe; 1925 burattino, replica 9705; Ceramica fusa, dipinta, lino; Altezza 48 cm Collezione privata, Svizzera in deposito permanente al Zentrum Paul Klee, Berna
Lothar Schreyer, Figura di donna lussuriosa , 1923 Figura per l’opera teatrale di marionette “Geburt” (“La Nascita”), 1918 Litografia; 39,4 x 29,8 cm. Collezione di studi teatrali, Università di Colonia
A capirlo sono stati quegli artisti, protagonisti del mondo dell’Arte e Teatro di figura che hanno preso sul serio l’entusiasmo di marionette e burattini (in inglese si usa per entrambi il temine puppets) e hanno guardato al “gioco creativo” come a una fonte di ispirazione estetica per cercare nuove modalità di espressione visiva. Ad accogliere i visitatori ci saranno i costumi a grandezza naturale disegnati da Pablo Picasso per Parade, balletto coreografico che i Ballets russes di Sergej Djaghilev portarono in scena a Parigi nel 1917. Poi una folla di puppets: le marionette (manipolate dall’alto) e i burattini (manipolati da basso), dagli esemplari più antichi, come i Pulcinella o gli Arlecchino della Commedia dell’Arte, a quelle di Otello Sarzi, reggiano di adozione, realizzate con materiali sperimentali. Il modo in cui gli oggetti possono essere portati in vita e le conseguenze della loro autonomia hanno affascinato tanti artisti italiani come i futuristi Enrico Prampolini e Fortunato Depero.
Le marionette, i giocattoli e i giochi per bambini divennero un elemento centrale della pratica del Bauhaus nella Weimar degli anni Venti: Paul Klee, Andor Weininger, Lothar Schreyer, Sophie Täuber Arp e Oskar Schlemmer. L’esposizione si completa con un omaggio a Otello Sarzi (Vigasio, VR 1922 – Reggio Emilia 2001). Nato da una tradizione di burattinai che durava da generazioni, Otello Sarzi entrò in contatto con alcuni dei protagonisti della scena artistica, teatrale e cinematografica dell’epoca e oggi rappresenta, in Italia, uno dei momenti più alti e importanti del “teatro di figura” nel secondo dopoguerra.
Due palcoscenici, una baracca e un castelet, allestiti nelle sale a piano terra, consentiranno a tutti i visitatori di cimentarsi con il teatro di figura. Un ricco programma di micro-spettacoli, interpretati da professionisti, animerà i fine settimana per tutta la durata della mostra.
Scheda
Titolo: MARIONETTE E AVANGUARDIE. PICASSO DEPERO KLEE SARZI
Dove: Fondazione Palazzo Magnani, Corso Giuseppe Garibaldi, 29, 42121 Reggio Emilia RE
Quando: dal 17 novembre 2023 al 17 marzo 2024
Orario: Mercoledì e giovedì: 10-13 / 15-18 Venerdì, sabato, domenica e festivi: 10-19
Biglietti: Intero 12 euro, ridotto 10 euro
Info: tel. 0522 444446, email: info@palazzomagnani.it