La prima grande mostra antologica di Maria Morganti, visitabile fino al 16 marzo 2025 alla GAM di Torino, traccia un percorso all’interno di una ricerca fortemente unitaria che ha la propria origine nell’essenzialità del gesto pittorico, nella sua ripetizione ed espansione nel tempo, una ricerca sviluppatasi con costanza negli anni, fino a delineare un’architettura di pensiero, uno spazio di lavoro e archiviazione
Maria Morganti Ciotola
La GAM è lieta di presentare la prima grande mostra antologica di Maria Morganti con un’ampia selezione di opere realizzate tra il 1988 e il 2024.
L’esposizione traccia un percorso all’interno di una ricerca fortemente unitaria che ha la propria origine nell’essenzialità del gesto pittorico, nella sua ripetizione ed espansione nel tempo, una ricerca sviluppatasi con costanza negli anni, fino a delineare un’architettura di pensiero, uno spazio di lavoro e archiviazione, un luogo fisico e mentale – lo studio dell’artista – dove dare forma al tempo attraverso la semplicità di atti quotidiani che compongono, per lento accumulo, il complesso diario cromatico di un’esistenza.
Il cuore dello studio di Morganti si trasferisce al centro dello spazio espositivo della GAM. È un’opera esso stesso, denominata Luogogesto, si compone del Sedimentario – una struttura che contiene tutti i dipinti della serie Sedimentazioni – della Diarioteca – in cui si raccolgono tutte le opere denominate Diari – del Quadro infinito – un dipinto che l’artista va realizzando ogni giorno, strato dopo strato, dal 2006 – tutti elementi disposti attorno alla Pedana su cui l’artista si muove durante il lavoro.
Maria Morganti Frammento #1, 2016 (i. 2015) (part) pittura a olio, 1,9 x 0,5 x 0,3 cm. Photo Francesco Allegretto Opera acquisita nell’ambito del progetto vincitore del PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Da anni, tutti i giorni appena arrivo in studio la prima cosa che faccio è prendere la mia macchina fotografica e dirigermi nella fondamenta accanto. Qui fotografo sempre lo stesso punto. Poi torno dentro, mi vesto con il grembiule da lavoro e vado verso la ciotola, faccio un colore e con questo compio tre azioni. Lo stendo su tre superfici: il “Quadro infinito”, il “Diario” e una “Sedimentazione”. (Morganti, 2013)
La sera dell’inaugurazione, il 29 ottobre 2024, muovendosi attorno il Luogogesto, due giovani artiste, Melania Fusco e Marta Magini, che hanno lungamente collaborato con Morganti, agiranno l’Ostensione #1: l’estrazione di tutte le Sedimentazioni e di tutti i Diari da lei dipinti in vent’anni di quotidiano lavoro nello studio, e la loro collocazione sulle pareti dello spazio espositivo, a formare una lunga linea del tempo composta di tele accostate le une alle altre. Alla fine della performance resterà al centro dello spazio lo Svuotamento del Luogogesto nella sua nuda struttura e, tutt’attorno, un lungo racconto cromatico. A partire dalle ore 18.15 avrà luogo la performance Ostensione #1, si consiglia un duplice passaggio in mostra in due diversi momenti della serata così da apprezzare il modificarsi dell’allestimento.
Maria Morganti Ciotola per ‘Sostituto GAM Torino’, 2019 (i. 2013) olio e tazza in porcellana h. 13 cm, ø 13,5 cm GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino Photo Luca Vianello e Silvia Mangosio
Maria Morganti Quadro Infinito, 2006 – (…) pittura a olio su tela, 50 x 40 cm. struttura di metallo, pannelli in legno, ruote in gomma, 60 x 223 x 72 cm. Photo Francesco Allegretto
L’Ostensione #1 è una mostra nella mostra, un cuore affollato di opere che imprime a tutta l’esposizione un moto centripeto a cui risponde il resto del percorso espositivo, modulato invece in una sorta di pulsazione tra momenti di rarefazione in cui la pittura, i disegni e le altre opere trovano attorno a sé il silenzio di un ampio spazio bianco, e momenti di addensamento, di immersioni dello sguardo e del corpo dei visitatori all’interno della materia pittorica.
Emerge dall’esposizione un tratto distintivo dell’opera di Morganti: un legame profondo con il colore che diventa materia prima del suo animo. Il fondo della ciotola, in cui l’artista crea ogni giorno un nuovo colore senza lasciarlo mai asciugare da anni, ne è lo specchio. I suoi gesti ripetuti sono l’assunzione di una eredità le cui origini affondano nella scuola del colore e nella liquidità della tradizione pittorica di Venezia, dove Morganti ha il suo studio. In mostra e negli spazi espositivi della collezione della GAM si racconterà il suo lavoro di Confronti con i maestri del passato e la sua capacità di rispondere e far risuonare le loro opere con il proprio colore, facendo parlare i suoi Diari e le sue Sedimentazioni del tempo quotidiano e insieme del tempo storico.
Maria Morganti, Antonio Balestra Confronto con Balestra dopo il restauro, 2024 pittura a olio su tela e pittura a olio su dipinto a olio su tela del XVII-XVIII secolo 46 x 36 cm ciascuno e 45,5 x 35 cm
L’esposizione prosegue l’attenzione e lo studio che il Museo ha dedicato negli ultimi anni all’arte italiana contemporanea e continuerà a dedicare nella programmazione a venire: la mostra è accompagnata da un catalogo edito da Corraini, Mantova, con testi di Elena Volpato, curatrice della mostra, di Chiara Bertola, Direttrice della GAM, e di Cristina Baldacci, docente di storia dell’arte contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia e studiosa dell’archivio inteso come metafora e forma d’arte.
La mostra dedicata a Maria Morganti è anche l’occasione per presentare l’opera Frammento #1, acquisita grazie ai fondi messi a disposizione dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, attraverso l’avviso pubblico PAC 2024 – Piano per l’Arte Contemporanea. La vittoria della GAM, per il quarto anno consecutivo, ha permesso di acquisire per le proprie collezioni anche 5 Quadri per la Querini, un nucleo unitario di 5 tele con le quali Morganti si è posta in risonanza con i valori pittorici della tradizione coloristica veneziana e che sono esposti in una sala dedicata all’interno del nuovo allestimento delle Collezioni permanenti, al primo piano del Museo.
Scheda tecnica mostra:
Titolo: Maria Morganti
Quando: dal 30 ottobre 2024 al 16 marzo 2025
Dove: GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – Via Magenta, 31 – 10128 Torino
Orari: martedì – domenica: 10:00 – 18:00. Chiuso il lunedì.
Biglietti: online 17 euro
Info: M 348 7829162 daniela.matteu@fondazionetorinomusei.it