Nella mostra alla Pinacoteca Tosio Martinengo Lorenzo Lotto “incontra” i maestri del Cinquecento bresciano, Savoldo, Romanino e Moretto
Girolamo Romani detto Romanino, Pala di San Domenico: Incoronazione della Vergine e San Domenico tra i Santi Faustino, Paolo, Tommaso d’Aquino, Pietro Martire, Antonino, Vincenzo Ferrer, Pietro e Giovita, 1545-1548 circa, olio su tela, Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia
Lorenzo Lotto. Incontri immaginati di Pinacoteca Tosio Martinengo rinnova quella meraviglia, grazie a prestiti straordinari, ci parla di uno dei più affascinanti protagonisti della storia dell’arte e, insieme, racconta di quegli incontri, attraverso dialoghi proposti con alcuni capolavori della Collezione.
Il protagonista è dunque Lorenzo Lotto (1480 – 1556/1557) e gli incontri sono quelli con i maestri, pressoché coetanei, del Cinquecento bresciano quali Savoldo (1480 circa – post 1548), Romanino (1484 circa – 1566) e Moretto (1492-1495 circa – 1554). Il percorso, all’interno delle sale della Pinacoteca, si crea grazie a cinque opere del genio del Cinquecento veneziano, quattro provenienti da prestiti e una presente nella Collezione Tosio.
Il nuovo progetto di Fondazione Brescia Musei, dal 1 dicembre 2023 al 7 aprile 2024, rappresenta il culmine dell’offerta culturale che Brescia Musei ha organizzato nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura e coinvolge i visitatori, anche grazie a una serie di iniziative didattiche, dal periodo natalizio alla primavera.
È del 1528 la lettera di Lotto a Moretto per chiedere aiuto nell’impresa dei cartoni per il coro della cattedrale di Bergamo: dal documento si evince che tra i due esisteva un consolidato rapporto di stima e, si direbbe, di amicizia, che risaliva probabilmente a qualche anno prima. Non vi sono ulteriori attestazioni di contatti diretti fra Lotto e i maestri bresciani, anche se ovviamente la loro presenza in contemporanea in diverse città dei domini veneziani di terraferma – nonché, almeno per Savoldo, in laguna – abbozza i tracciati di incontri, appunto “immaginati”, e di una conoscenza reciproca, se non personale, certo mediata dalle opere d’arte di destinazione pubblica, a cominciare dalle pale d’altare.
Lorenzo Lotto Adorazione dei pastori, 1530, olio su tela, Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia
La luce, i gesti, l’espressività, il colore, i temi, alcune soluzioni stilistiche, certamente la vicinanza cronologica e la frequentazione in terre dominate da Venezia sono solo alcune delle caratteristiche proprie degli artisti che questa mostra fa incontrare: Lotto e Savoldo, Lotto e Moretto, Lotto e Romanino.
Poi, come sempre succede in un museo, nuovi incontri si realizzano tra i prestiti e le opere della collezione, anche grazie agli sguardi, alla curiosità e all’intuito dei visitatori.
Questo progetto vuole essere un suggerimento di meraviglie, di incontri prima di tutto intorno alla sensibilità che forse è il trait d’union per leggere l’opera di Lotto insieme a quella di Savoldo, Moretto e Romanino: modi di fare pittura che hanno trovato nella rappresentazione delle figure, personalissime e sempre umanissime trasposizioni.
Lorenzo Lotto Angelo Annunciante; Madonna Annunciata, 1526 circa, olio su tavola, Pinacoteca Comunale, Palazzo Pianetti, Jesi
Scheda
Titolo: Lorenzo Lotto. Incontri immaginati
Dove: Pinacoteca Tosio Martinengo, Piazza Moretto, 4 – Brescia
Quando: dal 1 dicembre al 7 aprile 2024
Info: tel. 331 8039611 – www.bresciamusei.com