Alla Galleria Nazionale dell’Umbria, un percorso assolutamente unico in nome dell’uso dell’oro, affianca lavori che, per assonanze tecniche ed estetiche, propongono nuovi confronti e prospettive
Gentile da Fabriano, Madonna col Bambino e angeli, 1405, tempera su tavola, Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia; Photo credits Michele Alberto Sereni
La presenza dell’oro in un’opera d’arte non è quasi mai una pura scelta formale ma appartiene a una sfera di significato molto più complessa che inevitabilmente rimanda alla figurazione sacra, al fondo oro dell’icona, a uno spazio trascendente. Se i pittori o i mosaicisti medievali cercavano nell’oro non la rappresentazione della realtà, ma la manifestazione della divinità, gli artisti contemporanei, ben consapevoli della sua eterna potenza simbolica, tornano a questa materia con diverso segno, ma identica intensità.
Jean Du Vivier (?), Reliquiario di Sisto V, XIV – XVI sec., Argento (fuso, sbalzato, inciso, dipinto a tempera, dorato ad amalgama, di mercurio); oro (in lamina, smaltato en ronde bosse); niello; ferro; vetri, spinelli, perle, cammeo in agata sardonica, Museo Sistino Vescovile, Montalto Marche (AP)
Mario Ceroli, Goldfinger/Miss, 1964, legno dorato, Sovrintendenza Capitolina, depositi MACRO, Roma
Dal 26 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025, la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia ospita la mostra L’età dell’oro. I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’Arte Contemporanea, curata da Alessandra Mammì, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi
Cataluccio da Todi, Reliquiario di Santa Giuliana, 1376, datato CON Marisa Merz, Senza titolo, 2010 Foto © Marco Giugliarelli
Il percorso espositivo, composto da 50 opere, presenta alcuni dei capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria, realizzati da Duccio di Boninsegna, Gentile da Fabriano, Taddeo di Bartolo, Niccolò di Liberatore, Bernardino di Mariotto, il Maestro del Trittico del Farneto, Bartolomeo Caporali e altri, in dialogo con opere di grandi maestri dell’arte contemporanea quali Carla Accardi, Alberto Burri, Mario Ceroli, Gino De Dominicis, Jannis Kounellis, Marisa Merz, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto e Andy Warhol, in grado di creare un percorso assolutamente unico che, in nome dell’uso dell’oro, vede affiancati lavori che, per assonanze tecniche, estetiche e concettuali, propongono nuovi confronti, suggestioni e prospettive, spalancando inediti orizzonti di interpretazione.
Michelangelo Pistoletto, Autoritratto oro, 1960, olio, acrilico e oro su tela, Collezione Fondazione Pistoletto, Biella; Photo credits Damiano Andreotti
Tra i dialoghi più coinvolgenti, quello fra il Reliquiario di Montalto, straordinaria oreficeria francese della fine del XIV secolo appartenuta in passato a Carlo V di Valois e Lionello d’Este e donata poi da Sisto V alla cittadina marchigiana d’origine, e l’Ex-voto che Yves Klein dedicò a Santa Rita da Cascia, regalato dall’artista al convento delle Agostiniane della cittadina umbra, quale ringraziamento per aver superato una delicata operazione al cuore.
Andy Warhol, Golden Marilyn 11.40, 2011, serigrafia su carta, Collezione privata; © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc.
Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1964, olio su tela, Fondazione Prada, Milano; © Fondazione Lucio Fontana, Milano
Scheda Tecnica:
Titolo: L’età dell’oro
Dove: Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19, 06123 Perugia
Quando: dal 26 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025
Orario: Dal lunedì alla domenica: dalle 8:30 alle 19:30
Biglietti: intero 10 euro, ridotto: 2 euro
Info: T +39 075 58668436 | gan-umb@cultura.gov.it |