L’esposizione dedicata all’affascinante rapporto fra arte e moda presenta oltre 300 opere, tra quadri, sculture, accessori, abiti d’epoca e contemporanei. L’esposizione forlivese, la prima del suo genere, somiglia a un vero e proprio kolossal
ANSELMO BUCCI Rosa Rodrigo (la bella), 1923-1925 olio su tela, 72 x 60 Matteo Maria Marpelli Arte Moderna e Contemporanea
100 artisti e 50 stilisti e couturier sono i protagonisti di L’arte della moda. L’età dei sogni e delle rivoluzioni, 1789 – 1968, la grande mostra ideata e realizzata da Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì negli spazi del Museo Civico San Domenico, dal 18 marzo al 2 luglio 2023. Tintoretto, William Hamilton, George Romney, Francesco Hayez, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, James Tissot, Giovanni Boldini, Vittorio Corcos, Henry Matisse, Josef Hoffmann, Giacomo Balla, Piet Mondrian, Umberto Boccioni, Giorgio de Chirico, Damien Hirst insieme con Charles Frederick Worth, Ventura, Mariano Fortuny, Paul Poiret, Salvatore Ferragamo, Coco Chanel, Germana Marucelli, Valentino Garavani e Pierpaolo Piccioli, Giorgio Armani, Christian Dior di John Galliano, Gucci, Prada, Tom Ford, Cristobal Balenciaga, Yohij Yamamoto per citarne solo alcuni degli artisti e stilisti in mostra.
Diretta da Gianfranco Brunelli e curata da Cristina Acidini, Enrico Colle, Fabiana Giacomotti e Fernando Mazzocca, l’esposizione è dedicata all’affascinante rapporto fra arte e moda. Il periodo preso in considerazione attraversa tre secoli: dall’Ancien Régime al secondo Novecento.
Un racconto unico. Un percorso espositivo di confronti che comprende oltre 300 opere, tra quadri, sculture, accessori, abiti d’epoca e contemporanei. L’esposizione forlivese, la prima del suo genere, somiglia a un vero e proprio kolossal. Le opere, che a partire dal Settecento attraversano la Rivoluzione francese, il Romanticismo, la Macchia, l’Impressionismo, il Simbolismo e tutte le Avanguardie novecentesche fino a oggi, identificano un rapporto tra arte e moda dove l’arte rispecchia, crea e si fa moda e la moda appartiene definitivamente alle arti.
SALVATORE FERRAGAMO Sandalo, 1938 Raso e capretto, zeppa in sughero sagomata rivestita in raso e capretto Firenze, courtesy Museo Ferragamo
GERMANA MARUCELLI e PIETRO ZUFFI Abito da sera “linea Impero”,1950 paillettes su chiffon di seta Collezione privata, courtesy Archivio Germana Marcelli
La moda dipinta, ritratta, scolpita, realizzata dai grandi artisti. L’abito che modella, nasconde, dissimula e promette il corpo. L’abito come segno di potere, di ricchezza, di riconoscimento, di protesta. Come cifra distintiva di uno stato sociale o identificativa di una generazione. La moda come opera e comportamento. L’arte come racconto e come sentimento del tempo.
L’esposizione forlivese porta in Italia capolavori provenienti da importanti istituzioni museali internazionali e dai maggiori musei italiani. Prestigiosi anche i prestiti degli abiti e degli accessori provenienti da fondamentali case di moda e da collezioni private.
Scheda
Titolo: L’Arte della moda. L’età dei sogni e delle rivoluzioni. 1789 – 1968
Dove: Museo Covico San Domenico, Piazza Guido da Montefeltro, 12 – Forli’
Quando: dal 18 marzo al 2 luglio 2023
Apertura: Orari: Da lunedì a venerdì: 9.30-19.00, sabato, domenica, giorni festivi: 9.30-20.
Ingresso: intero euro 14, rid. euro 12
Info: tel. 0543.36217, mostraforli@civita.art – www.mostremuseisandomenico.it