Il primo importante omaggio italiano al movimento degli Impressionisti, nel 150° anniversario, presenterà 200 opere, tra dipinti, disegni, acquerelli, sculture, ceramiche e incisioni provenienti da collezioni private.
HENRY SOMM, Le Chagrin, 1890 ca. Pastello, 44,5 x 54 cm, Collezione privata
Sarà la mostra Impressionisti – L’alba della modernità, in programma fino al 28 luglio al Museo Storico della Fanteria a Roma, a rendere il primo importante omaggio in Italia al movimento artistico impressionista per la celebrazione dei 150 anni dalla sua nascita.
L’esposizione presenterà un’ampia galleria di circa 200 opere, con dipinti, disegni, acquerelli, sculture, ceramiche e incisioni provenienti da collezioni private perciò sconosciute al pubblico.
La mostra intende documentare le origini e la storia del rivoluzionario movimento artistico nato in Francia a metà dell’Ottocento e ufficialmente riconosciuto come tale il 15 aprile 1874, in occasione della prima esposizione parigina, organizzata nello studio del fotografo Nadar. Saranno presenti, quindi, richiami dei grandi maestri dei primi artisti impressionisti, come Jacques-Louis David, Théodore Géricault e Gustave Courbet, e quelli alla Ecole de Barbizon, sino ad arrivare al post-Impressionismo, con opere, tra gli altri, di Toulouse Lautrec, Permeke, Derain, Dufy e Vlaminck.
CLAUDE MONET, Deux canots échoués 1857 ca. Disegno 31 x 23 cm, Collezione privata
LUDOVIC PIETTE, Les fraises, Olio su tela 48 x 46 cm, Collezione privata
Protagonisti indiscussi del percorso saranno, ovviamente, i grandi artisti e maestri dell’Impressionismo, come Monet, Degas, Manet, Renoir, Cézanne, Gauguin, Pissarro e altri, ma anche grandi comprimari che condivisero il nuovo modo di fare arte: Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic.
A completamento della mostra celebrativa dell’Impressionismo, oltre le numerose opere, anche materiali documentali, come lettere, fotografie, libri, abiti e oggetti che offrono uno spaccato della società nata e affermatasi durante il movimento impressionista che sottolineava i cambiamenti della società dell’epoca con l’avvento della grande industrializzazione, la nascita della fotografia, del cinema, dell’elettricità, del telefono e dei primi voli aerei.
PIERRE AUGUST RENOIR, Baigneuse en dormie – Olio su tavola 17,80 x 15,60 cm, Collezione privata
Scheda
Titolo: “Impressionisti – L’alba della modernità”
Dove: Museo Storico della Fanteria, Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 9
Quando: fino al 28 luglio 2024
Info: tel. +39 351/840 3634, 333/6095192 – www.navigaresrl.com