A Genova, Palazzo Ducale, fino al 1° settembre 2024, 120 opere tracciano un itinerario tra le arti figurative dal Quattrocento al Contemporaneo, il cui filo conduttore è il sentimento della nostalgia declinato in diverse accezioni e modalità espressive
Ruggero Alfredo Michahelles, Ile de Cythère, 1933, olio su tavola, © Fondazione Centro Matteucci per l’Arte Moderna, Viareggio.
Palazzo Ducale di Genova ospita la grande mostra Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al contemporaneo, fino al 1° settembre 2024 nelle sale dell’Appartamento del Doge. L’esposizione, a cura di Matteo Fochessati, coinvolge oltre centoventi opere che tracciano un itinerario tra le arti figurative dal Quattrocento al Contemporaneo, il cui filo conduttore è il sentimento della nostalgia declinato in diverse accezioni e modalità espressive. Tra i capolavori in mostra per l’occasione, provenienti da prestiti di prestigiosi musei e collezioni private italiane e internazionali, figurano opere di Albrecht Dürer, Luca Giordano, Jean Auguste Dominique Ingres, Francesco Hayez, Giovanni Boldini, Evelyn De Morgan, Giacomo Balla, Giorgio De Chirico, Florence Henri, Lucio Fontana, Yves Klein e Anish Kapoor.
La mostra prende il via dal prezioso volume Dissertatio medica de Nostalgia (1688), proveniente dalla Biblioteca dell’Università di Basilea, nel quale Johannes Hofer individua nella nostalgia una vera e propria patologia che affligge in particolare i soldati svizzeri durante le trasferte militari. A partire dal volume, la mostra traccia un sentiero lungo diverse epoche che racconta la nostalgia attraverso una moltitudine di storie e punti di vista. Dalla nostalgia di casa alla nostalgia dell’altrove, dall’epoca classica all’età della propaganda, dall’approccio intimistico all’affondo filosofico, il percorso espositivo si snoda attraverso dipinti, sculture, arti decorative, grafiche e volumi illustrati e restituisce il ritratto corale di un sentimento universale e senza tempo, descrivendo epoche e sensibilità differenti.
Nostalgia è accompagnata da un catalogo edito da Electa Mondadori che ripercorre lo sviluppo della mostra attraverso documentazione fotografica e contributi dedicati al tema della nostalgia tra cui, oltre a quelli dei curatori, figurano i testi critici dello storico Ferdinando Fasce, del sociologo Paolo Jedlowski, del critico letterario e poeta Antonio Prete, dello storico della cultura francese moderna Thomas Dodman e dello storico dell’arte e dell’architettura Tim Benton.
Scheda
Titolo: Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo
Dove: Palazzo Ducale, Appartamento del Doge, Piazza Matteotti 9 – Genova
Quando: fino al 1° settembre 2024
Orario: lun 14- 19, mart, merc e giov. 9-19 ven 9-20, sab 10-20, dom 10-19
Info: 010 8171600, biglietteria@palazzoducale.genova.it – www.palazzoducale.genova.it/