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I preferiti di Marino. Capitolo I

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BOLOGNA, DAL 2 FEBBRAIO AL 2 GIUGNO 2024

I preferiti di Marino. Capitolo I

“I preferiti di Marino”: 40 opere di importanti artisti moderni e contemporanei provenienti dalla collezione privata dell’imprenditore e filantropo Marino Golinelli saranno esposti, per la prima volta, dal 2 febbraio al 2 giugno 2024, al Centro Arti e Scienze Golinelli di Bologna

Andreas Hildebrandt, Material, 2008, olio e tempera su tela, cm190x210, Collezione Golinelli, Bologna

La Fondazione Golinelli rende omaggio al suo fondatore offrendo al pubblico la possibilità di vedere da vicino dipinti, serigrafie, installazioni, fotografie di artisti di fama internazionale.
I lavori esposti rispecchiano il dialogo intenso fra arte e scienza, che Golinelli, uomo del Secolo breve (classe 1920) ha convintamente propugnato con uno sguardo sempre rivolto al futuro. La sua personalità poliedrica, la multiforme curiosità scientifica, la sua instancabile passione per l’arte, concepita come uno strumento privilegiato per comprendere la realtà, lo hanno spinto ad acquisire, nell’arco di trent’anni insieme alla moglie Paola, opere in ogni angolo del mondo: dall’Africa all’Asia, passando per le grandi capitali dell’arte contemporanea, da Francoforte a Basilea, da New York a Mumbai. Adottando un approccio multidisciplinare e multiculturale Golinelli ha dato vita ad un corpus di oltre 700 opere, capace di coniugare una visione glocal, globale e locale, del mondo.

David Hockney, Untitled (Parigi), 1993, riproduzione di disegno, cm 81x66x1,5, Collezione Golinelli, Bologna

Emilio Isgrò, Aristotele, 2002, cancellatura e carta sotto plexiglas, cm 121x83x7, Collezione Golinelli, Bologna_

In mostra dai maestri delle avanguardie del Novecento, Giacomo Balla e Kazimir Malevich, agli artisti più rilevanti dell’arte contemporanea internazionale, come David Hockney, Tony Oursler, John Baldessari, Lucy e Jorge Orta, Ronald Ventura, Bjarne Melgaard, Warren Isensee, Terence Koh, Ke Chen, Sandeep Mikherjee, Alfred Haberpointner. Da alcuni esponenti di spicco del panorama artistico italiano, come Emilio Isgrò, Nicola Samorì, Alberto Di Fabio, Loris Cecchini, Giorgio Celiberti, Davide Nido, Giuseppe Santomaso, alla fotografia, con opere di Candida Hofer, Maurizio Galimberti e Giovanni Bortolani

La mostra riflette l’evoluzione di una collezione che ha accolto, accanto a opere di grandi autori del Novecento, lavori di giovani promesse della scena artistica contemporanea, sia italiana che internazionale. Golinelli ha sempre preferito all’appellativo “collezionista” quello di “ricercatore”, una parola quest’ultima che pone l’accento sull’importanza dell’arte come chiave per decifrare il mondo e svelarne i significati più reconditi, e non come mera raccolta di oggetti o come investimento.
L’esposizione si articola in cinque tappe: Dall’idea alla materia; Dall’Idea all’oggetto; Da ieri a domani; Negazione di potenza e funzione; Proiettare il presente nel futuro.

Scheda:

Titolo: I Preferiti di Marino. Capitolo I

Dove: Centro Arti e Scienze Golinelli | Opificio Golinelli, via Paolo Nanni Costa, 14 – Bologna

Quando: 2 febbraio – 2 giugno 2024

Biglietti: Ingresso libero

Orari: da martedì a venerdì 11 – 19.30; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 20 (compresi 31 marzo, 1 e 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno); lunedì chiuso.

Info: www.fondazionegolinelli.it

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