Al Museo Civico Archeologico oltre 100 opere di epoca romana appartenenti alla collezione del museo partenopeo, in cui è conservata la più grande pinacoteca dell’antichità al mondo
Scena di banchetto o simposio con graffiti – Pompei, V, 2, 4, Casa del Triclinio, triclinio (r), parete est, tratto nord, dipinto
Aperta il 23 settembre scorso al Museo Civico Archeologico di Bologna I Pittori di Pompei, una delle mostre più attese della stagione espositiva autunnale in Italia, è stata prorogata fino al 1 maggio 2023.
Esposte oltre 100 opere di epoca romana appartenenti alla collezione del museo partenopeo, in cui è conservata la più grande pinacoteca dell’antichità al mondo.
Il progetto espositivo pone al centro le figure dei pictores, ovvero gli artisti e gli artigiani che realizzarono gli apparati decorativi nelle case di Pompei, Ercolano e dell’area vesuviana, per contestualizzarne il ruolo e la condizione economica nella società del tempo, oltre a mettere in luce le tecniche, gli strumenti, i colori e i modelli.
Sono pochissime le informazioni giunte a noi sugli autori di queste straordinarie opere e quasi nessun nome ci è noto.
Se nel mondo della Grecia classica i pittori erano considerati “proprietà dell’universo” – come ricorda Plinio il Vecchio a sottolinearne l’importanza ed il ruolo – al tempo dei romani, i pictores erano visti come abili artigiani, e solo alcuni di loro conquistarono, per la qualità e la raffinatezza delle loro creazioni, il ruolo di artisti.
A Bologna, per la prima volta, è esposto un corpus di straordinari esempi di pittura romana provenienti da quelle domus celebri proprio per la bellezza delle loro decorazioni parietali, dalle quali spesso assumono anche il nome con cui sono conosciute. Capolavori – solo per citarne alcuni – dalle domus del Poeta Tragico, dell’Amore punito, e dalle Ville di Fannio Sinistore a Boscoreale, e dei Papiri a Ercolano.
Filosofo con Macedonia e Persia – Boscoreale, Villa di Fannio Sinistore, oecus (H), parete ovest
Il visitatore puo’ ammirare un’ampia selezione degli schemi compositivi più in voga nei diversi periodi dell’arte romana, osservando come alcuni artisti sapessero conferire una visione originale di modelli decorativi continuamente variati e aggiornati sulla base di mode e stili locali.
La mostra propone la ricostruzione di interi ambienti pompeiani come quelli della Casa di Giasone e, ancora di più della straordinaria domus di Meleagro con i suoi grandi affreschi con rilievi a stucco, per raccontare il rapporto tra spazio e decorazione, frutto della condivisione di scelte, e di messaggi da trasmettere, tra i pictores e i loro committenti.
Scheda tecnica
Titolo: I Pittori di Pompei
Quando: prorogata fino al 1 maggio 2023
Dove: Museo Civico Archeologico, via dell’Archiginnasio 2 – Bologna
Apertura: Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 10-19; Sabato, domenica e festivi infrasettimanali 10-20
Ingresso: Intero € 14 – Ridotto € 12
Info: Tel. 0291446110 – https://www.ipittoridipompei.it – th.gruppi@vivaticket.com