La mostra a Palazzo dei Priori rilegge una particolare stagione dell’arte italiana del dopoguerra: l’avventura dei “Pittori moderni della realtà”. Ciò che accomuna questo gruppo di artisti è il desiderio di una rinascita della pittura che corrisponde a una parallela rinascita dell’umanità dopo la distruzione, le privazioni e la sofferenza del conflitto mondiale appena vissuto
Gregorio Sciltian Natura morta 1935 olio su tela – Mart, Collezione VAFStiftung
La nuova esposizione a Fermo si inserisce tra i grandi eventi culturali del progetto regionale “Il Seicento nelle Marche”. “I Pittori della realtà. Verità e illusione tra Seicento e Novecento”, a cura di Vittorio Sgarbi con Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari rilegge una particolare stagione dell’arte italiana del dopoguerra attraverso ottanta opere esposte: l’avventura dei “Pittori moderni della realtà”. Un gruppo di artisti che esordisce nel 1947 scagliandosi contro gli esiti del modernismo per difendere e recuperare la grande tradizione pittorica, tra verità e illusione, da Caravaggio alla pittura spagnola e fiamminga.
In ogni caso, come scrive Vittorio Sgarbi: “Una festa. È stata l’ultima festa della pittura italiana”.
Il gruppo dei “Pittori moderni della realtà” è integralmente rappresentato in mostra: Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni, Xavier e Antonio Bueno. Sono inoltre presenti Alfredo Serri e Giovanni Acci e Carlo Guarnieri, che si aggiunsero successivamente al gruppo. Completano l’esposizione due capolavori di Giorgio de Chirico, il padre della Metafisica che consolidò rapporti di stima con tutti e quattro i “Pittori moderni della realtà”.
Vengono inoltre presentate, a confronto con i moderni, opere di artisti antichi, prevalentemente del Seicento e del Settecento, alimentati dalla temperie caravaggesca prima e barocca poi, assunti a fonte di ispirazione e modello dei quattro firmatari del manifesto. Tra questi artisti Alessandro Magnasco, il cosiddetto Maestro di Hartford, Giuseppe Recco e Carlo Magini.
Ulteriori confronti saranno possibili con le opere della collezione permanente della Pinacoteca Civica di Fermo, ricca di opere del Seicento (citiamo tra le altre “L’adorazione dei pastori” di Rubens e la “Pentecoste” del Lanfranco) e del Gabinetto Stampe e Disegni della Biblioteca Civica “Romolo Spezioli”.
Gregorio Sciltian L’eterna illusione 1967/68 olio su tela – Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera (BS)
Scheda tecnica
Titolo: I pittori della realtà. Verità e illusione tra Seicento e Novecento
Quando: dal 9 dicembre al 1 maggio 2023
Dove: Palazzo dei Priori, Piazza del Popolo, 5 – Fermo
Apertura: martedì-domenica 10.30-13/15.30-18 (aperto anche 24 dicembre, 25 dicembre apertura straordinaria dalle 17 alle 20, aperto 1 gennaio 2023)
Ingresso: Intero 8,00 € – Ridotto: 6,00 €
Info: Tel. 0734217140 – museidifermo@comune.fermo.it – www.fermomusei.it