A 700 anni dalla morte, una grande mostra a Palazzo Ducale ricostruisce vita, opera, itinerari e scoperte del grande viaggiatore veneziano
Chinae, olim Sinarum regionis, nova descriptio. Auctore Ludouico Georgio (Jorge de Barbuda) in Abraham Ortelius, Theatrum orbis terrarum Abrahami OrtelI Antuerp. geographi regij. Tabulis aliquot nouis vitaq. auctoris illustratum. Editio ultima. Antverpiæ, apud Ioannem Bapt. Vrintium, c. 1091603 36,5 x 47 cm Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana © Biblioteca Nazionale Marciana – su concessione del MiC /imaging Shylock e-Solutions
Marco Polo (1254-1324) è stato il più illustre viaggiatore medievale e non solo. Non l’unico. Prima e dopo di lui altri avevano intrapreso con successo il viaggio verso Oriente. Ma Polo, in virtù della sua straordinaria opera “Il Milione”, è stato indubbiamente il più illustre e soprattutto conosciuto personaggio che abbia viaggiato da Occidente a Oriente e ne abbia lasciato ampia e documentata narrazione. Di più. Marco Polo, veneziano, ha non solo raccontato in maniera tutto sommato attendibile gran parte dell’Asia, ma ha anche assunto il ruolo di supremo interprete e rappresentante (oggi si dice “testimonial”) della natura mercantile internazionale della sua terra: Venezia.
La mostra, negli splendidi ambienti del Palazzo Ducale, si articolerà in diverse sezioni. A partire dall’illustrazione della realtà cittadina e mercantile veneziana nella prima metà del Trecento e il ruolo del viaggio nella cultura commerciale veneta, prima e dopo l’esperienza dei Polo. La cartografia – non solo veneziana – ad esempio; e quanto i racconti e gli itinerari dei mercanti abbiano influenzato e determinato questa scienza. I Polo attraversano nei loro percorsi regni e potentati politici e militari organizzati in modi diversi e mondi culturali, artistici e religiosi difformi tra loro. Tutto questo in un momento storico nel quale l’Asia era più o meno tutta sotto il controllo di varie dinastie Mongole, imparentate fra loro.
Leonardo Gavagnin, Il ritorno di Marco Polo 1848 Olio su tela, 64,50 x 85 cm, Venezia, Museo Correr © Archivio Fotografico – Fondazione Musei Civici di Venezia
E’ l’età irripetibile denominata in seguito come l’epoca della “pax mongolica”, che permise di viaggiare in modo sicuro lungo contrade e strade fino ad allora poco note. Delle diverse fedi rende conto il bellissimo testo di Marco Polo: i Cristiani, i Musulmani, i Cinesi e gli Indiani; si darà conto di questa diversità, così come anche delle varie sensibilità che vengono illustrate nel celebre testo del “Milione”.
Tranquillo Cremona, Marco Polo alla Corte del Gran Khan 1863 Olio su tela, 142 x 254 cm. Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea © Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Su concessione del Ministero della Cultura
Facendo leva sulla cartografia e su oggetti di varie tipologie, dalle ceramiche alle porcellane (egli è il primo che si accorge della qualità dei materiali e ad usare il termine “porcellana”), ai tessili, metalli, monete, manoscritti e tanto altro, la mostra ricostruirà vita e opera di Marco Polo, i suoi itinerari e le sue scoperte. Una sezione particolare sarà dedicata alla straordinaria diffusione multilingue del “Milione” e anche al “mito” di Marco Polo fra Ottocento e Novecento.
Coppa lobata su piede, fine XIII – XIV sec., argento battuto, inciso e dorato,inv. 47/1979, altezza 7,5 cm, diametro 14 cm, The David Collection, Copenhagen credits The David Collection, Copenhagen /photo Pernille Klemp 2010
Scheda
Titolo: I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento
Dove: Palazzo Ducale, P.za San Marco, 1, 30124 Venezia VE
Quando: dal 6 aprile al 29 settembre 2024
Orario: Orario mostra 9.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00), aperta tutto i giorni
Biglietti: 8 euro
Info: tel. +39 041 2715911 sito: https://palazzoducale.visitmuve.it/