La Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, presenta oltre 100 opere tra dipinti e disegni, del grande pittore romantico, cantore della bellezza, dell’amore e dei valori risorgimentali, testimone del passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo
Francesco Hayez, Accusa segreta, 1847-1848, olio su tela, 153 x 120 cm Pavia, Musei Civici del Castello Visconteo
Arte, storia e politica si intrecciano nella grande mostra che la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino dedica al genio romantico di Francesco Hayez (Venezia 1791 – Milano 1882), accompagnando il pubblico alla scoperta del mondo dell’artista, all’interno dell’officina del pittore, per svelarne tecniche e segreti. Un percorso originale che pone a confronto dipinti e disegni, con oltre 100 opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private.
Francesco Hayez, Imelda de’ Lambertazzi , 1853, olio su tela, 122 x 126 cm. Collezione privata, courtesy Enrico Gallerie d’Arte
Aperta al pubblico dal 17 ottobre 2023 al 1° aprile 2024, l’esposizione “Hayez. L’officina del pittore romantico” è organizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, da cui proviene un importante nucleo di circa cinquanta disegni e alcuni tra i più importanti dipinti, molti dei quali si trovavano nello studio del pittore, per quarant’anni professore di pittura all’Accademia.
Attraverso dieci sezioni in successione cronologica, il percorso espositivo inizia dagli anni della formazione tra Venezia e Roma, dove Hayez ha goduto della protezione e dell’amicizia di Canova, fino alla prima affermazione a Milano e alle ultime prove della maturità. La mostra rievoca l’intensa vicenda biografica e il percorso creativo dell’artista, indiscusso protagonista del Romanticismo.
Francesco Hayez, Laocoonte, figlio di Priamo e sacerdote di Apollo, vittima, coi figli, della vendetta di Minerva, per cui partirono due grossi serpenti da Tenedo per avvinghiarli a morte nelle loro spire, 1812, olio su tela, 175 x 246 cm. Milano, Accademia di Belle Arti di Brera
“Pittore civile”, interprete dei destini della nazione italiana, capace di estendere il respiro della sua pittura dalla storia all’attualità politica, è stato anche tra i più grandi ritrattisti di tutti i tempi, che ha saputo interpretare con la sua produzione lo spirito della propria epoca.
Cantore della bellezza, dell’amore e dei valori risorgimentali, nella sua lunga vita è stato protagonista di cambiamenti epocali, testimoniando il passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo. Celebrato da Giuseppe Mazzini come vate della nazione, ha condiviso con Manzoni e Verdi gli stessi ideali stringendo con loro un rapporto unico, di amicizia e di intesa culturale.
L’Italia risorgimentale si è riconosciuta nel suo linguaggio, che ancora oggi riesce a comunicare sentimenti e valori universali, anche attraverso una dimensione civile che attualizza la storia.
La novità di questa mostra sta nel mettere in rapporto per la prima volta i dipinti e i disegni, che ci consentono di ricostruire e di comprendere il suo procedimento creativo, introducendoci nel suo atelier.
Francesco Hayez, La Meditazione, 1851, olio su tela, 92,3 x 71,5 cm. Verona, Musei Civici, Galleria d’Arte Moderna Achille Forti
Scheda
Titolo: Hayez. l’officina del pittore romantico
Dove: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Via Magenta, 31 – Torino
Quando: dal 17 ottobre al 1° aprile 2024
Orari: Da martedì a domenica: 10.00 – 18.00. Lunedì chiuso
Info: tel. +39 0114429518, Call Center 892.101, gam@fondazionetorinomusei.it – https://www.gamtorino.it