Il Museo Morandi ospita un importante nucleo di lavori di Giorgio Morandi provenienti dalla collezione privata di Antonio e Matilde Catanese
Giorgio Morandi – Natura morta, 1949 (V. 695) – olio su tela – 35 x 45 cm – Collezione Antonio e Matilde Catanese © Giorgio Morandi by SIAE, 2022
La mostra presenta 27 opere appartenenti a una raccolta nata dalla passione dei coniugi Catanese, che iniziano ad acquistare fin dagli anni Sessanta i primi Morandi, dando prova del loro gusto raffinato e lungimirante in una città come Milano, che nel Novecento ebbe un ruolo fondamentale nel mondo dell’arte e del collezionismo in particolare.
L’esposizione – curata da Mariella Gnani prende avvio dal desiderio della famiglia Catanese di rendere disponibile alla pubblica fruizione parte della propria collezione e dalla volontà dei figli di esprimere gratitudine verso i genitori per aver avuto la possibilità di crescere e affinare la propria sensibilità a contatto con capolavori.
Giorgio Morandi – Natura morta, 1940 (V.259) – olio su tela – 35 x 40 cm – Collezione Antonio e Matilde Catanese © Giorgio Morandi by SIAE, 2022
Il percorso espositivo al Museo Morandi si apre con un raro Autoritratto giovanile del 1914, opera di primaria importanza, già collezione Valdameri, che nel 1939 prese parte alla Golden Gate International Exposition di San Francisco, e prosegue con una sfilata di nature morte, fiori e paesaggi, realizzati tra il 1918 e il 1959, di straordinario interesse storico e qualitativo, attraverso la quale è possibile seguire lo sviluppo della ricerca morandiana.
Giorgio Morandi – Fiori, 1918 (P. 1918/5) acquerello su carta – 41 x 29 cm – Collezione Antonio e Matilde Catanese © Giorgio Morandi by SIAE, 2022
La presenza di ben dieci lavori, tra oli, acquerelli e incisioni, aventi per soggetto il tema dei fiori tanto caro a Morandi, permette di ripercorrerne le varie tipologie a partire dall’acquerello del 1918 (P.1918/5) esemplare di rara maestria e testimonianza di una capacità tecnica già pienamente acquisita. Il tema della natura morta, interpretato attraverso il linguaggio pittorico e incisorio, con l’unica eccezione di un disegno, si sviluppa parallelamente a quello dei paesaggi tra cui compare il dipinto La strada bianca (V.341), motivo realizzato a Grizzana e ripreso in alcune varianti nel 1939 e nel 1941.
Giorgio Morandi Autoritratto,1914 (V.12) – olio su tela – 44 x 35 cm – Collezione Antonio e Matilde Catanese © Giorgio Morandi by SIAE, 2022
Gran parte delle opere esposte vantano una storia collezionistica degna di rilievo: ne sono un esempio il Paesaggio, 1941 (V. 329) transitato dall’importante raccolta di Pietro Feroldi a quella di Gianni Mattioli e successivamente pervenuto in quella dei coniugi Plaza, i Fiori citati, già di collezione Jucker, o ancora la Natura morta, 1940 (V. 260), già nella collezione Rockefeller. È parte integrante della mostra una selezione di acqueforti (la collezione Catanese possiede quasi l’intera produzione), tecnica che Morandi praticò da autodidatta in modo magistrale e che considerò sempre come un linguaggio parallelo alla pittura, come testimoniato dalle sue ormai celebri parole: “dipingo e incido paesi e nature morte”.
Scheda tecnica
Titolo: Giorgio Morandi. Opere dalla collezione Antonio e Matilde Catanese
Quando: dal 3 dicembre 2022 al 26 febbraio 2023
Dove: Museo Morandi via Don Minzoni 14, Bologna
Apertura: martedì e mercoledì 14-19; giovedì 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi 10-19, chiuso: lunedì non festivi
Ingresso: Intero € 6 – Ridotto € 4
Info: Tel 0516496611 – http://www.mambo-bologna.org/museomorandi/