Uno scrigno di tesori italiani. A Milano, Fondazione Luigi Rovati, una selezione di gioielli realizzati dalla celebre famiglia di orafi romani a fine Ottocento e raccolti dalla collezionista e mecenate Charlotte de Rothschild. Fino al 3 marzo 2024
Parure: pettine per chignon, ago crinale, coppia di orecchini, collana, spilla con pendente, ago crinale – Manifattura Castellani – 1860-1862- Oro, radice di smeraldo, agata, onice e tartaruga ©Les Arts Décoratifs / Jean Tholance
La Fondazione Luigi Rovati ospita fino al 3 marzo la collezione di gioielli Castellani della baronessa Charlotte de Rothschild (1822-1899), donati nel 1899 al Musée des Arts Décoratifs di Parigi. Il nucleo di 15 gioielli realizzati dalla celebre famiglia di orafi romani negli anni Sessanta e Settanta dell’Ottocento arricchisce la mostra aperta in ottobre dedicata ai «Tesori etruschi» della collezione Castellani. Raffinata collezionista e mecenate, Charlotte de Rothschild fu una figura di spicco del mondo parigino ed europeo. Grande amante dell’Italia, affiancò la propria passione collezionistica a una grande sensibilità storico-artistica. Raffigurata nei ritratti d’epoca come una donna dallo stile essenziale e per nulla frivola, Charlotte de Rothschild si distingueva dagli altri membri della sua famiglia, tra i maggiori collezionisti del loro tempo, per il suo amore per l’Italia, che esplorò più volte cogliendone le bellezze. La raccolta di gioielli qui esposta rappresentava un complemento della sua più ampia collezione d’arte, forte espressione del suo gusto personale.
La raccolta di gioielli Castellani rientra in una più ampia donazione di Charlotte de Rothschild: 273 oggetti preziosi che rappresentavano un considerevole arricchimento della collezione del Musée des Arts Décoratifs, che all’epoca contava complessivamente solo 395 pezzi. Il lascito interpretava la volontà della baronessa di radicarsi nella cultura di industriali, artigiani e collezionisti che avevano dato inizio alle collezioni dell’Union centrale des arts décoratifs, fondata nel 1864 con lo scopo di incoraggiare una cultura delle arti che collegasse il bello all’utile, la disciplina che in seguito si sarebbe chiamata “arti decorative”.
Spilla con grifone – Manifattura Castellani – 1870 circa – Oro e mosaico ©Les Arts Décoratifs / Jean Tholance
Charlotte de Rothschild riunì nell’arco di quindici anni un consistente numero di gioielli Castellani, fra cui ciondoli, orecchini e spille che riproducono motivi iconografici cristiani (il pesce, il pavone o la colomba dello Spirito Santo) ispirati alle raffigurazioni in alcune importanti chiese romane medievali e alle tecniche utilizzate per decorarle: è il caso del pendente e degli orecchini con Leone di San Marco, in cui le superfici volutamente irregolari del raffinato micromosaico accentuano gli effetti di vibrazione della luce.
Spilla a forma di pesce – Manifattura Castellani – 1870 circa – Oro e micromosaico cloisonnée ©Les Arts Décoratifs / Jean Tholance
Spilla a forma di pavone – Manifattura Castellani – 1870 circa – Oro e micromosaico cloisonnée ©Les Arts Décoratifs / Jean Tholance
Spilla con scarabeo – Manifattura Castellani – 1870 circa ©Les Arts Décoratifs / Jean Tholance
SCHEDA
Titolo: Gioielli Castellani della collezione Rothschild
Dove: Fondazione Luigi Rovati, Corso Venezia, 52 – Milano
Quando: fino al 3 marzo 2024
Orari: da mercoledì a domenica 10-20. Chiuso Lunedì e martedì
Ingresso: euro 16, ridotto euro 12
Info: . 0238273001, info@fondazioneluigirovati.org – www.fondazioneluigirovati.org