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Franco Fontana. Retrospective

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Roma, fino al 31 agosto 2025

Franco Fontana. Retrospective

Al Museo dell’Ara Pacis oltre 200 fotografie raccontano l’universo del fotografo modenese, che ha segnato la storia della fotografia e ha accompagnato l’arte contemporanea

Siberia, 1988 © Franco Fontana

Siberia, 1988 © Franco Fontana

                                                “La fotografia non è ciò che vediamo, è ciò che siamo                                                                                                               Franco Fontana

 Una festa di linee geometriche e un’esplosione di colori celebreranno l’intera carriera di Franco Fontana. Un viaggio straordinario attraverso l’occhio unico di uno dei più grandi fotografi italiani del XX secolo, che ha rivoluzionato il linguaggio della fotografia a colori, nella mostra Franco Fontana. Retrospective, curata da Jean-Luc Monterosso e ospitata dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025 al Museo dell’Ara Pacis.

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Civita Mostre e Musei, Zètema Progetto Cultura e Franco Fontana Studio. Catalogo Contrasto.

Piscina, 1983 © Franco Fontana

Piscina, 1983 © Franco Fontana

Curatore di fama mondiale, storico fondatore e direttore della Maison Européenne de la Photographie di Parigi, Monterosso guida il visitatore alla scoperta dell’universo creativo del fotografo modenese, svelandone aspetti inediti, ripercorrendone l’evoluzione artistica e la sua capacità di trasformare la realtà in pura poesia visiva.

Attraverso una selezione di oltre 200 fotografie e muovendosi in spazi immersivi, tra particolari installazioni e video, il visitatore scoprirà infinite possibilità ottiche: in un’alternanza di inquadrature ardite, profondità di campo ridotta e inquadrature dall’alto potrà ammirare immagini astratte e minimaliste caratterizzate da una giustapposizione di colori brillanti e da forti contrasti, elementi che hanno reso Fontana un precursore in un mondo fotografico bianco e nero.

E seppure temi come gli skyline, i paesaggi e l’architettura urbana, continuino a ricorrere rendendo vano qualsiasi tentativo di cronologia, Franco Fontana rinnova costantemente il suo lavoro. Dalla diapositiva alla polaroid al digitale, seguirà gli sviluppi tecnici della fotografia continuando sempre a sperimentare.

Il percorso espositivo si apre con una veduta grandangolare di Praga, usata come copertina della rivista Time Life e del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine e con un ritratto di Franco Fontana realizzato da Giovanni Gastel.

Phoenix, 1979© Franco Fontana

Phoenix, 1979© Franco Fontana

Dopo una serie di scatti di paesaggi naturali ed urbani caratterizzati da una forte geometria e dall’essenzialità degli elementi, introdotti da immagini che esaltano il colore bianco come Urbano 1960, il visitatore giunge progressivamente alle opere rappresentative della fotografia a colori negli anni 1960-1970.

A segnare la carriera del fotografo e la sua produzione artistica è la pubblicazione nel 1978 del volume Skyline. Claude Nori relativamente al libro afferma “con il suo radicalismo e il suo approccio puramente fotografico, ha contribuito ad aprire la strada alla nuova fotografia italiana”. In Skyline contrasti cromatici e colori vividi definiscono un nuovo approccio al paesaggio come il visitatore ha modo di scoprire nel corso della visita.

Nella stessa sezione uno spazio è dedicato ad accogliere alcuni vintage ritraenti soggetti vari come paesaggi urbani, frammenti, asfalti, automobili, e un nudo, NUDO 1969.

La mostra prosegue con una serie di scatti di paesaggi naturali catturati nelle varie sfumature delle quattro stagioni: mare, neve e pianure verdeggianti che culminano nella celebre immagine Puglia 1978 precisamente divisa in due blocchi di colori vividi, azzurro intenso del cielo e giallo brillante del grano.

Fontana, relativamente ai paesaggi afferma: “Quando fotografo un paesaggio è il paesaggio che entra dentro di me, si fa l’autoritratto, così anch’io diventi un ‘paesaggio’, per esprimermi al meglio.”

I dogi della moda, Paco Rabanne,1984 © Franco Fontana

I dogi della moda, Paco Rabanne,1984 © Franco Fontana

Il percorso di visita continua con fotografie che rappresentano il sapiente studio sull’ombra del maestro. La sezione si apre con un vintage dalla serie Contact (pubblicazione di Ralph Gibson): nel 1979 Ralph Gibson invita i più influenti fotografi dell’epoca a contribuire al libro Contact Theory con un intero rullino in bianco e nero. Fontana accetta la sfida e sceglie come soggetto il Palazzo della Civiltà Italiana dell’EUR creando opere memorabili caratterizzate da un’atmosfera metafisica. Queste opere introducono una serie di rari scatti realizzati in Francia e in Asia che catturano persone in contesti urbani come Parigi 1994 e Tokio 1983.

Nella stessa area il visitatore si immerge letteralmente in piscina, scoprendo l’arte della fotografia negli spazi acquatici. Per Franco la piscina è soprattutto un’occasione per esaltare la bellezza delle forme femminili, in un vibrante elogio delle curve. Questa sensualità discreta troverà nelle Polaroid la sua massima espressione.

In mostra anche un’incursione nella vita privata del maestro. In esposizione, infatti, una riproduzione dello studio di Fontana, caratterizzato da un insieme confuso di materiali, in netto contrasto con il minimalismo e l’essenzialità delle sue fotografie ed arricchito da una video-intervista del fotografo.

Un’area del percorso è interamente dedicata all’esposizione di rare polaroid e polaroid transfer utilizzate quali “appunti visivi” durante i vari reportage. In questo caso, l’erotismo raggiunge la massima espressione; le immagini risultano morbide e meno nitide come in Nudo 1977.

Al centro della sezione successiva si alternano diverse opere dedicate all’autostrada, all’asfalto, alle automobili. Durante i suoi viaggi ama fotografare in movimento e, utilizzando un lungo tempo di esposizione, sintetizza e cattura in un unico scatto le linee delle strade come in Autostrada 1975. Inoltre, è possibile ammirare splendidi scatti di automobili che tanto affascinano il maestro per la loro forma e design e una meravigliosa video-installazione di cinque fotografie in sequenza, Modena 1978.

Immagine guida Los Angeles, 1990© Franco Fontana

Immagine guida Los Angeles, 1990© Franco Fontana

Scheda Tecnica mostra:

Titolo: Franco Fontana.  Retrospective

Dove: Museo dell’Ara Pacis, Ingresso alla mostra da Via di Ripetta n. 180 00186 Roma

Quando: fino al 31 agosto 2025

Orario: Tutti i giorni 9.30-19.30

Biglietti: € 13,00 biglietto “solo Mostra” intero; € 11,00 biglietto “solo Mostra” ridotto;

Info: T: 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)  S: www.sovrintendenzaroma.it; www.museiincomuneroma.it;  www.arapacis.it; www.zetema.it;

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