Dal 26 aprile al 9 giugno 2024, la XIX edizione del Festival di Reggio Emilia riflette su i legami tra Uomo e Natura
USA. South Carolina. 1974. © Susan Meiselas/Magnum Photos
Reggio Emilia torna ad osservare i cambiamenti della contemporaneità attraverso gli occhi di grandi fotografi e di giovani esordienti con la XIX edizione di FOTOGRAFIA EUROPEA. Con il tema La natura ama nascondersi, Fotografia Europea 2024 si propone di esplorare, attraverso le tante prestigiose mostre personali e collettive di questa edizione, le connessioni fra occultamento e scoperta che dominano il nostro rapporto con la Natura, immaginando nuove narrazioni, al di fuori di quell’atteggiamento di controllo dominante che la nostra specie esercita sul pianeta.
USA. New York City. 1976. Little Italy. Dee and Lisa on Mott Street. © Susan Meiselas/Magnum Photos
La mostra storica di questa edizione torna nelle sale di Palazzo Magnani, con la prima retrospettiva mai presentata in Italia della fotografa americana Susan Meiselas, nota per il suo lavoro nelle aree di conflitto dell’America Centrale (1978-1983).
Le sale dei cinquecenteschi Chiostri di San Pietro accoglieranno invece dieci esposizioni: dalla collettiva sulla mutevolezza delle nuvole (Sky Album. 150 years of capturing clouds, a cura di Luce Lebart e Michelle Wilson) alle opere multiple e composite di Helen Sear che esplorano la dissoluzione della prospettiva a lente singola, alla catastrofe delle migrazioni climatiche indagata dal fotografo indiano Arko Datto nei territori del Delta del Bengala
Organisation for the Defense Against Aircrafts, Paris Verdier Device Beginning to Release Smoke (1 Minute After Opening The Taps), 1914-1918; silver gelatin print album
Manfred Curry, A Travers les Nuages, 1931; book
E’ interamente dedicata al paesaggio sudafricano la mostra di Jo Ractliffe, Landscaping, mentre la fotografa americana Terri Weifenbach in Cloud Physics esplora la vitale interconnessione tra le nuvole del nostro pianeta e le intime forme della sua vita biologica e Yvonne Venegas con Sea of Cortez traccia una storia intergenerazionale in equilibrio tra l’esperienza della sua famiglia e quella di un’intera generazione che ha sfruttato i territori intorno al Mar di Cortez.
A Palazzo Da Mosto trova posto la Committenza di questa edizione, – che vede protagonista Karim El Maktafi, con la produzione day by day, oltre ai due progetti vincitori della Open Call, di Marta Bogdańska e Michele Sibiloni. Tra gli spazi riaperti in occasione della XIX edizione del festival, Villa Zironi, che ospiterà la mostra Radici, di Silvia Infranco, a cura di Marina Dacci.
Partecipano alla manifestazione anche le principali istituzioni culturali di Reggio Emilia: a Palazzo dei Musei, Zone di passaggio, a cura di Ilaria Campioli. Durante le giornate inaugurali sarà poi il Premio Luigi Ghirri 2024 (4mila euro in denaro, e la possibilità di esporre in Triennale Milano). Proporranno una programmazione ad hoc anche la fototeca della Biblioteca Panizzi, lo Spazio Gerra, la Collezione Maramotti (con la prima personale istituzionale italiana di Silvia Rosi, concepita per la Collezione). Anche per questa edizione il CIRCUITO OFF arricchisce il Festival con una serie innumerevole di mostre diffuse in tutto il territorio cittadino
Permafrost #6 © Natalya Saprunova
Scheda
Titolo: Fotografia Europeo 2024. La natura ama nascondersi
Dove: Palazzo Magnani, Chiostri di San Pietro, Palazzo da Mosto, Villa Zironi, Spazio Gerra, Palazzo dei Musei, Biblioteca Panizzi
Quando: Dal 26 aprile al 9 giugno 2024
Orario: giornate inaugurali: 26 aprile › 19-23, 27 aprile › 10-23, 28 aprile › 10-20. Dal 1 maggio al 9 giugno: mercoledì – giovedì › 10-13 e 15-19, venerdì – sabato – domenica › 10-20, mercoledì 1 maggio › 10-20. Altri orari per Palazzo dei Musei e Biblioteca Panizzi
Biglietti: intero: 18 euro, ridotto: 15 euro
Info: tel: +39 0522 444446 Email: info@fotografiaeuropea.it