Oltre 70 artisti, più di 100 opere e documenti d’archivio per ripercorrere, dagli anni Cinquanta a oggi, la storia dell’arte italiana attraverso il tema dell’ironia. Al MAMbo – Museo d’Arte Moderna
Paola Pivi – Have you seen me before?, 2008 – Schiuma poliuretanica, piume, plastica, legno, acciaio – 108 x 200 x 100 cm – Courtesy Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
La dimensione ironica carica di potere immaginativo di Bruno Munari, l’irriverenza di Piero Manzoni, la vertigine del paradosso di Gino De Dominicis. L’ironia si intreccia con la sfera politica con Piero Gilardi e Michelangelo Pistoletto, la sfida agli stereotipi femminili di Tomaso Binga e Mirella Bentivoglio, la sperimentazione linguistica del nonsense di Adriano Spatola e Giulia Niccolai. Con Maurizio Cattelan, Paola Pivi e Francesco Vezzoli l’accostamento contraddittorio tra soggetti e situazioni sfrutta l’ironia per svelare le incongruenze del presente, mentre Chiara Fumai e Italo Zuffi con le loro opere smascherano le regole non scritte del sistema dell’arte. E poi ancora il duo artistico Eva e Franco Mattes che, attingendo al linguaggio dei meme diffusi in modo massivo sul web, rivelano una forma umoristica che caratterizza oggi la rete.
Aldo Mondino – Varazze, 1964 – Tecnica mista su masonite – 180 x 140 cm – Courtesy Archivio Aldo Mondino – SIAE 2025
Dal 6 febbraio al 7 settembre 2025, in occasione del 50esimo anniversario della fondazione della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna presenta la grande mostra collettiva Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo, con la curatela di Lorenzo Balbi e Caterina Molteni.
Pensata per gli spazi della Sala delle Ciminiere, con più di 100 opere e documenti d’archivio di oltre 70 artisti, l’esposizione attraversa un arco di tempo di circa settant’anni – dagli anni Cinquanta a oggi – proponendosi di ripercorrere la storia dell’arte italiana tramite il tema dell’ironia.
Lucia Marcucci – Come ama – come lavora, 1972 – Collage su cartoncino – 70 x 50 cm – Courtesy Frittelli arte contemporanea, Firenze – SIAE 2025
Giuseppe Chiari – L’arte è finita smettiamo tutti insieme, 1974 – manifesto a stampa – 100 x 70 cm – Courtesy Frittelli arte contemporanea, Firenze
Già nel mondo antico, grazie a figure come Socrate e Platone, l’ironia è “l’arte di fare domande”: uno strumento del tutto unico, che permette all’essere umano di avere uno sguardo più lucido e disincantato sulla realtà, poiché in grado di svelarne anomalie e contraddizioni. Tramite giochi umoristici, parodie e battute di spirito l’ironia diventa anche antidoto, alternativa divertente e arguta per proteggere l’uomo da ciò che lo affligge.
Chiara Fumai – Annie Jones, Harry Houdini, Dope Head, Eusapia Palladino, Zalumma Agra, Dogaressa Querini Read Valerie Solanas, 2013 – C-print – 6 elementi, 80 x 120 cm ciascuno (con cornice) / Veduta dell’allestimento di of Poems I Will Never Release (2007–2017)
Centre d’Art Contemporain Genève (28 novembre 2020 ‒ 28 febbraio 2021) – Courtesy Archivio Chiara Fumai – Photo credit Mathilda Olmi
Scheda
Titolo: Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo
Dove: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, via Don Minzoni, 14
Quando: dal 6 febbraio al 7 settembre 2025
Orari: Martedì e mercoledì 14-19, Giovedì 14-20, Venerdì, sabato, domenica e festivi 10-19. Ingr. euro 6, rid. euro 4
Info: Tel. +39 051 6496611, info@mambo-bologna.org – www.mambo-bologna.org – www.museibologna.it/mambo