A metà degli anni ’90, il pittore Stéphane Belzère (classe 1963), nutrito dalle culture francese, svizzera e tedesca, decide di allestire il suo cavalletto nella sala cosiddetta “Pezzi morbidi” del Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi . Inizia così un’avventura pittorica che durerà fino ad oggi, durante la quale l’artista abiterà la sua tela con un motivo ricorrente, se non ossessivo: il vaso. Presso il Musée d’Art moderne et contemporain – 1, place Hans-Jean Arp, Strasbourg. Orari: 10-18, lun. chiuso. Ingresso 7,50, rid. 3,50 euro.