Helen Levitt ha dedicato ampi gruppi di lavoro a New York City e ai suoi abitanti. Con i suoi scatti di scene a Spanish Harlem e nel Lower East Side negli anni ’40 ha dato un importante contributo alla Street Photography. Negli anni ’80, Nan Goldin e David Armstrong hanno poi puntato i loro obiettivi sui loro dintorni privati ââe hanno offerto intuizioni intime sulle loro vite e su quelle dei loro amici. I due hanno vissuto per un periodo in un appartamento condiviso a New York. Le foto dell’ovest americano di Dennis Stock e Lewis Baltz difficilmente potrebbero essere più diverse. Mentre Stock fa luce sul mito del “sogno californiano” dalla mentalità solare della cultura del surf al movimento hippie, le scene di architettura rigorosamente formalistiche di Baltz si concentrano sulla banalità dei sobborghi e delle zone industriali di quello stato. Andy Warhol e Richard Prince hanno aderito a un’estetica simile: entrambi hanno esplorato la cultura pop e i mass media e hanno lavorato con strategie di ripetizione e raggruppamento. Autore, originalità e autenticità erano concetti modernisti che hanno rifiutato. Le loro serie di lavori fotografici ci aprono gli occhi sulla diversità e sull’ulteriore sviluppo dell’immaginario fotografico. Presso lo Städel Museum – Cabinet Presentation – Schaumainkai 63 – 60596 Frankfurt am Main. Orario: Mart. – merc. – ven. – sab. e dom. 10-18; giov.10-21, lun. Chiuso. Ingresso intero 18 euro, ridotto 16 euro.
Francoforte Sul Meno
“Scenes of America” Fotografia tra città, sottocultura e mito


Quando
Dal 21/01/2025
fino al 18/01/2026

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