A Forlì, Museo Civico San Domenico, fino al 7 gennaio 2024, un vero e proprio viaggio all’interno della produzione della fotografa statunitense attraverso 170 fotografie
US actress Marilyn MONROE reading Ulysses by James Joyce , Long Island , New York , USA , 1955 © Eve Arnold/Magnum Photos
Le sale del Museo Civico San Domenico di Forlì si aprono a una leggenda della fotografia del XX secolo: Eve Arnold, la prima donna, insieme a Inge Morath, a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos nel 1951.
Negli anni, davanti al suo obiettivo, sono passati dive e divi del cinema, sfilate di moda e reportage d’inchiesta ancora attuali nello sguardo. Per questo la mostra si articola in un ampio percorso tra 170 fotografie: un vero e proprio viaggio all’interno della produzione della fotografa statunitense, sancita anche nel passaggio dal bianco e nero agli scatti a colori.
La comunità afroamericana è stata la prima protagonista dei suoi scatti: inaugura infatti la sua carriera ritraendo le modelle delle sfilate di Harlem dietro le quinte, sovvertendo i canoni della fotografia di moda, abbandonando la posa in favore della spontaneità e dando dignità a un mondo sommerso.
Nello stesso periodo si occupa di un reportage sulla famiglia Davis residente a Long Island. Considerata una famiglia “tipo” americana, discendente dai primi coloni, i Davis possiedono diversi terreni dove sfruttano braccianti neri: un’occasione per la Arnold per mostrare le due facce del boom economico degli anni ’50.
Eve Arnold on the set of Becket, Photo: Robert Penn , FILM: BECKET , ENGLAND , 1963 © Eve Arnold/Magnum Photos
La descrizione più lucida e diretta del suo lavoro è probabilmente lei stessa a darla: «Sono stata povera e ho voluto ritrarre la povertà; ho perso un figlio e sono stata ossessionata dalle nascite; mi interessava la politica e ho voluto scoprire come influiva sulle nostre vite; sono una donna e volevo sapere delle altre donne»
Dopo l’ingresso in Magnum comincia a entrare in contatto con il mondo dello spettacolo. Come primo incarico deve ritrarre Marlene Dietrich, la diva per eccellenza del cinema muto, durante l’incisione del suo album e inizia a fotografarla senza sosta, cogliendo la natura più vera di quell’immagine già tanto iconica.
Anche quando dovrà ritrarre Joan Crawford durante gli innumerevoli “riti” estetici prima di entrare sul set, si affida all’istinto e al suo sguardo vorace e acuto, arrivando così a mostrare il lato più intimo e autentico di un mito.
Al vertice della sua produzione legata al mondo di Hollywood troviamo Marilyn Monroe: «Il legame che ci univa ruotava tutto intorno alla fotografia. Le mie foto le piacevano ed era abbastanza arguta da capire che rappresentavano un modo nuovo di ritrarla», spiegò poi la stessa Eve Arnold.
Marilyn Monroe and Montgomery Clift during filming of ‘The Misfits’ , FILM: The Misfits , Nevada , USA, 1960 © Eve Arnold/Magnum Photos
Sempre grazie a Magnum cominciano anche gli incarichi internazionali, che la fanno tornare a una fotografia più impegnata: dal reportage “Oltre il velo” tra Afghanistan, Pakistan, Turkmenistan, Egitto ed Emirati Arabi Uniti, alla Cina dove va per documentare il cambiamento del Paese dopo l’insediamento di Deng Xiaoping.
Scheda:
Titolo: Eve Arnold, L’OPERA, 1950-1980
Dove: Museo Civico San Domenico, P.le Guido da Montefeltro, 12, 47121 Forlì FC
Quando: dal 23 settembre al 7 gennaio 2024
Orario: dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 19.00 sabato, domenica, giorni festivi dalle 9.30 alle 20
Biglietti: Intero € 12,00Ridotto € 8,00
Info: tel.02 00 699 638 email: prenotazioni@mostrefotograficheforli.it sito: www.mostrefotograficheforli.itOrario