Un’esposizione al Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci ripercorre e indaga il rapporto lavorativo e personale che intercorse tra l’editore e il grande scrittore Italo Calvino

Franco Maria Ricci e Italo Calvino
In occasione dei cento anni dalla nascita di Italo Calvino, avvenuta il 15 ottobre 1923, il Labirinto della Masone lo celebra con la mostra Destini incrociati. Italo Calvino e Franco Maria Ricci a cura di Pietro Mercogliano e Cesare Dal Pane. Un’esposizione che ripercorre e indaga il rapporto lavorativo e personale che intercorse tra l’editore Franco Maria Ricci e il grande scrittore Italo Calvino.

Copertina del Codex Seraphinianus. Ristampa del 1992
Nella biblioteca del Labirinto della Masone, che prende proprio il nome di Sala Calvino, a testimonianza dell’amicizia e della stima che legava i due protagonisti, la mostra si compone dei lavori che li videro collaborare nel corso degli anni: dalle copertine dei libri e delle riviste, ai dattiloscritti originali delle opere a firma di Italo Calvino. Accanto a questi, trovano spazio lettere autografe, video, fotografie e documenti che testimoniano il profondo legame personale che unì Ricci e Calvino in oltre vent’anni di amicizia. Preludio alla mostra è la sala del Codex Seraphinianus, cui Calvino dedicò un articolo nel primo numero della rivista FMR, poi comparso come introduzione alla seconda edizione Ricci del Codex Seraphinianus, quella del 1992.

CV di Calvino che mandò a Ricci in occasione della loro prima collaborazione e che venne pubblicato come appendice nel volume Tarocchi e sotto la dicitura: Notizie su Italo Calvino

CV di Calvino che mandò a Ricci in occasione della loro prima collaborazione e che venne pubblicato come appendice nel volume Tarocchi e sotto la dicitura: Notizie su Italo Calvino
Era il 1969 quando Franco Maria Ricci pubblicò per la prima volta Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino nel prezioso volume Tarocchi. Il mazzo visconteo di Bergamo e New York, presente in mostra nella sua prima edizione. Nella nota finale al volume Einaudi, uscito pochi anni dopo con l’aggiunta della seconda parte, La taverna dei destini incrociati, – di cui è pure esposto un esemplare con dedica autografa di Calvino a Ricci – è lo stesso Calvino a dichiarare che fu proprio l’editore parmense a convincerlo a procedere nell’iniziativa editoriale, alla quale aveva quasi rinunciato.
Da quel momento editore e scrittore hanno continuato a collaborare nel segno dell’incontro fra la parola e il figurativo, motivi fondamentali di entrambe le carriere.

Copertina del libro Tarocchi. Il mazzo visconteo di Bergamo e New York
Il rapporto non fu solo lavorativo, ma anche personale, di grande stima e affetto reciproco: gli oltre vent’anni della loro amicizia sono infatti narrati in mostra da lettere, manoscritte o dattiloscritte, tutte firmate ed esposte in originale. Si aggiungono fotografie di Calvino e Ricci, soprattutto risalenti alla preparazione del volume Tarocchi, tratte dall’archivio della casa editrice, molte delle quali inedite, e altre testimonianze, tra cui il bellissimo Curriculum Vitae che l’editore chiese allo scrittore come corredo del volume dedicato ai tarocchi. Sarà inoltre presente una coppia di ritratti originali del disegnatore Tullio Pericoli, dedicati ai due protagonisti.

Lettera inviata da Calvino a Ricci dalla casa di Castiglione della Pescaia il 24 agosto 1977
Scheda
Titolo: Destini incrociati. Italo Calvino e Franco Maria Ricci
Dove: Labirinto della Masone, Strada Masone 121 – Fontanellato – PR
Quando: dal 15 ottobre 2023 al 7 Gennaio 2024
Orari: fino al 31 Ottobre 10.30-19, dal 1 novembre 9.30-18
Info: tel. 0521/827081, labirinto@francomariaricci.com – www.labirintodifrancomariaricci.it