In mostra a Palazzo Pallavicini oltre settanta opere provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma
Natura morta nel paesaggio con drappo rosso, 1948, olio su tela, 40×50 cm, firmata “g. de Chirico 1948” © Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Roma, © Giorgio De Chirico by SIAE 2022
Palazzo Pallavicini ospita una grande esposizione interamente dedicata al padre della pittura metafisica, Giorgio de Chirico. La mostra dal titolo “De Chirico e l’oltre. Dalla stagione «barocca» alla neometafisica (1938-1978)” a cura di Elena Pontiggia e Francesca Bogliolo, raccoglie un prestigioso corpus di opere del pittore tra i più influenti e riconosciuti del Novecento italiano.
La mostra comprende oltre settanta opere provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma e ricostruisce due importanti momenti della pittura dechirichiana: la stagione “barocca” e la stagione neometafisica.
La prima si sviluppa dal 1938 al 1968, quando de Chirico si ispira a Rubens e ai grandi maestri del calibro di Dürer, Raffaello e Delacroix. Le sue opere, che non sono realiste, vogliono creare un mondo ideale e irreale, una finzione più vera del vero: “noi amiamo il non vero”, e ancora “la realtà non può esistere nella pittura perché in generale non esiste sulla terra”, scrive lo stesso de Chirico. In mostra sono presenti una serie di importanti autoritratti, come il famoso Autoritratto nudo del 1945 e l’emblematico Autoritratto nel parco con costume del Seicento del 1956. Sono esposte anche altre opere fondamentali della stagione “barocca”, come Natura morta ariostesca, 1940; La pattinatrice, 1940 (il ritratto della moglie Isabella come allegoria dell’inverno); la terracotta Bucefalo, 1940 (uno dei primi esempi di de Chirico scultore); la serie di Villa Medici (esposta nel 1945 alla Galleria San Silvestro).
Installazione “De Chirico e l’Oltre” courtesy Palazzo Pallavicini
Il percorso espositivo continua con la stagione neometafisica relativa al decennio 1968-78, in cui de Chirico ritorna a dipingere gli emblematici manichini, le Piazze d’Italia e altri enigmi, con nuove elaborazioni e invenzioni. È evidente un mutamento di motivi e di significato rispetto alla visione nichilista degli anni Dieci.
Installazione “De Chirico e l’Oltre” courtesy Palazzo Pallavicini
Reinterpreta con ironia e in forme più serene i temi del passato che si arricchiscono di colori più accesi, di un’accentuata ironia e di toni giocosi, anche se non manca qualche malinconia. Alla pittura pastosa della stagione “barocca”, sostituisce una pittura fondata sul disegno e sulla costruzione nitida delle forme e la mostra documenta questa stagione ultima dell’artista con alcuni capolavori come Ettore e Andromaca, 1970; Il sole sul cavalletto, 1973; I bagni misteriosi, 1974; Le muse inquietanti, 1974; Visione metafisica di New York, 1975.
Scheda tecnica
Titolo: De Chirico e l’Oltre. Dalla stagione «barocca» alla neometafisica (1938-1978)
Quando: dal 13 Ottobre 2022 al 12 Marzo 2023
Dove: Palazzo Pallavicini, via San Felice 24 – Bologna
Apertura: da giov. a dom. 11-20. La biglietteria chiude 1 ora prima (ore 19.00 ultimo ingresso)
Ingresso: Intero € 15 – Ridotto € 13
Info: Tel. 0514120456 – info@palazzopallavicini.com – www.palazzopallavicini.com