A Palazzo Zabarella 59 opere provenienti dalla straordinaria collezione europea del Brooklyn Museum raccontano uno dei secoli più affascinanti della storia dell’arte, quando gli artisti si allontanarono dalla tradizione artistica accademica per concentrarsi su soggetti della vita quotidiana
Berthe Morisot (Francese, 1841–1895), Madame Boursier e sua figlia, 1873 circa. Olio su tela, 74.5 x 56.8 cm. Brooklyn Museum, Museum Collection Fund, 29.30. (Photo: Sarah DeSantis, Brooklyn Museum)
Già protagonista del panorama artistico e culturale italiano, Palazzo Zabarella si conferma primattore in un dialogo internazionale con enti di grande caratura.
In primis, quello con il Brooklyn Museum di New York, prima di una ricca serie di collaborazioni con istituzioni di fama mondiale che si concretizzerà nel tempo in eventi esclusivi.
Fondato nel 1823 come Brooklyn Apprentices’ Library Association, il Brooklyn Museum vanta una collezione permanente di oltre 140mila oggetti (dall’arte egizia a quella contemporanea) ed è il secondo museo d’arte di New York e uno tra i più grandi degli Stati Uniti. Inoltre, è considerato un pioniere tra le istituzioni di raccolta americane e riconosciuto come uno dei principali depositari del modernismo francese del nord America.
E punta i riflettori sul modernismo francese la mostra “Da Monet a Matisse. French Moderns, 1850–1950”, allestita nelle sale di Palazzo Zabarella a Padova dal 16 dicembre 2023 al 12 maggio 2024, che presenta 59 opere provenienti dalla straordinaria collezione europea del Brooklyn Museum. La mostra è organizzata dal Brooklyn Museum, e promossa da Fondazione Bano in collaborazione col Comune di Padova – Assessorato alla Cultura
Autentico evento vede quali curatori due membri del talentuoso staff del museo newyorkese: la mostra è organizzata da Lisa Small, Curator Senior di Arte Europea, e Richard Aste, ex Curatore di Arte Europea, Brooklyn Museum, che hanno selezionato i capolavori di pittura e scultura preseti in mostra dalla collezione del museo.
Jean-François Millet (French, 1814–1875), Pastore che cura il suo gregge, primi anni 1860. Olio su tela, 81.8 x 100.5 cm. Brooklyn Museum, lascito di William H. Herriman, 21.31. (Photo: Brooklyn Museum)
“Da Monet a Matisse. French Moderns, 1850–1950”, racconta di uno dei secoli più affascinanti della storia dell’arte, quando gli artisti si allontanarono dalla tradizione artistica accademica per concentrarsi su soggetti della vita quotidiana. Ma non solo. Celebra anche la Francia come centro artistico del modernismo internazionale dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento.
Esposti dipinti e sculture – differenti per soggetto, dimensioni e stile – realizzati dai principali artisti dell’epoca, sia quelli di origine francese, sia quelli che si sono formati e hanno esposto in Francia: Pierre Bonnard, William Bouguereau, Gustave Caillebotte, Paul Cézanne, Marc Chagall, Jean-Baptiste-Camille Corot, Gustave Courbet, Edgar Degas, Fernand Léger , Henri Matisse, Claude Monet, Berthe Morisot, Gabriele Münter, Pierre-Auguste Renoir, Odilon Redon, Yves Tanguy, Édouard Vuillard, Auguste Rodin e molti altri, per un totale di 45 maestri.Le loro opere rappresentano i movimenti d’avanguardia che hanno definito l’arte moderna dalla fine del XIX secolo alla metà del XX secolo, tracciando un passaggio formale e concettuale dalla rappresentazione del pittorico all’evocazione dell’idea, da un focus sul naturalismo all’ascesa dell’astrazione.
Alfred Sisley (Inglese, attivo in Francia, 1839–1899), Inondazione a Moret, 1879. Olio su tela, 54 x 71.8 cm. Brooklyn Museum, lascito di A. Augustus Healy, 21.54. (Photo: Brooklyn Museum)
La mostra include esempi dei movimenti chiave del periodo – realismo, impressionismo, post-impressionismo, simbolismo, fauvismo, cubismo e surrealismo – emersi a Parigi e dintorni tra il 1850 e il 1950 e che divennero rapidamente parte del canone occidentale dominante.
“Da Monet a Matisse. French Moderns, 1850–1950” si articola in quattro sezioni – Paesaggio, Natura morta, Ritratti e figure, e Il nudo – e disegna un percorso che dimostra come la concezione di base del fare artistico sia cambiata nel corso di un secolo.
Jules Breton (Francese, 1827–1906), La fine della giornata lavorativa, 1886–1887. Olio su tela, 84 x 12 cm. Brooklyn Museum, dono di Mrs. Edward S. Harkness, 35.867. (Photo: Brooklyn Museum)
Scheda
Titolo: Da Monet a Matisse. French Moderns, 1850–1950
Dove: Palazzo Zabarella, via degli Zabarella 14, Padova
Quando: dal 16 dicembre al 12 maggio 2024
Orari: Dal martedì alla domenica 10 – 19. Chiuso i lunedì (anche 25 dicembre 2023). Aperture straordinarie Lunedì 1 gennaio, 12 febbraio, 1 aprile. Dal 26 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024 la mostra è aperta tutti i giorni
Ingresso: intero euro 15, rid. Euro 13
Info: tel: +39 049 8753100, prenotazioni@palazzozabarella.it – https://www.zabarella.it