Edizione sessantuno per Cortonantiquaria al Centro Convegni Sant’Agostino. La prestigiosa manifestazione che integra storia, documento, arte e creatività, con opere provenienti dall’Italia e dal mondo
Madonna con bambino, Piccola scultura in terracotta policroma del XVIII sec, scuola napoletana
E’ ormai giunta alla 61 edizione la mostra di arte e antiquariato di Cortoina. Aperta dal 19 agosto al Centro Convegni Sant’Agostino la prestigiosa manifestazione integra storia, documento, arte e creatività, con opere provenienti dall’Italia e dal mondo, a testimoniare la molteplicità di gusti, scuole, mode e percorsi creativi.
Promossa dal Comune di Cortona e da Cortona Sviluppo, la manifestazione offre ai visitatori un percorso ricchissimo fra complementi di arredo e oggetti quotidiani che presentano preziosità e curiosità. Oltre 20 gli espositori per l’edizione 2023.
Leggio da coro laccato, epoca 600, Spagna
Fra le opere presenti, un dipinto della scuola di Giacinto Brandi raffigurante la predica di San Giovanni; una piccola scultura in terracotta policroma del XVIII secolo, della scuola napoletana, raffigurante una Madonna con Bambino; un cassettone fiorentino delle botteghe Granducali in radica di noce intarsiato alla maniera olandese. Un leggio da coro laccato ci fa rivivere le atmosfere della Spagna seicentesca, mentre nella seicentesca Messina ci riporta una scultura con fanciullo che cavalca un tritone. Il viaggio continua nel Caucaso con un antico tappeto con motivo ad alberi. Questi alcuni degli highlights fra le molte opere e oggetti presenti.
Una collaterale tutta dedicata all’Ottocento con la mostra dedicata ai macchiaioli Livorno. L’eredità della pittura macchiaiola da Ulvi Liegi a Oscar Ghiglia, a cura di Simona Bartolena, con organizzazione, allestimento e ideazione percorso espositivo: Armando Fettolini / Ponte43, in collaborazione con Leogalleries, Monza. La mostra si concentra su un particolare momento della storia dell’arte italiana dell’Ottocento: la più tarda fase evolutiva della pittura di macchia, quando, negli ultimi decenni del secolo, l’eredità dei vecchi macchiaioli si trasforma e trova una nuova identità nelle ricerche di alcuni giovani pittori, cresciuti nella venerazione dei maestri ma intenzionati a modificarne radicalmente le istanze e i modi. In questo periodo la città di Livorno assume un ruolo di primo piano nella scena culturale toscana. In mostra opere di Guglielmo Micheli, Ulvi Liegi, LLelwelyn Lloyd, Giovanni Bartolena, Mario Puccini, Plinio Nomellini, Gino Romiti, Renato Natali, Oscar Ghiglia.
Come ogni anno integra la manifestazione un programma di iniziative collaterali, fra cui il Premio Cortonantiquaria, conferito a una personalità legata alla città, particolarmente degna di nota.
Cassettone fiorentino, botteghe Granducali, radica di noce intarsiato alla maniera Olandese