Parma celebra il mezzo millennio dalla conclusione della più impegnativa tra le imprese di Antonio Allegri conosciuto, come il Correggio, il ciclo di affreschi della grande cupola della basilica di San Giovanni, e la Camera della Badessa nel Monastero di San Paolo, attraverso esperienze immersive e itinerari multimediali
Correggio, Duomo di Parma © Lucio Rossi Foto R.C.R. Parma
Correggio 500 anni dopo. Parma celebra Antonio Allegri, conosciuto come il Correggio, nella ricorrenza del mezzo millennio dalla conclusione della più impegnativa tra le sue imprese d’artista: il ciclo di affreschi della grande cupola della basilica di San Giovanni, nell’omonimo monastero benedettino nel cuore della città. Lo fa calando gli affreschi dal cielo della cupola per disporli al contatto con il visitatore, garantendo la visione di stupefacenti particolari e di minute soluzioni artistiche che la cupola dal vero non può offrire.
Correggio, Duomo di Parma © Lucio Rossi Foto R.C.R. Parma
Invitandolo, poi, a vivere un altro dei capolavori assoluti di Correggio, la celebre Camera della Badessa nel Monastero di San Paolo con la novità di un’esperienza immersiva che consente di conoscere la storia del monastero e la genesi ed i significati degli affreschi del Correggio.
Due le sostanziali novità di Correggio 500. La prima è rappresentata dalla grandiosa installazione “Il Cielo per un istante in terra”, generata dal progetto fotografico di Lucio Rossi. Che, all’interno del monumentale Refettorio del monastero di San Giovanni consente al visitatore di porsi vis a vis con le immagini della cupola del Correggio, conducendolo a scoprire ciò che da terra si perde nella spettacolare scenografia illusoria dell’insieme della cupola.
Ammirando particolari e finezze che l’artista qui ha profuso nonostante sapesse che l’occhio dei fedeli non avrebbe mai potuto apprezzarle appieno. Non solo: di una porzione della cupola possono avere visione solo i monaci, perché rivolta verso al coro a loro riservato, opposto alla navata. Ed è la parte dedicata alla salita di San Giovanni, modello e monito per i monaci. Lucio Rossi ha realizzato il perfetto fotopiano dell’intera cupola, riproposto nell’installazione
Correggio, Duomo di Parma © Lucio Rossi Foto R.C.R. Parma
Correggio, Duomo di Parma © Lucio Rossi Foto R.C.R. Parma
Da un monastero maschile, ancora attivo, ad uno femminile, ormai musealizzato: il Monastero di San Paolo, con la celebre Camera della Badessa, altro magnifico lascito del Correggio ed espressione tra le più affascinanti del Rinascimento maturo.
Correggio500 offrirà la realtà aumentata di “Hortus Conclusus 2.0: storia e sviluppo del Monastero di San Paolo”. Un’esperienza immersiva, un coinvolgente viaggio nel tempo che partendo dalla Parma di epoca romana arriverà al nascere del monastero, al suo sviluppo, alla commissione al Correggio per la decorazione pittorica.
Il dialogo tra la Badessa e l’Artista introduce alle scelte dei temi evocati nella Camera. Attraverso un visore VR MetaQuest il visitatore potrà immergersi e muoversi all’interno dei paesaggi antichi, scoprirne gli sviluppi e vedere le connessioni fra i due monasteri dove l’opera del Correggio diventa protagonista.
Correggio, Camera della Badessa nel Monastero di San Paolo, Parma. © Lucio Rossi Foto R.C.R. Parma
Al progetto collaborano ArcheoVea Impresa Culturale, Publics.icc e l’Università di Parma attraverso il programma SFERA (Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica). Le figure dell’Allegri dai “contorni graziosi e grassi con qualche idea di chiaroscuro” saranno interpretate, avvicinate, ravvivate dal primo progetto multimediale dedicato al pittore e legate attraverso la storia del tempo e della città. Correggio500 mostrerà la raffinata bellezza che vive a Parma da 500 anni.
“Correggio500 – sottolinea Il Vice Sindaco e Assessore a Cultura e Turismo Lorenzo Lavagetto – si muove tra due e più luoghi d’arte e di storia separati da appena 500 passi. La mano di un artista, tra i maggiori del Rinascimento italiano, tesse un filo tra particolari ambienti monastici, che, attraverso i secoli, hanno saputo custodire e tramandare un gusto, un genio, una storia che identifica Parma come città d’arte, di grandi capolavori e di grande bellezza”.
Correggio, Camera della Badessa nel Monastero di San Paolo, Parma. © Lucio Rossi Foto R.C.R. Parma
“Il Cielo per un istante in terra”, © Lucio Rossi Foto R.C.R. Parma
Se, dopo aver così riscoperto i due cicli affrescati, il visitatore fosse interessato a conoscere anche il Correggio pittore di pale d‘altare o di altri soggetti, alla Pilotta può ammirare queste opere nella sezione che la Pinacoteca riserva all’artista. Il tutto in una città, Parma, dove storia e arte offrono con generosità testimonianze di altissimo interesse.
Parma da 500 anni.
Correggio, Camera della Badessa nel Monastero di San Paolo, Parma. © Lucio Rossi Foto R.C.R. Parma
Scheda
Titolo: Correggio 500
Dove: Monastero di San Giovanni e Camera di San Paolo, Parma
Quando: dal 9 settembre al 31 gennaio 2025
Biglietti: Unico il biglietto di ingresso al San Giovanni e al San Paolo dal 9 settembre al 31 gennaio
Orario: Monastero di San Giovanni: tutti i giorni tranne il martedì 9.30-13 15-18, Camera di san Paolo: Lun-ven 9.30-18 orario continuato chiuso il martedì, Sab, dom e festivi 9.30-18.30
Info: parmawelcome.it